Buonasera,
Sto seguendo un percorso di psicoterapia da 4 mesi, é un lavoro molto duro, inizialmente non riuscivo ad aprirmi, ora ho deciso di portare il mio diario che sto scrivendo da due mesi in modo che io riesca ad esporre più facilmente le mie emozioni.
Nelle ultime sedute é emerso che ho bisogno di elaborare il lutto di mia madre avvenuto per un incidente 17 anni fa quando io avevo 17 anni. Mi angoscia il fatto che in 17 anni io non sia mai riuscita ad affrontare e superare questa cosa, ma ci sto lavorando con il terapeuta e sto toccando con mano tutto il mio dolore per poter rinascere.
Questa sera però mi angoscia un'altra cosa, io non ho mai avuto una relazione amorosa, solo un rapporto sessuale a 15 anni con un ragazzo ma non avevamo una relazione sentimentale; questa cosa é emersa solo un paio di sedute fa con lo psicoterapeuta che mi ha fatto notare come non avessimo mai toccato il discorso sessuale; non sono riuscita a dire molto sulla cosa anche perché non c'era molto da dire, ora mi preoccupa che torneremo sull'argomento, capisco che non sia normale che non ho mai avuto una relazione sentimentale e questo mi spaventa, forse non ne ho semplicemnte avuto la necesssità, il desiderio, ma é realmente una questione patologica?
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11 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao Martina,
come anche tu hai riportato la psicoterapia è un duro lavoro, ci porta a metterci in discussione, a conoscerci e a venire a patti anche con la parte più dolorosa e più delicata di noi. Sta affrontando tematiche importanti e delicate per cui si fidi del processo e ne parli con la sua terapeuta se ha dubbi o perplessità è importante che ci sia un rapporto trasparente tra di voi ed è fondamentale per far sì che lavoriate insieme.
Se questa tematica è affiorata vuol dire che ora ha spazio per poterla affrontare e comprendere al meglio. Ognuno ha i suoi tempi e bisogna rispettarli per raggiungere uno stato di benessere personale.
11 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Martina,
inizierei con ciò che mi è subito saltato all'occhio e cioè il fatto che afferma non sia "normale" non aver mai avuto una relazione.
Ciò che è considerato norma/normale, non è detto sia giusto per tutti e/o in tutte le fasi della propria vita.
Inoltre, ci terrei a rassicurarla: non si tratta di una questione patologica, ma umana. Quando si affronta un lutto, le risorse che abbiamo da investire in altre aree della nostra vita (come le relazioni) sono molto limitate: è come se il nostro organismo e la nostra psiche impostassero uno stato di risparmio energetico destinando la maggior parte delle stesse al superamento del lutto.
Ricercherei la causa di questa (probabile) assenza di desiderio e necessità in questo.
Adesso ha bisogno di "ricaricarsi" offrendo a se stessa tempo e pazienza. Si ricordi che non è mai troppo tardi per farlo: vedrà che con il percorso assieme a un professionista si sentirà gradualmente rinascere.
Le mando un caro saluto e tanta energia buona.
Dott.ssa Erica Russo
11 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Martina,
Le risponderò in modo semplice e veloce: non fa più paura vivere nella paura?
Come ha scritto, la psicoterapia è complessa anche se necessaria. Esplorare mondi interni è faticoso, ma arricchisce anche tanto. Perché non esplorare insieme anche questa dimensione così importante per comprendere meglio ciò che accade dentro di lei e decidere come agire nel mondo?
Le auguro il meglio,
Angelica Pipitò
Psicologa Psicoterapeuta
11 FEB 2025
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Buongiorno Martina, come va?
Vorrei, la pari diritti miei colleghi, tranquillizzarti circa il pensiero che ti porta a patologizzare la tua condizione. Gli esseri umani sono molto complessi, poiché complessa è la psiche e lo sono i meccanismi emotivi, ma ancora di più i processi di difesa che attuiamo per non perpetuare il dolore.
Hai trovato un ambiente in cui poter piano piano toccare il tuo vissuto di sofferenza e poterlo liberare creando fluidità nella tua esternazione e nel tuo processo di vita. È normale che a fronte di una chiusura e accumulo emotivo altri canali della tua persona si siano bloccati ed è normale altresì, che ora che li stia liberando, tu ti stia aprendo ad altri discorsi, come quello relazionale/romantico e sessuale, non toccati in precedenza.
