Madre ossessiva

Inviata da anna86 · 22 giu 2015 Disturbo ossessivo compulsivo

Buongiorno,
Mia madre ha 56 anni, io 28, e presto diventerò mamma di una splendida bimba.
Mia mamma non riesce ad avere grandi relazioni sociali, non si può mai contradirla ,non si possono fare programmi all'ultimo minuto.
Ad esempio se esco con le amiche, succede una tragedia perché lo trascurata ,se lei mi invita ad uscire e io non ho voglia succede una tragedia, scenate isteriche urla insulti arriva anche alle mani.
Non riesco a portarla dallo psicologo, perché sostiene che la colpa è solo nostra ,mia e de mio padre, che non le vogliamo bene,che la trascuriamo che lei non conta nulla.
Praticamente la assecondiamo in tutto....altrimenti ha sbalzi di umore ppreoccupanti .
Dopo queste crisi agressive si chiude in se stessa, e dopo qualche giorno come se non fosse accaduto nulla.
Non so cosa sia meglio fare come comportarmi, mi dispiace soprattutto per mio padre perché lui è sempre sotto accusa per ogni motivo.
Cosa consigliate?
Un grande grazie da subito a tutti.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 24 GIU 2015

Salve Anna
questa posizione di vittima che ha assunto sua mamma è molto difficile da "smantellare" anche perchè in questo modo ha già ottenuto molto da voi infatti lei stessa dice che "la assecondate in tutto".
La posizione di vittima, di fatto, garantisce il controllo delle persone intorno ed è di fatto una posizione di potere.
La vittima presunta e autocostituitasi tale, può smettere solo quando si rende conto della propria inefficacia.
Finchè lei e suo padre rimarrete terrorizzati dalle scenate di lei invece di rimanere centrati in obiettivi vostri la "vittima tiranna" peggiorerà sempre.
A mio parere la signora deve essere messa di fronte al fatto che non esiste solo lei e che 56 anni sono un'età giusta per cambiare e, soprattutto, per crescere.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

3083 Risposte

8161 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

23 GIU 2015

Cara Anna, credo faccia prima a cambiare lei. Mi spiego meglio. Sua madre non mostra interesse verso un cambiamento, è aggressiva, lamentosa, utilizza il vittimismo per ottenere conferme e considerazione. Ma lei Anna accondiscende e subisce. O, quando non accondiscende e non subisce, forse si lascia "manipolare" dai musi lunghi o dalle scenate isteriche. Così contribuisce, non volendo, al mantenimento di queste abitudini conportamentali. Immagino che non sia facile vedere sua madre soffrire in modo così manifesto, forse lei Anna arrivera' anche a sentitsi in colpa. E questo vi incastra, lei e suo padre. Non pensi a sua madre come a una bambina indifesa, fragile o capricciosa. O almeno, non la tratti come tale. Sua madre è una donna adulta che in realtà possiede tutte le risorse per imparare a gestire in modo diverso le sue emozioni. Ma non le utilizzerà mai fino a che lei, e forse suo padre, sarete "complici" delle sue grida. La ignori quando fa cosi, rimandando a quando si sarà calmata il chiarimento. Le faccia vedere che così non ottiene nulla, che non cadete nella trappola del vittimismo. E abbiate fiducia, non succederà nulla di grave. Al massimo all'inizio aumenterà solo le proteste.

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

23 GIU 2015

Sì, la Sua è una situazione difficile. Perchè il disturbo/sofferenza interiore di Sua madre è risolubile solo se lei stessa sente il bisogno di chiedere l'aiuto di uno specialista. In questi casi la prima cosa da fare è pensare al proprio benessere. Non è facile perchè le relazioni madre figlia sono a volte improntate dalla mancata elaborazione del reciproco distacco, che è necessario per essere adulti autonomi.
Io Le suggerirei di rivolgersi Lei ad uno psicoterapeuta che l'aiuti ad affrontare questa tematica. Vedrà che la Sua maggiore indipendenza aiuterà anche Sua madre. Ed in ogni caso Lei deve pensare prima di tutto alla Sua creatura e a Suo marito. E non assecondare i "capricci" e la possessività di Sua madre. Ognuno ha i suoi problemi e Sua madre dovrà farsi carico dei suoi, non Lei. Assecondarla non l'aiuterà. Forse preferirebbe una risposta più incoraggiante e meno diretta. Ma è inutile girare attorno al problema. Con cordialità e simpatia. Dott. Marco Tartari, Roatto (AT)

