Buonasera, mi presento: sono Enzo, un ragazzo di 22 anni e sono attualmente iscritto al secondo anno di Economia Aziendale. Dopo una maturità conseguita in un I.T.I. (specializzazione informatica) con 95/100, decisi che avrei intrapreso la facoltà di medicina/fisioterapia, in quanto affascinato dal piano di studi e dalla futura professione (ho sempre ammirato i medici, amavo far domande al mio medico di famiglia per capire il funzionamento del corpo e mi sarebbe piaciuto essere uno di loro). Dopo aver speso due anni invani tentando l'accesso a medicina/fisioterapia e lavorando, a 21 anni riesco ad accedere alla facoltà di fisioterapia. Comincio a frequentare le lezioni, i corsi mi piacciono, con i compagni mi trovo benissimo, ma nel break natalizio iniziano a sorgere migliaia di dubbi: non mi ci vedo a lavorare in ospedale, a toccare determinate parti del corpo, ecc e così a febbraio decido di ritirarmi per immatricolarmi nello stesso mese ad economia aziendale. Ho scelto questa facoltà in maniera ponderata, valutando i lavori che potrei fare dopo, stilando una lista di tutte le facoltà presenti nella mia città ed infine, andando ad esclusione, l'ho scelta.
Iscrittomi ad economia, comincio a dare i primi esami, passandoli anche con successo - certo, non col massimo - e senza grandissimi problemi.
Dando i primi esami, ho notato proprio che mi manca la passione verso questo tipo di studi; non so se è il caso di abbandonare (dovevo rimanere a fisioterapia) o continuare, sperando che la passione mi venga strada facendo!!
La maggior parte delle materie nel mio percorso di studi non mi dispiacciono, mentre le altre sono davvero disgustose.
Tuttavia, ora mi sento molto confuso: non so se la scelta che ho fatto è quella giusta; l'indecisione mi blocca. Vedo gli altri andare avanti senza problemi ed io rimango nello stesso punto. Mi sento frustrato, sono sempre scontroso, sono diventato ormai acido con tutti e non scherzo quasi più (cosa che ero solito fare prima). Mi sento sempre fuori luogo, in facoltà e non, come se la mia vita non avesse un senso, come se io sia in balia delle onde e non abbia un obiettivo ben definito. Ho paura del futuro, ho paura di non poter realizzare i miei sogni, ovvero la laurea e il trasferimento in Canada (sì, sono mezzo canadese).
Io ho voglia di studiare e di laurearmi, voglio essere colto e raggiungere questo traguardo con tutto me stesso, non voglio deludere i miei genitori e soprattutto me stesso! Ma ho bisogno di trovare la mia via, la mia motivazione e non so davvero più che fare, se non abbandonarmi a questo permanente stato di tristezza e malcontento
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
29 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Enzo,
da quello che scrive mi pare di capire che ha lasciato fisioterapia a causa del contatto fisico che comporta questo lavoro.Sarebbe interessante capire per lei cosa teme esattamente. Cosa inoltre desidera veramente fare.
1 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Enzo,
la scelta del percorso di laurea e il raggiungimento dell'obbiettivo prefissato spesso si rivelano come un percorso meno lineare di quello che generalemente si pensa.
Nella nostra professione capita spesso di accompagnare giovani adulti e adulte in questa fase della vita.
Molti dei dubbi che emergono nel suo quesito sono legittimi e meriterebbero uno spazio di confronto spoglio da giudizi e aspettative che le permetta di riflettere in modo efficace, confrontando desideri e motivazioni rendendo il suo progetto concreto e realizzabile.
La invito a prendersi cura di questi segnali di insoddisfazione e chiedere sostegno ad un professionista.
Rimango a disposizione per approfondimenti o chiarimenti.
30 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Enzo,
Spesso i miei giovani pazienti mi portano i problemi che tu ti stai ponendo rispetto alla scelta universitaria, con la motivazione di riuscire a realizzare il meglio per se stessi. Il rischio però è quello di farsi intrappolare in elucubrazioni mentali fini a se stesse, che non solo non portano a risolvere dei dubbi, ma creano un blocco nello studio e nella realizzazione del proprio futuro. Tu hai già cambiato facoltà, assecondando dubbi che non necessariamente avevano una consistenza, se continuassi su questa strada rischieresti di perdere ulteriore tempo e di alimentare le tue insicurezze. Tieni presente che i piccoli rischi nella vita vanno corsi, mentre tu se alla ricerca di certezze assolute, impossibili da ottenere. Ti consiglio perciò di riflettere prima di fare ulteriori cambiamenti, e in caso di chiedere aiuto ad una persona competente per superare questo momento critico.
Cordialmente
Dr.ssa M. Sara Sanavio
Perugia
30 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Enzo,
mi sembra che le questioni che pone attraverso i suoi tentativi di studio siano: difficoltà nel toccare il corpo, vedersi lavorare in ospedale, paure, non vuole deludere i suoi genitori e il suo stato permanente di malinconia.
Proverei a stare e riflettere su queste condizioni che sono del suo presente e che si manifestano nei suoi progetti di vita e la bloccano.
Se non riesce a venirne fuori da solo, chieda un aiuto psicologico, forse l’aiutera capire e conoscere ciò che vuole davvero vuole e quali dinamiche ne impediscono la realizzazione.
Buona serata
Elisabetta Ciaccia