Ti invito a trattare te stessa come un fiore che necessita di estrema cura e accoglienza, dentro di te vive ancora una figlia addolorata e una giovane donna che cerca di costruire se stessa all’interno di una profonda e densa dinamica umana. Abbi fiducia nel percorso in cui sei e nella scelta di raccontarti, sono certa che riuscirai a fluire nuovamente.
Ti auguro il meglio
Dottoressa Anna Elena Comune
11 FEB 2025
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Salve Martina,
comprendo il suo disagio nel condividere certi aspetti di sé, ma forse è troppo severa con se stessa: il lutto che ha dovuto affrontare, ad un'età così giovane, ha avuto un forte impatto su di lei, sulla sua vita, sulle sue risorse psichiche. La sessualità e le relazioni sono dinamiche complesse, che richiedono tante energie durante l'adolescenza, energie che forse in quel momento non aveva: trovo interessante e positivo che siano emersi questi nuovi argomenti all'interno dello spazio terapeutico. Magari la sua mente sente che è arrivato il momento di parlare anche di questo?
Il mio suggerimento è di non vedere questo aspetto come patologico, ma di leggerlo come un'opportunità di comprendere se stessa, la sua sessualità ed i suoi desideri, cosa che forse in passato non ha potuto concedersi di fare.
Un caro saluto
Dr.ssa Alessia Foronchi
10 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Martina, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott Logiudice
10 FEB 2025
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Cara Martina,
lei ha portato nel suo post due temi importanti: 1) la mancata elaborazione del lutto di sua madre 2) la mancanza di desiderio sessuale e di relazioni sentimentali.
Attualmente sta seguendo un percorso di psicoterapia , quindi si sta prendendo cura di sè. Ha cominciato il percorso psicoterapeutico solo da 4 mesi ,quindi si dia il tempo necessario.
Mi sembra inoltre, che ci siano difficoltà ad aprirsi col terapeuta, di conseguenza , nella formazione dell’alleanza terapeutica.
Tuttavia, sta facendo già dei passi avanti, permettendosi di aprirsi col terapeuta.
Per quanto riguarda l’elaborazione del lutto, la terapia EMDR è molto efficace. Per quanto riguarda l’area sessuale e sentimentale si dia il tempo necessario per analizzare anche queste problematiche. Capisco che il lavoro psicoterapeutico possa rivelarsi duro specie all’inizio. Ne parli col suo psicoterapeuta .
Quali sono le sue aspettative riguardo la psicoterapia specialmente in termini temporali? Chiarisca anche questo elemento col terapeuta.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
10 FEB 2025
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Tu una corretta comprensione è necessario approfondire la situazione
Per quale motivo lei non ha mai avuto una relazione?
Non ha mai avuto occasioni?
Non le mai interessato?
Ha una vita sociale ed una rete amicale?
Aldilà di cosa sia successo nel passato, è opportuno chiedersi cosa vuole lei adesso?
Cosa desidera lei adesso per il suo futuro?
Cosa vorrebbe cambiare concretamente nella sua vita?
Il passato fa parte della nostra vita tuttaviapuò influenzare il nostro presente e il nostro futuro solo seglielo permettiamo.
I cambiamenti, le soluzioni le possiamo trovare lavorando sul nostro presente e sul nostro futuro
Per ulteriori informazioni, mi contatti le risponderò con piacere.
10 FEB 2025
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Certo, capisco il tuo stato d'animo. Affrontare un percorso di psicoterapia è un atto di coraggio e un investimento importante per la tua salute psicologica. È assolutamente normale sentirsi angosciati o preoccupati durante questo processo, soprattutto quando emergono temi delicati come il lutto o la sfera intima.
Vorrei rassicurarti su alcuni punti:
1) Elaborare il lutto richiede tempo: non esiste un tempo "giusto" per superare un lutto, soprattutto se avvenuto in modo traumatico come un incidente. Il fatto che tu stia affrontando questo dolore ora, a distanza di anni, dimostra che sei pronta per questo passaggio. Il tuo terapeuta ti accompagnerà in questo processo, aiutandoti a elaborare le emozioni e i ricordi legati alla perdita di tua madre.
