Ma è normale la ex moglie di fatto ancora mi rende la gita impossibile?

Inviata da Povero cristo · 11 apr 2013 Terapia di coppia

Salve, mi chiamo Sergio e vorrei chiedere un'info:
Premessa, sono in separazione di fatto e tra poco in giudiziale poiché dopo vent'anni di doverosa sopportazione, prima perché l'amavo e dopo per i figli, mi è venuta una "repulsione nei confronti della mamma dei miei bimbi".
Adesso l'incubo, dice che mi devo far curare che sn malato, assilla i miei amici su cosa faccio, dove e quando, e mi crea problemi a lavoro con colleghi e titolare, e nn da meno veicola i bambini contro di me. Forse ha ragione, sto impazzendo ma secondo me ha solo deciso di farmi apparire un mostro nei confronti di tutti x giustificare la sua perfidia, tra l'altro ammessa con tutti.

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Miglior risposta 24 APR 2013

purtroppo cari papà, anch'io lo sono, le nostre ex nel momento della separazione tirano fuori il peggio di loro non c'è niente da fare, diventano cattive arroganti e vendicative, tutto è loro e hanno ragione loro per quanto ci sforziamo, vogliono la parità dei diritti solo quando gli conviene. Forza papà non molliamo, vanno solo ignorate.

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15 APR 2013

Egregio signor Sergio,
come psicologo legale da trent'anni vedo settimanalmente quanto lei qui afferma: trattasi di un qualcosa di molto diffuso nella nostra penisola (da nord a sud) che accomuna tanti "poveri cristi" italiani che si separano. Succede a quasi tutti gli uomini separati o in via di separazione! Non so se tale testimonianza professionale potrà confortarla!
L'alternativa è battaglia continua con avvocato e...psicologo legale. Purtroppo a pagamento. Spesso va meglio...
dr Paolo Zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine

Dr. Paolo G. Zucconi (sessuologia clinica & Psicoterapia) Psicologo a Udine

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12 APR 2013

Gentile “Povero Cristo”,
il suo nome mi fa pensare che ancora mantiene il senso dell’ironia, che è una risorsa essenziale nei momenti difficili.
Quanto alle “dicerie” della sua ex potrebbe trattarsi di un atteggiamento vendicativo nei suoi confronti ed è importante che lei riesca a gestirlo. Può fornire risposte, sia alla sua ex che a coloro che ne riferiscono le comunicazioni, ponendo in evidenza che la Signora afferma certe cose, perché non ha altri mezzi per affrontare il dispiacere del divorzio e ciò a lei fa molta pena. Quando siete vis a vis può dirle direttamente che questo suo accanimento è patetico, senza farsi trascinare nel vortice delle discussioni.
Una cautela va invece utilizzata con i figli, cui può dire che in questo momento la mamma è arrabbiata con lei, ma con il tempo le passerà.
In bocca al lupo
Dott.ssa Cristina Mencacci

Dott.ssa Cristina Mencacci - Psicologa - formata in Terapie Brevi Psicologo a Perugia

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12 APR 2013

Caro Sergio, purtroppo capita nel ciclo di vita di una coppia che, dopo un lento trascinarsi senza guardare ai propri bisogni, ma a quelli di un'apparente vita "serena", ci si trovi ad un certo punto a confrontarsi con un cumulo informe di sentimenti negativi: rimpianti, rimorsi, rancore, rabbia, frustrazione...e allora quel partner che per un periodo della nostra vita rappresentava il centro dei nostri desideri, diventa un mostro da evitare e da combattere.
In certi casi è addirittura funzionale trasformare la visione dell'altro, perchè ci aiuta ad eliminare le tracce dolorose di tutto ciò che di bello invece avevamo visto in lui, se ci pensa bene, è più facile esprimere l'odio che l'impotenza di aver investito in una relazione che non è andata come avremmo voluto.
Cercate però di ricordare il perchè siete stati insieme tanti anni, anche quando non vi amavate più, l'avete fatto per i vostri figli, per garantirgli di crescere in una famiglia "normale", avete fatto sacrifici, avete sacrificato la vostra autenticità e ora? Volete che proprio ora si ritrovino in balia delle vostre collisioni? Non perdete mai di vista chi eravate e chi siete stati come coppia e cercate di riportare la relazione su un piano di ragionevolezza. Si può essere dei buoni genitori anche abitando in case diverse, ma i figli non vanno strumentalizzati.
Mi sento di consigliarle di contattare un professionista sul territorio che la possa guidare in questo percorso.
Spero di esserle stata utile.
Un saluto.

Dott.ssa Eleonora Di Marco

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12 APR 2013

Caro Sergio, purtroppo le vittime di una separazione sono principalmente i figli, soprattutto se nel separarsi non si pensa prima di tutto a loro, portando in salvo dalle rovine di un rapporto di coppia almeno una genitorialità responsabile. Si smette di essere coppia ma si é genitori per tutta la vita. Quando la seperazione diventa un campo di battaglia allora forse c'è la difficoltà nell'elaborare e accettare il dolore della perdita, del fallimento del rapporto. Spesso questo dolore, l'incapacità di separarsi emotivamente dall'altro, si nascondono proprio dietro alla rabbia, ai conflitti, alle ripicche, alle strumentalizzazioni, che in fondo tengono comunque in vita il legame affettivo anche se tramite la rabbia e l'odio. Non si riesce ad accettare che il rapporto di coppia sia finito. Se volete bene ai vostri figli allora forse potreste pensare di farvi aiutare insieme o separatamente per salvare almeno il vostro essere genitori e crescere al meglio i vostri figli. Esistono percorsi specifici per la separazione ad esempio presso terapeuti familiari o centri di terapia di coppia e familiare. Ma prima di tutto occorre riuscire a vedere il dolore nostro e dell'altro celati dietro la rabbia e l'odio. Cari saluti. Dott.ssa Silvia Arnaldi

Dott.ssa Silvia Arnaldi Psicologo a Monteviale

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12 APR 2013

Egregio dottor cisternino la ringrazio per la sua risposta , volevo continuare con l'informarla che sono in lista per la mediazione familiare (x i miei figli darei la vita come la maggior parte dei padri...) ma nel frattempo mio figlio di tredici anni proprio mezz'ora fa mi ha detto che è deluso da quello che sente dire nei miei confronti. Vuole un confronto con me e sentire la mia versione sull'abbandono nei loro confronti e vuole una pausa nel vedermi e sentirmi. Nn so più che fare; gli racconto il perché ho voluto la separazione o forse devo, come sempre ho fatto fino ad oggi, dirgli che la separazione è tra me sua madre e non con loro??
Per favore aiutatemi con un consiglio.
Grazie anicipatamente

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11 APR 2013

Caro Sergio,
la separazione è un evento molto stressante (per tutti i componenti che la subiscono) e soprattutto per i figli: vedere i genitori che litigano non è piacevole e spesso sono loro a rimetterci se vengono strumentalizzati nei conflitti tra ex coniugi. Mi sembra di capire che in questo momento le sarebbe utile una consulenza con uno specialista della sua zona per comprendere come può gestire al meglio i suoi vissuti e la sua vita quotidiana.

In bocca al lupo.

Dr. Antonio Cisternino

Anonimo-128762 Psicologo a Torino

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