Salve sono un ragazzo timido ho 35 anni non lavoro, ho ansia sociale, mi assento molte volte anche in presenza di amici. A volte forse per fuggire dalla realtà fuggo nell'immaginazione ma quando sono solo magari modificando sbagli o situazioni imbarazzanti del giorno prima per risultare protagonista in positivo. Ci sono momenti in cui non penso a niente è come se avessi un blocco, un muro anche se non sono solo. Ho conosciuto nuovi amici e la timidezza sta diminuendo o forse ho preso familiarità con loro. Tra questi amici c'è una ragazza che tutti hanno visto che mi piace e alcuni hanno visto un interesse da parte sua. Questa ragazza esce da una lunga relazione. Vuole che mi sedo vicino, sotto il tavolo mette la mano sulla mia gamba e intreccia le sue dita alle mie, mi bacia con la lingua. Siamo veramente molto simili, un suo amico dice che gli ricordo l'ex e per questo mi vuole spronare. Non so se provarci, lei lavora io no. Purtroppo invece gli episodi di blocco sono aumentati mentre l'assenze rimane costante quasi sempre verso fine serata. Vorrei sapere se c'è qualche esercizio per attenuare questi fenomeni. Ultimamente per sciogliermi sto bevendo molto ma ho già deciso di bere regolarmente.
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8 MAR 2021
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Caro "Disperato", se è proprio così che si sente, è giunto il momento di chiedere un aiuto professionale. I fenomeni di cui parla fanno parte della sua esperienza interiore quindi, più che esercizi per attenuarli, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per andare a comprendere tale interiorità. In tal modo, vedrà che piano piano riuscirà a sbloccare quel muro di cui parla, sia in ambito sentimentale, che lavorativo. Saluti
6 MAR 2021
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Caro "Disperato", il suo nome mi rende l'idea di come possa sentirsi in questo momento, ma allo stesso tempo penso che il suo non sia un caso disperato.
Se già non l'avesse intrapreso, le consiglio un percorso di sostegno psicologico che potrà aiutarla nella gestione della sua ansia e sul suo senso di insicurezza e inadeguatezza.
Un approccio che potrebbe essere molto utile nel suo caso è quello della Mindfulness, una pratica scientifica basata sulla consapevolezza e sulla gestione funzionale del respiro. Potrebbe iniziare praticando la "respirazione diaframmatica" per almeno 2 volte al giorno. Mi faccia sapere come va.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Monteleone
5 MAR 2021
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Caro utente,
Leggendo il tuo breve messaggio mi pare di capire che al momento le situazioni problematiche sono alcune, tra cui l’ansia sociale; una realtà in cui non hai gradito la tua reazione (sbagli, imbarazzi) e che modifichi con l’immaginazione; una situazione di assenza mentale più frequente a fine serata; un “blocco”, un muro, in cui ti isoli nella tua mente anche se ti trovi con altri.
Hai mai chiesto aiuto per questi problemi o sei attualmente in terapia per queste difficoltà?
Se sì, ti invito di parlarne con il tuo terapeuta, che potrebbe aiutarti a gestire al meglio la situazione.
Se no, più che esercizi mentali per attenuare i fenomeni che ti capitano, ti consiglio chiedere un aiuto professionale. Ti sarebbe di giovamento per alcuni aspetti: 1) ti aiuterebbe a funzionare meglio (in ambito sociale, lavorativo, di coppia); 2) ti aiuterebbe a dar senso alla tua esperienza interiore. Puoi trovare uno psicoterapeuta in un dipartimento di salute mentale o in ambito privato.