2) Non avere avuto una relazione sentimentale non è necessariamente un problema: ognuno ha i suoi tempi e le sue esperienze. Non esiste una "normalità" standard quando si tratta di relazioni. Se senti di non averne avuto il bisogno o il desiderio finora, non c'è nulla di sbagliato in questo.
3) Parlare di sessualità con il terapeuta è importante: la sfera intima fa parte della nostra identità e del nostro benessere. Parlarne con un professionista può aiutarti a capire meglio te stessa, i tuoi desideri e le tue eventuali difficoltà. Non devi sentirti in imbarazzo o in colpa se non ti senti pronta ad affrontare subito questo argomento.
Ti consiglio di portare le tue preoccupazioni al tuo terapeuta. Parlane apertamente, esponi i tuoi timori e le tue difficoltà. Il dialogo con lui è fondamentale per affrontare al meglio il tuo percorso terapeutico.
Ricorda che sei in un ambiente sicuro e protetto, dove puoi esprimere le tue emozioni senza paura di essere giudicata. Il tuo terapeuta è lì per ascoltarti, supportarti e aiutarti a superare i momenti difficili.
Non aver paura di affrontare le tue fragilità e le tue paure. Il percorso di crescita personale richiede coraggio e impegno, ma i risultati possono essere molto gratificanti.
Ti auguro di trovare serenità e benessere nel tuo percorso.
10 FEB 2025
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Prima di tutto, voglio dirti che stai facendo un lavoro enorme su te stessa. Affrontare un lutto così profondo dopo tanti anni non è semplice, e il fatto che tu stia riuscendo a toccare quel dolore per elaborarlo è una dimostrazione di grande forza interiore.
Per quanto riguarda la tua preoccupazione sulle relazioni sentimentali, capisco che il tema possa spaventarti, soprattutto perché è qualcosa che non hai mai esplorato fino in fondo. Ma non è detto che sia un problema patologico. Ci sono molte persone che, per svariati motivi, non hanno avuto relazioni romantiche, e questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa di "sbagliato".
Ognuno ha un proprio percorso, i propri tempi e le proprie necessità. Magari per te, fino a questo momento, il bisogno di una relazione amorosa non è stato prioritario rispetto ad altre cose più urgenti o profonde da affrontare, come il lutto e il lavoro su te stessa. Oppure, potresti aver sviluppato delle difese inconsce che ti hanno portato a tenere a distanza questo aspetto della vita. Ed è proprio quello che, se vorrai, potrai esplorare in terapia senza forzature o giudizi.
Quello che conta è capire cosa senti davvero al riguardo. Ti pesa questa situazione? Vorresti esplorare il mondo delle relazioni ma ti senti bloccata? O, al contrario, stai bene così e il problema è solo il timore del giudizio degli altri?
Se e quando vorrai approfondire questa parte della tua vita, lo farai con i tuoi tempi, senza la pressione di dover rientrare in schemi prestabiliti. Quello che importa è il tuo benessere e il tuo sentire, non una "norma" sociale da seguire.
Hai già fatto passi enormi nel riconoscere ed esprimere le tue emozioni. Continua così, con gentilezza verso te stessa.
10 FEB 2025
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Gentile Martina,
Affrontare il lutto di sua madre dopo tanto tempo non significa aver sbagliato qualcosa o essere rimasta indietro, ma semplicemente che ora è il momento giusto per farlo, è un processo complesso. Per quanto riguarda le relazioni sentimentali non esiste un normale che valga per tutti, ognuno ha i propri tempi, desideri e bisogni. Se finora non ha sentito la necessità di una relazione, non significa automaticamente che ci sia qualcosa di patologico. Il terapeuta probabilmente tornerà sull’argomento non per giudicare, ma per esplorare insieme a lei se ci siano motivi più profondi dietro questa esperienza, o se semplicemente sia stata la sua naturale inclinazione fino a questo momento. Se la questione la spaventa, potrebbe essere utile provare a chiedersi se la sua preoccupazione nasce da un desiderio che sente dentro di se o dal confronto con ciò che la società considera "normale"? Questo potrebbe aiutarla a capire se c'è qualcosa che vuole realmente cambiare o se, invece, sta solo cercando di rispondere a un'aspettativa esterna.