Mi mancava l'amore quando ero piccola, e anche se ho un marito che mi ama, 2 figli splenididi e tanti amici che mi vogliono bene, ho costantemente fame d'amore. Ho sempre bisogno di affetto, d'amore, di vedere che gli altri si prendano cura di me e me lo dimostrino con parole e azioni. Quando non sto bene vedo tutto nero e penso di non piacere a nessuno e che nessuno mi ama davvero fino in fondo. Sono gelosa, possessiva, non sopporto che i miei amici vedano altre persone per paura che mi mettano da parte e mi abbandonino, e piango spesso per questo. Non riesco a trovare una soluzione anche se so in fondo di essere amata. È come se il mio cuore e la mia razionalità non comunicassero. Vorrei uscirne e vivere libera. Non voglio più dipendere dagli altri.
Lavoro con le persone anziane per ricevere più amore...spero possiate aiutarmi, grazie
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4 MAR 2022
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Cara Annalista123,
le sue parole sono toccanti. Le ferite dei "non amati" possono essere profonde e creare un dolore che sovrasta. Racconta che, nonostante la testa sa di essere amata, il suo cuore non riesce a percepirlo e sente di essere sempre affamata dell'amore che non ha ricevuto da piccola. C'è tanta sofferenza tangibile in questa sua richiesta.
Noi tutti impariamo ad amare e ad essere amati tramite le modalità che gli adulti hanno con noi quando siamo bambini, piano piano in questo modo si strutturano degli schemi, con delle convinzioni su noi stessi e sugli altri, che poi ci possono condizionare nella vita da adulti. Così, se qualcosa va storto, si possono costituire delle vere e proprie "trappole relazionali", che ci incastrano in quei meccanismi, nonostante le circostanze e le persone attorno a noi siano, ad oggi, individui diversi. La buona notizia è che si può lavorare per cambiare le cose. Sono necessarie una buona dose di motivazione a farlo e affidarsi ad un terapeuta. Anche il solo fatto di sentirsi intimamente e profondamente compresa, oltre che ascoltata, potrà darle giovamento sin da subito.
Resto a sua disposizione.
Le auguro di trovare o riscoprire la sua amabilità, nonostante tutto il resto.
Un caro saluto,
Dr.ssa Annalisa Signorelli, esperta in vita affettiva, relazionale e di coppia (sedute anche online)
24 MAR 2022
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gentile utente,
Ha ben descritto la sua situazione attuale, di come vive ora le relazioni. Sarebbe utile esplorare da dove origina questa fame d’amore di cui parla. Cosa ha vissuto la bambina di allora? Quali ferite prova oggi a risanare e a riparare?
Restiamo a sua disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.
Saluti Studio Associato Dott. Diego Ferrrara Dott.ssa Sonia Simeoli
9 MAR 2022
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Gentile Annalista,
comprendo la sua situazione, è molto toccante. Credo che la consapevolezza che lei ha maturato negli anni nel comprendere che la sua fame d'amore derivi dalle mancanze d'amore che ha vissuto quando era piccola sia un buon punto di partenza. Allo stesso tempo, però, credo che le possa essere d'aiuto un percorso psicoterapeutico che le permetta di scavare più a fondo e che le dia strumenti validi per affrontare in modo propositivo la situazione di sofferenza che lei vive.
Rimango a disposizione, ricevo anche online
Dott. Massimiliano Compagnone
9 MAR 2022
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Cara Annalista123,
la testa e la pancia seguono due canali molto diversi: la testa vede le cose per come stanno, si rende conto della realtà, la analizza, la pondera mentre la pancia è emozione, sensazione, esattamente irrazionalità. E' per quello che pur comprendendo razionalmente di essere una persona realizzata affettivamente ed amata, la sua pancia alle volte sente l'opposto ed ha bisogno di costanti manifestazioni di affetto e conferme esterne.
Tendenzialmente, ma senza generalizzare perché ogni persona è a sé, questo accade quando si sperimenta insicurezza ed una bassa autostima: "sento di valere talmente poco che se gli altri non mi ripetono il loro affetto per me, io stento a riconoscerlo e a sentirlo, le persone possono fare a meno di me e mi possono abbandonare".
