Madre paranoica e terapia

Cara Clarissa,
la situazione che descirvi è davvero molto grave e capisco sia fonte di sofferenza per te e tuo padre. Sicuramente più che una psicoterapia tua madre dovrebbe intraprendere una terapia di tipo psichiatrico, quindi sia farmacologica che psicoterapica. Capisco i tuoi timori e il tuo esitare nell'affrontare la possibilità di un ricovero coatto, e per prima cosa potresti cercare di convincere la mamma ad andare da uno specialista perchè hai tu una sofferenza e vorresti parlarne con qualcuno... questo potrebbe essere un aggancio... Detto questo tuttavia sai bene che dire direttamente che un'allucinazione non esiste, che la paranoia è frutto della mente e non c'è nulla di reale è impresa impossibile e dunque inutile. Non è possibile attaccare direttamente il delirio, e per questo, a volte, si rendono necessari interventi forzati. Se così sarà, ricorda, sarà per il suo bene, e anche per il tuo.
Un grande in bocca al lupo
Dott.ssa Marianna Soddu

Cara Clarissa,
essere spaventati in situazioni del genere è più che naturale e probabilmente è questo un dolore che insieme a tuo padre porterete dentro ancora per un po'. I pazienti paranoici spesso"imparano semplicemente a star zitti" e non condividere i sospetti che nutrono sul mondo esterno. La terapia farmacologica, unitamente alla psicoterapia, è sicuramente la strada da percorrere e se un paziente adulto si rifiuta di aderire al trattamento in casi come questo è possibile avviare un Trattamento Sanitario Obbligatorio, rivolgendosi all'ufficio ASL competente sul tuo territorio (generalmente il Dipartimento di Salute Mentale), dove certamente sarà possibile sostenere la vostra famiglia. I figli si aspettano di venire sempre sostenuti e protetti dai loro genitori ma a volte i ruoli si invertono e, in tal caso, rimane solo da accettare i limiti e le fragilità dell'altro per andare avanti nel bene di tutti. Rientrata l'emergenza con mamma ti consiglio di farti supportare tu stessa in terapia personale per metabolizzare le emozioni ambivalenti che ti stai trovando a vivere. In bocca al lupo!
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Corvino

Buongiorno Clarissa,
Mi dispiace molto per la situazione familiare difficile e dolorosa che sta vivendo. Inanzitutto credo sia opportuno che insieme a suo padre chiediate il parere di uno psichiatra per orientarvi su come agire. Ritengo inoltre che potrebbe essere molto utile per lei e suo padre rivolgervi ad uno psicoterapeuta per ricevere il supporto necessario ad affrontare tale situazione, ritagliandovi uno spazio di ascolto, elaborazione e riflessione. Le faccio un grosso in bocca al lupo e mi rendo disponibile a rispondere ad ulteriori sue domande o perplessità in merito.

Cara Clarissa, se le cose sono come le racconti, tu e tuo padre avete bisogno di un supporto. Andate alla Asl più vicina e chiedete un incontro con uno psichiatra al quale spiegherete la situazione di tua madre. Vedrai che troveranno il modo di aiutarvi. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco