Ciao, ho quasi 20 anni, nell'ultimo periodo sto passando un periodo un pò difficile, mi sento continuamente attaccata, come se qualsiasi cosa io faccia seppur con buone intezioni venga sempre criticata. Ho tagliato molte amicizie che reputavo solo di contorno e che non apportavano valore nella mia vita, il mio ragazzo è partito per lavoro da tre mesi e io ancora non sono riuscita a ridare forma alla mia vita e ad accettare che lui non ci sia.. sono ossessionata dall'università e ho paura di non rimanere al passo con gli studi. Mi sento un pò come se dovessi essere sempre io a compatire e sostenere gli altri, ma nessuno mi chiede realmente come sto, anzi si appellano se per una volta non mi comporto come vorrebbero. Forse sono un pò di cose che mi fanno sentire sbagliata perchè la maggior parte delle volte sono molto critica con me stessa, e cerco di domandarmi effettivamente dove sbaglio. Mi sento come se l'insieme di tutte le cose che mi fanno sentire così si stessero comprimendo, quasi al limite.
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23 FEB 2022
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Salve, dalle sue parole posso immaginare il peso che porta dietro. Ci sono stati vari cambiamenti nella sua vita e mi sembra di capire che sente il bisogno di ridefinire un pò se stessa. I cambiamenti, soprattutto quando hanno a che fare con la sfera affettiva, ci portano a farci domande su noi stessi, e se tutto va bene si scopre che le risposte non le troviamo negli altri. Il fatto che senta i suoi pensieri e le sue sensazioni comprimersi è indice del suo forte bisogno di supporto. In un percorso terapeutico è possibile approfondire questi vissuti, offrire uno spazio rispettoso di condivisione, comprendere da dove derivi il suo "sentirsi sbagliata", "sentirsi indietro", "sentirsi responsabile per gli altri", e aiutarla a riorientarsi per capire dove andare e chi avere affianco.
Se si ritrova in quello che ho scritto o se può esserle stato d'aiuto, resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
23 FEB 2022
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Salve,
nei periodi di cambiamento, dove ci sono tante scelte importanti da fare sia per il presente che per il proprio futuro la domanda che sorge spontanea è "sto facendo la scelta giusta?" e i dubbi e le preoccupazione possono essere molti.
Proprio la sensazione che lei descrive cioè il "sentirsi quasi al limite" è da prendere in considerazione e forse trovare un suo spazio personale di riflessione e di crescita dove da una parte allentare le preoccupazioni e dall'altra stimolare le sue risorse anche nella presa di decisione potrebbe essere davvero utile.
Rimango a disposizione nel caso di domande o dubbi.
un caro saluto
Dott.ssa Mariagrazia Righi
23 FEB 2022
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Buongiorno Anonima,
considerando ciò che racconta penso che lei dovrebbe trovare un modo nuovo di pensare. Cioè, riuscire a sospendere l'assilante giudizio su sé stessa, e questo consentirà conoscersi e capirsi. Guardarsi con "altri occhi". Lei sostiene e capisci gli altri ma sente la mancanza di qualcuno che la comprenda e sostenga. E non riesce a cambiare da sola. Tutto questo mi porta a pensare che le sarebbe opportuno contare con l'aiuto di un terapeuta.
Un saluto e buona giornata.
23 FEB 2022
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Buongiorno,
capisco la difficoltà in cui si trova, in questo periodo di cambiamenti in cui si sente criticata, ma anche suppongo sola, dopo il distacco dalle amicizie e la partenza del suo ragazzo.
Credo che un percorso mirato a fare chiarezza a livello emotivo e razionale possa aiutarla a trovare quell'allineamento necessario a ritrovare la giusta serenità per affrontare il suo percorso universitario, ma soprattutto le relazioni con gli altri e con sé stessa i maniera più serena e funzionale.
Come Psicologa e Coach, oltre che Istruttrice Mindfulness, posso aiutarla sui diversi livelli menzionati, con un percorso che le dia strumenti utili a conoscersi e ascoltarsi più a fondo, a comprendere meglio le sue esigenze e ripristinare uno stato di benessere.
Cordialmente,
Dott.ssa Amigoni Martina
23 FEB 2022
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Salve, mi spiace per la situazione che descrive perchè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
