Mancanza stimoli

Caro Francesco,

il periodo storico in cui ci troviamo, può mettere a dura prova del tutto o in parte le nostre relazioni; tuttavia, rispetto alla forte ansia che lei sperimenta, bisogna fare attenzione che non sfoci in eventuali futuri attacchi di panico. Lei e la sua ragazza da quanto state insieme? Sareste disposti entrambi a intraprendere un percorso psicologico di coppia per approfondire il problema?
Rimango a sua disposizione per qualsiasi approfondimento.

Caro Francesco,
se la sua situazione la turba molto le consiglio di parlarne serenamente con uno/a Psicoterapeuta, lasciandogli/le valutare il suo problema. Non è detto che debba diventare un percorso, magari potrebbe aver solo bisogno di sciogliere un conflitto contingente.
Non ci dice da quanto tempo si senta turbato. Potrebbe essere un periodo che passa... oppure che passa e poi torna... magari è legato alla situazione pandemica (o altro nella sua vita attuale passata che non conosco).
Tuttavia, dato che in questo momento un malessere si è manifestato così, probabilmente è una sua modalità di reazione, di difesa psicologica. In questo senso potrebbe fare una riflessione sul suo modo di reagire (con malessere) nel passato... Le è capitato già di stare in modo simile o è una cosa nuova?
Spero di averle dato qualche spunto di cui riflettere.
Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o informazione, La saluto cordialmente.
Dott.ssa Verusca Giuntini

Caro Francesco,
le sensazioni da lei riportate sono sicuramente comprensibili e condivise da tanti in questo periodo di stasi e di difficoltà nel progettare per continue incertezze di quello che sarà il futuro. L'immobilità da cui siamo stati immersi a portato ad una graduale apatia e perdita di aspettative, spesso anche come protezione da possibili delusioni. La sofferenza che riporta si sente forte, il coraggio che ha trovato già nello scrivere e nel chiedere aiuto è un primo segnale di risorsa e di cura di sé; approfondire con un supporto terapeutico questa sua fatica potrebbe sicuramente giovarle nel ritrovare stimolo di progettualità e desiderio anche nel rapporto con la sua compagna.
Rimango a disposizione, anche online qualora desiderasse un maggior confronto.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Ottavia De Blasio

Caro Francesco,
da quello che emerge dal suo scritto sembra che la sua sia ansia generalizzata, cioè non caratterizzabile ad una causa.
Ma se questa ansia si trasforma in vera e propria angoscia non è più salutare per lei quindi è chiaro che debba iniziare a lavorarci su. Infatti dal momento in cui questo malessere supera una certa soglia bisognerebbe andare ad individuare le origini di questa sua sintomatologia. Si ricordi che quasi tutti siamo disponibili anche online se dovesse avere bisogno, magari potrebbe esserle utile per andare ad indagare il motivo scatenante di questo periodo.

Resto a disposizione.
Dr. Giancarlo Gramaglia.

Gentile Francesco
comprendo benissimo quello che descrive; la mancanza di stimoli e l'apatia sono sintomi comuni in questo periodo.

Il mio consiglio è di approfittare di questo periodo di pausa dalla nostra vera vita per progettare e cercare nuovi stimoli magari coinvolgendo la sua ragazza.

L'ansia che lei sente è provocata proprio da questo stato di apatia; più si lascia chiudere in se stesso e maggiore è la probabilità che questo stato diventi debilitante.

Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che le possa proporre un percorso psicologico e fornire delle strategie per affrontare al meglio questo periodo buio della sua vita

Le auguro buona vita

Dott.ssa Gaia Impastato

Carissimo Francesco,
il periodo che stiamo passando non aiuta sicuramente. La fatica e la mancanza di motivazioni si stanno facendo sentire in maniera importante e questo può influire anche sul suo sentire.
Un sostegno psicologico potrebbe aiutarla a capire e ad affrontare questa mancanza di stimoli, a cercare di trovare risorse che sicuramente ha ma che in questo momento non riesce a ritrovare.
Sono a disposizione per un consulto.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
Psicologa Clinica, Sessuologa e Consulente di Coppia
(ricevo anche on line)

Cara unim,
posso immaginare la sofferenza e la confusione che lei prova in questo momento e non deve essere facile da gestire; soprattutto considerando il periodo storico che non ci concede svaghi o stimoli, ma anzi appesantisce i nostri vissuti e fragilità.
La cosa migliore per il suo benessere sarebbe riflettere su questo macigno che si porta dietro comprendendo se è legato a dinamiche sue interne o se maggiormente legate a dubbi sulla relazione; probabilmente ora con questo suo messaggio sta emergendo il bisogno di affrontare questo dubbio.
Le posso consigliare di tenere un diario giornaliero che può compilare con pensieri ed emozioni affinchè possa chiarirsi i suoi vissuti interni e imparare a "distaccarsene". Provi a condividerli con qualcuno di cui si fida e valuti eventualmente l'idea di affidarsi ad un professionista che possa guidarla alla scoperta di sè; potrebbe acquisire nuove prospettive di benessere che tanto merita.
Mi faccia sapere come va e le auguro il meglio,
Dott.ssa Monteleone (disponibile per terapia online)

Salve gentile Francesco. Capisco come non debba essere facile la situazione che sta passando e mi dispiace. Possono capitare dei momenti in cui ci si sente demotivati e sentiamo il nostro tono d'umore calare, soprattutto quando le circostanze esterne stressanti (come in questo periodo) diventano un fattore di rischio e mantenimento. Sarebbe molto utile e interessante approfondire il suo disagio cercando di comprendere in primis la storia del suo "sintomo", quali possano essere stati eventuali fattori precipitati, tutto cio che lo caratterizza e mantiene (pensieri e credenze disfunzionali, emozioni, sensazioni, comportamenti) e, in secondo luogo lavorarci sù. Quello che può fare è pensare di intraprendere un percorso psicologico con un professionista che possa aiutarla ad osservare tutto ciò e a lavorare in modo pratico su tutti gli elementi che descrivono il suo disagio, cosi da raggiungere un nuovo equilibrio utilizzando le sue risorse. Date le difficolta del periodo, come lei sottolinea, ricordi che può avvalersi anche di un percorso online, maggiormente comodo ed agibile in alcune situazioni. Resto a disposizione anche in privato se dovesse averne bisogno. Cordiali saluti, dott.ssa Laura Paniccià

Salve, trascorrere periodi in cui per vari motivi si è giù di tono e si è scarsamente stimolati dalla routine può capitare, e ciò può accadere quando la motivazione interiore che prima ci spingeva a fare le cose, a raggiungere traguardi e a intraprendere sfide nuove, per qualche motivo viene a mancare. Delusioni, fallimenti, obiettivi sperati mancati ma anche stress possono essere alla base di questa demotivazione. Ovviamente questa deflessione del tono dell’umore e demotivazione, ha effetti a cascata in tutte le aree e i domini della vita. Dovrebbe cercare di esplorare quest’ansia di cui parla e questa demotivazione per cercare di capire di quali componenti è costituita. Le emozioni spesso ci appaiono come masse indistricabili difficili da maneggiare e troppi grandi da approfondire. Provi a cercare di capirne di più. Un supporto psicologico le sarebbe necessario per approfondirne, portarne a galla e risolverne le ragioni. Resto a disposizione