Buonasera. Due anni fa ho perso il mio primo bambino: era una gravidanza extrauterina. Continuo a pensare a lui o lei, a quello che sarebbe ora, a quello che saremmo mio marito ed io ora. Il vuoto è incolmabile e provo dolore, rabbia e invidia quando vedo pancioni e carrozzine. Il tutto aggravato dal fatto che ho l'endometriosi e un'altra gravidanza sarà difficile da ottenere. Riuscirò mai ad essere di nuovo serena?
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5 APR 2017
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Cara Chiara,
sicuramente la perdita che lei ha subito è stata grave e le ha causato molta sofferenza. Non riuscire a superarla dopo due anni, eveidenza però che questo lutto non è stato elaborato appieno e che forse lei avrebbe bisogno di un sostegno esterno, da parte di un professionista, per riuscire a ritrovare quella serenità che aveva un tempo.
Cari saluti
Dott.ssa Carla Francesca Carcione
6 APR 2017
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Chiara non si abbatta e non cronicizzi il suo dolore. Adesso nel campo delle fecondazioni si fanno miracoli. Sono sicura che si starà facendo seguire da un punto di vista fisico e da un punto divisa psicologico. Dopo due anni non è giusto stare ancora così male! Pensi alla coppia, a suo marito e ritorni alla vita, magari facendosi prescrivere un anti depressivo naturale. Riprovi ad avere la gravidanza desiderata ma non si accanisca su questo. In caso provi a pensare all'affidamento, facendosi consigliare da un'assistemte sociale. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco
5 APR 2017
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Gentile Chiara,
comprendo il suo grande dolore e sofferenza per la perdita subita. L'elaborazione del lutto e' un processo delicato. Lei aveva già interiorizzato il suo bambino ideale e ora le rimane un vuoto grande.
Occorre attraversare questo dolore immenso e ricollocarlo nella dimensione degli affetti che lei porterà sempre nel cuore.
Non affronti in solitudine questa ferita, scelga uno psicologo che possa affiancarla e sostenerla in questo percorso. In seguito riprendera' la progettualità della propria vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Donatella Costa (Brescia)
5 APR 2017
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Salve Chiara,
vivere un lutto così intensamente è normale, soprattutto quando viene poco riconosciuto come tale e che in genere viene minimizzato o nascosto.
Tuttavia 2 anni sono un periodo lungo di sofferenza e forse sarebbe utile per lei approfondire cosa blocca la possibilità di elaborare questa perdita.
Un lutto è e resta un evento negativo della propria vita, anche una volta superato il trauma, ma quando il dolore resta così vivido e presente anche a distanza di tempo, questo segnala che qualcosa di importante per lei è ancora oggi bloccato e varrebbe la pena affrontarlo per recuperare la serenità che merita.
L'EMDR è un metodo terapeutico valido per superare traumi e lutti,
se ritiene posso darle maggiori informazioni così da cercare un terapeuta EMDR nella sua città.