Mi aiutate a capire cosa sia giusto per me?
Ho 24 anni ( compiuti ieri), e mi chiamo Iside.
Dopo la scuola conclusa a 20 anni, avevo in un primo momento deciso di chiudere con gli studi.
Ho quindi dedicato questi ultimi tre anni della mia vita per lo più a lavori, "sporadici"..
ho lavorato come babysitter, ho poi iniziato il servizio civile, e a 23 anni un' esperienza lavorativa fuori, dalla durata di sei mesi.
Di ritorno a causa del covid, mi sentivo molto spaesata, non sapendo né cosa fare né dove andare...
Era da così tanto che volevo fare un'esperienza fuori... Avrei tanto voluto avere il tempo di cercare di costruirmi una vita lì...
In Italia decisi però di iscrivermi in uni, ad economia aziendale.
Adesso...
Mi trovo molto spaesata. Da quando l'università è iniziata non ho lavorato molto, un po' per il virus, un po' per una mia grande fobia, quella di stare a contatto con la gente e socializzare...
Non so cosa fare...
Vorrei tanto fare un'altra esperienza lavorativa fuori, ho già avuto una proposta lavorativa... Questo significherebbe tagliare per qualche mese con gli studi e andare fuori, il problema è che la proposta è solo per l'estate, dopodiché dovrei tornare e sarei di nuovo con l'università e senza altro lavoro, pensare di andare fuori per un po' mi mette molta gioia, ma allo stesso tempo ho paura a causa del virus che continua a girare...
È che fuori ero un'altra persona, perché lì nessuno mi conosce e nessuno mi giudica, avevo moltissime amiche da tutto il mondo, e anche il mio lavoro da cameriera lì non mi creava problemi, socializzavo con i clienti e mi sentivo a mio agio..
Ma nella mia città natale, città minuscola in cui tutti si conoscono ho moltissima ansia.. Il mio servizio civile svolto, è avvenuto in un contesto "chiuso", mentre adesso come cameriera chiunque mi vedrebbe, potrei fare molti errori, figuracce...
Vedo la mia migliore amica qui, ha la mia età, un lavoro, guida l'auto (io no), ha i suoi soldini, la sua stabilità, è sicura di sé, quando ha voglia di andare ha la sua auto (acquistata da lei), va' dove vuole...
Io invece mi ritrovo con pochi lavori svolti in vita mia, con due "spiccioli" racimolati dal fare la baby sitter, senza la patente...
È però che odio profondamente, con tutta l'anima il posto in cui vivo, allo stesso tempo vorrei essere più indipendente e andando fuori di continuo e spostandomi, inoltre con tutte le spese di affitto bollette ecc, non avrei denaro sufficiente per fare la patente, c'è inoltre il virus..
A creare ulteriore confusione, ieri sono stata in un bar, è stata proprio la mia amica a dirmi che dovevo "sbloccarmi" e buttarmi, mi è stata fatta una proposta di lavoro, ed il proprietario sembra molto gentile, mi ha detto che nel caso in cui fossi stata interessata, avremmo potuto discuterne meglio la prossima settimana... Dovrei andare o no? Lasciare tutto e andare via da qui, o iniziare un lavoro qui? Lui è stato molto disponibile, ma vi dico solo che uscita ero talmente in ansia da essere una pozza di sudore..
Qual è la scelta giusta? Mi aiutate a capire?