Buongiorno a tutti, ho una domanda piuttosto terra terra: come faccio a sormontare il mio bisogno -prima inconscio, ora conscio- di soffrire e farmi del male? So che il tutto dipende da me, ma non faccio nulla. Me ne sto qui, nella mia zona di comfort, mezza indecisa e mezza piena di rancore verso me stessa perché non concepisco l'idea di vivere in questo modo, da piagnucolosa codarda. Ogni giorno che passa non faccio altro che confermare il fatto che non sono altro che una fallita che ha paura di cambiare, ed ogni minuto mi scavo sempre più la fossa, annaspando in un liquame che sa di disgusto ed autocommiserazione.
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10 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Buongiorno Silvia,
aver consapevolezza del proprio malessere e percepire il bisogno di un cambiamento è già un primo passo.
Probabilmente in questo momento non riesce da ad attivare quelle risorse che la porterebbero a sostituire questi pensieri negativi ed autolesionistici, con altri positivi e miranti a raggiungere obiettivi gratificanti.
Se è possibile attivi un percorso psicologico che l'aiuti a trovare le strategie necessarie per uscire da quella "fossa" in cui si adagiata.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
16 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Silvia,
più si dice che è fallita e più se ne convince. Forse dovrebbe cambiare la sua "etichetta" e probabilmente ha dei forti vantaggi a rimanere nella sua zona di confort.
Se non fosse diretta verso se stessa, tutta questa aggressività verso chi sarebbe rivolta? Chi vuole proteggere?
La consapevolezza è un buon punto di partenza per un lavoro psicologico che la aiuti a trovare strategie di vita soddisfacenti.
Buona vita
Dott.ssa Patrizia Trevisanut
11 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Silvia, credo che per conscio Tu intenda l'aver riconosciuto che soffri per un disturbo che vorresti superare. Questo è importante perchè Ti permette di considerare l'opportunità di avvalerti dell'aiuto di un professionista psicoterapeuta.
Gli psicoterapeuti esistono proprio perchè è praticamente molto difficile, anzi di norma impossibile superare questi problemi da soli.
Resto a disposizione e Ti saluto molto cordialmente. Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
10 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Silvia,
innanzi tutto dovresti modificare l'idea che hai di te stessa: anziché dire che sei una fallita, considera che forse hai avuto dei momenti no, delle situazioni difficili della tua vita che ti hanno messo in difficoltà ma che tali momenti sono una parentesi che può essere superata.
Inoltre chiediti: cosa dovrebbe fare, pensare e come dovrebbe comportarsi la nuova Silvia che si sente bene con se stessa e con il mondo? Quali caratteristiche dovrebbe avere la nuova Silvia? Descrivi la nuova Silvia e una volta compresi gli atteggiamenti che vorresti avere, prova a capire qual è il piú piccolo cambiamento che puoi fare per andare incontro a quei nuovi atteggiamenti. Ad esempio: se attualmente provi disgusto ed autocommiserazione, qual è la piú piccola cosa che potresti fare che ti potrebbe aiutare a non provarli piú o a provarli un po' meno? Una volta che lo hai capito, falla. Bastano 10 minuti al giorno, ogni giorno fai qualche piccolo passo in più per andare verso un nuovo modo di essere piú soddisfacente per te.
Inoltre potresti chiederti cosa ti impedisce di cambiare: c'è forse qualche vantaggio che trai dalla situazione attuale e che ti porta a rimanere dove sei adesso? Ad esempio nominavi una zona di comfort: forse proprio per mantenere quella zona di comfort e non affrontare le tue paure o altre situazioni, rimani lí dove sei. Accetta un piccolo rischio, accetta di vedere cosa può succedere se esci dalla tua zona di comfort: le conseguenze di questa scelta potranno stupirti in positivo.
Ti consiglio una lettura: "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale. Si tratta di un romanzo anche scorrevole e piacevole da leggere. Forse da lí potrai trarre qualche spunto su come fare piccoli cambiamenti.
Se da sola senti di non riuscire a cambiare la tua situazione, parlane con uno/a psicologo/a della tua zona.
Ti auguro tutto il meglio.
Cordiali saluti,
dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta a Padova e Sustinente (MN)
9 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve Silvia.
Credo che il suo cambiamento possa avvenire da qui, dal momento in cui è diventata consapevole di cio che ci racconta.
Ha mai provato a rivolgersi a un professionista che possa aiutarla in questo percorso?
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco
9 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Silvia,
per prima cosa per sormontare quel bisogno dovresti cambiare le convinzioni che hai verso te stessa, ad esempio il pensare di essere una fallita: anziché pensare di essere una fallita, pensa invece che possono esserci stati momenti no delle tua vita o situazioni difficili, ma se anche ci sono state, non significa che dureranno in eterno. Piú probabilmente si tratta invece di parentesi che puoi superare.
Per cambiare dovresti poi chiederti: com'è la nuova Silvia? Come te la immagini? Cosa fa, cosa pensa, come si comporta? Una volta capito come vorresti essere, pensa poi qual è la piú piccola cosa diversa che potresti fare per diventare la nuova Silvia. Ad esempio: qual è la piú piccola cosa che potresti fare per non provare piú disgusto e autocommiserazione, oppure per provarne meno? Non si tratta necessariamente di cambiamenti eclatanti, parti dal piú piccolo cambiamento che puoi fare per andare nella direzione auspicata e ogni giorno cerca di compiere un piccolo passo verso la nuova Silvia.
Inoltre chiediti per quale ragione ti riesce cosí difficile cambiare: forse ci sono dei vantaggi inconsapevoli che ottieni comportandoti come stai facendo adesso. Ad esempio, parlavi di una zona di comfort: forse per mantenere la zona di comfort ed evitare la paura di metterti in gioco e affrontare situazioni nuove, preferisci rimanere come sei adesso. Abbi il coraggio e accetta il piccolo rischio di fare un piccolo passo fuori dalla zona di comfort, quello che troverai fuori da essa potrebbe stupirti in positivo.
Infine ti consiglio una lettura: "Per dieci minuti" di Chiara Gamberale, è un romanzo scorrevole e piacevole, forse potrà chiarirti meglio come fare piccoli passi giorno per giorno per cambiare.
Infine se vedi che da sola non riesci a superare questa situazione, parlane con uno/a psicologo/a della tua zona.
Ti auguro tutto il meglio.
Cordiali saluti,
dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta a Padova e Sustinente (MN)
9 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Silvia,
Questo bisogno di farsi del male è caratterizzato da aggressività verso se stessa.
Bisognerebbe approfondire e comprendere le cause di questo rancore e rabbia costante.
Per stare meglio sicuramente ha necessità di accettare se stessa e volersi bene.
Quali emozioni, pensieri, sensazioni vive? Qual'e' la sua storia?
Cari saluti
Dott.ssa Costa