Salve sono Simona.. da un mese a venire sento una sorte di irrequietezza a giugno mi sposerò con l'uomo che mi ha conquistata con la sua dolcezza. Nonostante ciò mi sento molto distante da lui in questo momento. Per lo più si aggiunge alla situazione il fatto che la mia famiglia dopo le nozze debba partire , di conseguenza io resterò qui con lui. Ciò non mi preoccupa perché con lui sto bene capisco che possa avere ansia data dal matrimonio, ma ci sto comunque male.. Mi ritrovo in momenti in cui penso a tutto ciò che sarà e mi viene solo da piangere, alternati a momenti in cui cerco di farmi forza. Vorrei un vostro parere.. é normale che stia così?
Ho anche una gastrite che mi causa malessere fisico. Io vorrei vivere questo momento in pace godendo degli ultimi mesi di preparativi.. Tutti mi dicono di non pensarci ma ovviamente non riesco a Non pensare che la mia famiglia se ne andrà
E io resterò qui per crearmi una nuova vita.. attendo consiglio..
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
26 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno
Il matrimonio rappresenta un passo fondamentale verso la propria indipendenza soprattutto quella emotiva dalla propria famiglia di origine. Da quello che descrive non è ancora pronta a svincolarsi da tali legami nonostante i sentimenti che la legano al suo compagno.
Le consiglio di lavorare sulle dinamiche familiari prima di compiere un passo così importante.
Cordiali saluti
Dr. ssa Condina
27 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Simona,
è importante che lei ritrovi il suo benessere e gestisca questa situazione con più serenità. La gastrite potrebbe essere un sintomo di tutto ciò e va ascoltato.
Le consiglierei di rivolgersi ad un professionista per andare a fondo delle sue paure e affrontare più serenamente il distacco con la sua famiglia. Può trovare molte risposte rielaborando il suo vissuto con un analista.
Rimango a disposizione.
26 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Simona,
Il matrimonio è un passo importante che in genere implica un cambiamento di vita se avviene prima della convivenza e stimola inevitabilmente preoccupazione per il futuro, se si hanno pochi elementi per prevederlo. E’ un cambiamento che suscita richieste di rassicurazione dalle figure di riferimento, si richiede alla famiglia di origine la conferma di essere una base sicura a cui fare riferimento in caso di necessità, mentre la tua famiglia si allontanerà e questo complica le cose, come se ti accingessi a fare un salto nel vuoto senza una rete di protezione. E’ importante costruire dei punti di riferimento alternativi o fare in modo di poter comunque accedere al rapporto con loro.
A volte parlarne con uno psicologo può aiutare a comprendere il passaggio e renderlo un momento di crescita e consolidamento della propria identità e autonomia.
Un cordiale saluto.
26 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Simona,
Credo che i cambiamenti che da qui a poco dovrà intraprendere, le stiano generando questo circolo vizioso dell'ansia, non facendole vivere bene, come lei stessa afferma, i preparativi del matrimonio. Forse bisogna iniziare ad avviare questo processo di separazione dalla sua famiglia di origine, a cui sembra essere molto legata, e una risignificazione con la futura famiglia che lei sta per costruirsi. In bocca al lupo
26 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Simona, quello che le crea angoscia è il distacco dalla sua famiglia. Il consiglio è intraprendere una psicoterapia individuale per capire i motivi profondi ( non quelli razionali) di questa sua paura che probabilmente ha origine nell'infanzia e da lì iniziare un lavoro su se stessa. Cordialità. Dott.ssa Masserdotti Giulia