Quindici anni fa sono stata fidanzata con un ragazzo affetto da disturbo di personalità narcisista: ne uscì letteralmente devastata, con tanto di terapia e psicofarmaci. Per anni ho considerato la vicenda superata ma ora è da circa un anno che frequento un uomo che ha riacceso un campanello di allarme, una sorta di voce interna che mi suggerisce di fuggire perché certi suoi atteggiamenti sono fin troppo simili a quelli del soggetto patologico. Che devo fare? Seguire il cervello o il cuore?
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22 MAG 2018
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C'è un bel libro di U. Telfener "Ho sposato un narciso". Se ama leggere potrebbe esserle utile. E comunque se la storia si ripete potrebbe avere grande aiuto da una terapia individuale in cui comprendere le sue strategie relazionali e decidere se cambiarle in meglio. Buon cammino!
17 MAG 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Maria,
condivido il proprio pensiero, in effetti in questa società il narcisismo è frequente come tratto di personalità. È difficile darle una risposta rispetto a tale frequentazione, non vi sono elementi sufficienti per comprendere la situazione.
Tuttavia lei potrebbe migliorare la capacità di entrare in relazione, proponendosi di iniziare un percorso psicologico per cambiare lei stessa.
In tal modo ne uscirebbe rafforzata e maggiormente consapevole delle dinamiche e dei meccanismi che mette in atto nella relazione.
Cari saluti
Dott.ssa Donatella Costa