Io le consiglierei di iniziare un percorso psicologico/psicoterapeutico di conoscenza di sé per rendersi conto gradualmente delle sue qualità, di ciò che lei vale a prescindere dall'esterno e della persona che è.
Il riconoscersi persona che genera negli altri affetto e amore autentici sarà davvero il risultato ed il rinforzo più grande e più duraturo!
Rimanendo a disposizione, le mando un grande pensiero.
Dr.ssa Danila Cerrato
Psicologa - Psicoterapeuta
4 MAR 2022
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Cara Annalista123,
a volte può succedere di avere la sensazione che tutto l'amore che gli altri ci danno possa "non bastarci". Da come ne parla, ho la sensazione che non sia qualcosa di legato a persone specifiche, ma che sia piuttosto qualcosa che provenga dall'interno. Sembrerebbe che lei abbia già qualche ipotesi sul perché questo accada, lei stessa dice "per paura che mi mettano da parte e mi abbandonino". Potrebbe essere utile provare a esplorare meglio questo timore e anche che significato abbia per lei questa libertà che sta cercando e se magari possa esserci un modo per sperimentarla e allo stesso tempo sentirsi amata, senza che le due cose si escludano a vicenda.
Il mio suggerimento è quello di provare a costruire i significati che ci sono dietro a questa sensazione e al suo modo di reagire a essa con l'aiuto di un professionista per provare a vedere se ci sia un modo alternativo per poter vivere queste relazioni che tenga conto di ciò di cui lei ha bisogno.
4 MAR 2022
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Buongiorno,
da quello che lei descrive mi sembra evidente che la mancanza che lei sente è di amor proprio. Lei ha una bassa autostima. L'aiuto che posso fornirle è suggerire che lei intraprenda una psicoterapia. In uno spazio terapeutico e con l'aiuto di un terapeuta lei potrà lavorare nel senso di migliorare la sua autostima e vedrà che l'eccessivo bisogno di prove d'amore diminuirà in modo significativo. Lei riuscirà inoltre a collegare il cuore alla razionalità.
Un saluto e buona giornata.
4 MAR 2022
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Salve,
mi dispiace profondamente per come si sente, probabilmente quello che lei vive è un forte disagio legato al bisogno di approvazione e accettazione, che la porta a mettere alla prova gli altri per misurare il suo valore.
Le consiglio un percorso di psicoterapia per poter lavorare sulle sue insicurezze.
Resto a disposizione
Cordialmente
Federica Di Matteo
4 MAR 2022
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Salve,
il bisogno di amore è uno dei primi bisogni a comparire quando si è molto piccoli, quando grazie a chi si occupa di noi capiamo come chiedere attenzioni con il linguaggio che possediamo in quel momento e come ricevere risposte amorevoli gratuitamente. Siamo portati a pensare che l'amore vada cercato negli altri, quando invece la più grande storia d'amore la viviamo con noi stessi.
A volte se si è fortunati, nasce spontanea dall'esperienza dell'amore gratuito. Altre volte è una conquista. Quello che non viene riconosciuto spesso è che senza noi stessi non c'è storia. La invito a valutare un percorso che la aiuti a saziare la sua fame d'amore dentro di sé. Lei sa di essere amata, ma fatica a sentirlo questo amore. Sentirlo è la cosa più preziosa che ci può succedere.
Sono disponibile ad aiutarla, anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
4 MAR 2022
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Buongiorno Annalisa,
comprendo la sua situazione e come questa insicurezza nelle relazioni la faccia sentire costantemente timorosa di essere abbandonata. Sarebbe importante poter cominciare a comprendere quelli che sono i suoi bisogni, così da poterli riconoscere e accogliere. Per fare questo è necessario che lei si rivolga ad un professionista, in uno spazio a lei dedicato in cui poter esprimere le sue emozioni.
Rimango a disposizione anche per una consulenza online.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Chiuselli
4 MAR 2022
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Buongiorno Annalista,
L’insicurezza affettiva che oggi avverte e che le crea dipendenza dalle relazioni ha la sua origine nelle esperienze primarie che ha fatto.
Niente però è irreparabile! Attraverso una terapia cognitivo comportamentale e una terapia EMDR può ristrutturare la sua immagine e di conseguenza vivere con libertà e serenità le sue relazioni.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
4 MAR 2022
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Salve Annalista, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL