Malesseri irrisolti possono avere gravi ripercussioni?

Caro Andrea, non mi sembri così prolisso, ma mi sembri abbastanza a disagio da poter intraprendere un percorso di crescita/trasformazione. La cosa che mi suona strana è quando scrivi "penso che finché non divento maggiorenne dovrò continuare così". Credi che basti un compleanno (il 18mo) per poter cambiare i propri più profondi meccanismi? Te lo auguro, se così non fosse, sai come la penso. La saluto cordialmente. Dott. Ivano Ancora.

Caro Andrea
Non devi star male per forza. A lungo andare qualsiasi situazione si può incancrenire se non adeguatamente affrontata. Torna da un professionista. Può capitare che non ci si trovi bene al primo colpo, come anche al secondo o al terzo. Hai la massima libertà di decidere chi meglio riesce a comunicare con te.
Però tornaci.
Rimango a disposizione, anche online.
GM

Buonasera Andrea,
Sarò breve. Come mai sta scrivendo qui, una pagina di psicologi? Penso che in cuor suo sappia già quale sia la risposta
Non si faccia l’abitudine a star male

Resto a disposizione
Un abbraccio

Caro Andrea, da quello che scrivi sembra tu abbia bisogno di proseguire il tuo percorso. Dalle poche informazioni che dai non è possibile capire il perchè ma dovresti continuare con un nuovo terapeuta. Non mi preoccuperei troppo delle ripercussioni future ma del malessere presente, è su questo che bisogna intervenire per stare meglio.

Gentilissimo Andrea,
i pensieri ossessivi sono purtroppo così come li stai sperimentando: sembrano darti tregua, ma ritornano dopo poco tempo alla carica più forti di prima su aree e sfere che mai avresti pensato potessero attaccare. Per liberarsene, bisogna estirparli come si estirpa il veleno da una ferita, completamente perché anche la più piccola traccia residua fa ripartire il circolo vizioso.
Se ho ben compreso sei minorenne, quindi ti suggerisco di parlarne con i tuoi genitori o chi per loro e rivolgervi insieme ad un terapeuta breve stratego, online o nella vostra zona: è infatti il modello terapeutico elettivo per problematiche di tipo ossessivo.
Resto a disposizione e saluto cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Buongiorno, lei ha iniziato un percorso terapeutico e l'ha interrotto contro la sua volontà immagino senza aver raggiunto gli obiettivi che si era prefissato. Questo giustifica la sua instabilità e le sue ricadute. Probabilmente ci sono ancora degli aspetti irrisolti che bussano alla porta attraverso queste ricadute. Il rischio è abituarsi, come dice lei, a questi alti e bassi come se fosse la normalità. In verità i cambiamenti emotivi sono degli indicatori fondamentali per la nostra vita, ci stanno dicendo se e come aggiustare il tiro e per questo abbiano bisogno di riconoscerli e ascoltarli. Le consiglio di riprendere un percorso terapeutico al fine di analizzare il suo malessere e la sua instabilità emotiva e capire come poter stare meglio. Resto a disposizione, saluti dott.ssa Agnese Lattanzio Psicologa Psicoterapeuta cognitivo comportamentale e Practitioner EMDR

Andrea caro,
ecco le tue parole hanno in me una risonanza molto potente, veicolano una sottile ma densa sofferenza che "ciclicamente" s'intensifica. Non ci si può abituare ad un malessere, non perchè questo può avere ripercussioni cliniche più gravi (possibilità da considerare), ma perchè tu Andrea, in quanto essere umano, con un suo potenziale creativo, merita di essere sereno e di vivere una condizione esistenziale favorevole e nutritiva per la sua personale realizzazione. Sento di restituirti il consiglio di poterti di nuovo affidare ad uno specialista che, nello spazio protetto e intimo della relazione terapeutica possa offrirti un dialogo fecondo e supportivo, in esso germoglia la possibilità di trovare la serenità che cerchi.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio forte.

Dott.ssa G. Clarissa

Caro Andrea, per rispondere alla sua domanda bisognerebbe approfondire i suoi vissuti. Certamente l'interruzione brusca del suo percorso psicologico è un episodio che va elaborato e compreso, specie le emozioni ad esso collegate che l'hanno portata a stare male nell'ultimo anno.
Prenda in considerazione un nuovo percorso psicologico, che la possa supportare in questo lavoro di elaborazione.
Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.