Dott. Marco Tartari Psicologo a Roatto

762 Risposte

556 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

23 GIU 2015

Buongiorno Anna
Anzitutto auguri per la bimba in arrivo. In questa situazione credo sia meglio fare il punto della situazione: non so da quanto sua madre si comporti in questo modo ma molto spesso l'arrivo di un nascituro risveglia nelle generazioni precedenti un vissuto sopito, in questo caso il fatto di diventare nonni. Questo è un passaggio importante perché atteggiamenti depressivi, come potrebbero essere quelli di sua madre, potrebbero far sprofondare nello sconforto chi non ha gli strumenti per gestire questo "rito di passaggio" verso la terza età. Non a caso nella nostra società attribuiamo agli anziani un ruolo di "inutili". Ovviamente non dico che sua madre a 56 lo sia, ma piuttosto è la proiezione verso quel tipo di scenario che potrebbe star portando sua madre verso una gestione così rabbiosa della situazione famigliare. Un primo passo potrebbe semplicemente essere quello di condividere questo dolore con lei, soprattutto affermando che si, lei ha tutti i motivi per essere preoccupata e seconda cosa, dirle che è LEI che deve andare dallo psicologo la isola ancora di più dal contesto famigliare; proponete di andarci tutti insieme.
Buona fortuna futura mamma

Dott. Daniele Capiato Psicologo a Roma

13 Risposte

9 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

23 GIU 2015

Buongiorno,
quello che presenti è un quadro abbastanza singolare: tu sei incinta ma non parli del tuo principale collaboratore, i padre della creatura che porti in grembo; convivi con due genitori ancora nell'età che richiede una soddisfacente vita di coppia e tu che sembri il pilastro di una situazione pressoché insostenibile . Da quello che appare tra le righe, la tua mamma è, per qualche ragione che sarebbe bene individuare, la bambina della famiglia che richiede delle attenzioni assolutamente fuori luogo, indipendentemente dai suoi disturbi caratteriali che non saranno sorti solo ora. Manca molto principio maschile come possibilità di mettere un pò d'ordine. Del resto, se hai deciso di diventare madre a tua volta, dovresti occuparti della tua gravidanza insieme con il tuo compagno o con altri per esso, qualora non esistesse. L'unica persona che avrebbe dovuto e deve occuparsi dei capricci di tua madre, resta tuo padre. Quindi tocca a lui prendere il coraggio a due mani e rivolgersi ad uno specialista per farsi aiutare a mettere in equilibrio la propria compagna e nello stesso tempo difendere la tua posizione attuale, nella quale il centro di interesse dovresti essere 'finalmente' tu (il tuo stato viene per l'appunto definito comunemente e giustamente 'interessante'). Sarebbe opportuno, per quanto mi riguarda e per esserti di sostegno ricevere più ampie informazioni sulla tua persona in particolare e,se vuoi, resto a disposizione da qui. Un caro saluto.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

1060 Risposte

746 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

23 GIU 2015

Mi pare che sarebbe importante capire se è sempre stata così difficile oppure se è in questo periodo che sua madre sta vivendo male. Certo la cosa migliore sarebbe che sua madre andasse da uno psicologo, ma intanto dovrebbe trovare qualcosa di suo che la interessi, secondo Lei è depressa? Dott.ssa A.Bertoldi

Dott.ssa Angela Bertoldi Psicologo a Trento

12 Risposte

5 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GIU 2015

Salve Anna,
non è chiaro se questi comportamenti siano recenti o abbiano sempre fatto parte dei carattere della mamma; inoltre mancano alcuni dati come ad esempio se è iniziata di recente la menopausa, e se il fatto che lei sia incinta abbia influenzato un po' la situazione (molte attenzioni per il futuro bimbo, ad esempio).
Sembra che lei viva ancora con i suoi (?) da come descrive la situazione.
Inoltre nei momento in cui a sua madre "è passato tutto" avete provato a chiedere il perché di queste reazioni? Ha provato a chiederle cosa la farebbe sentire meno trascurata (così da farle gestire meglio gli imprevisti)?
Da ultimo qui non è possibile fare supposizioni o diagnosi, ma se la mamma non vuole andare da uno Psicologo, tue il papà potreste recarvi al consultorio della vs città e parlare con un terapeuta famigliare che sappia consigliarvi melio, dopo avere raccolto un'anamnesi del quadro di insieme.
Certo spingere la mamma nel sentire le amiche è una buona indicazione, se reagisce però in malo modo resta da rivolgersi a un terapeuta familiare, anche non in sua presenza se non accetta nemmeno di venire con la famiglia.
Un caro abbraccio per la futura nascita.

Claudia Popolillo - Studio Logos Psicologo a Lodi

213 Risposte

263 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 GIU 2015

Gentile Signora buongiorno,
quello che sta capitando a sua madre dipende probabilmente da quanto ha investito sulla famiglia, da quanto per lei voi siete stati esclusivamente il suo punto di riferimento. Ritrovarsi alla sua età senza interessi e amicizie personali può darle spaesamento e difficoltà a orientarsi verso se stessa. Ha programmato la sua vita in funzione della famiglia e ora non si sente più cosi importante. Provi a spronarla a contattare le sue amiche storiche, a coltivare interessi suoi, passioni che aveva un tempo. Poi c'è la coppia: su questo, il compito di vivacizzare la vita di coppia dovrebbe competere a suo padre.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

1713 Risposte

2932 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Disturbo ossessivo compulsivo

Vedere più psicologi specializzati in Disturbo ossessivo compulsivo

Altre domande su Disturbo ossessivo compulsivo

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21750 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26350

psicologi

domande 21750

domande

Risposte 140700

Risposte