Ho una relazione complicata. Non vi chiedo dei consigli su come agire in questa relazione... ma capire come lui usa whatsApp.
In questo senso: 2 mesi fa avevamo litigato ed era finita.
Premetto che io ho un altro numero di telefono che lui non conosce da dove posso vedere i suoi movimenti.
Nei primi giorni/ settimane dopo il litigio, lui andava spesso sull'applicazione in modo strano (entrava e usciva dopo 2 secondi max, come se volesse controllare qualcuno...) poi ci tornava magari dopo un'ora e nello stesso modo... antra-esci.
Dopo circa 1 mese e mezzo che non ci sentivamo, lui su whatsApp non c'era piu'... morto, sparito, inesistente.
Cosa e' successo. L'ho ricontattato perche' mi mancava ed ecco che dopo cio' lui torna su whatsapp come prima....entra, esce... normalmente.
cosa vuol dire? usa questo modo per vedere se sono online, quindi in qualche modo controllarmi? e se non ci sono dopo un po' si rassegna e no ci va piu'?
a me se' sembrato cosi!
Scusate la stupidita' della domanda.
grazie
ciao
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21 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 13 persone
Perdonami ma nel dato reale una persona entra e esce da whatsapp. Punto. Questo avviene nel dato Reale. Sei tu che percepisci questo dato come una forma di Controllo. Se guardassi ciò che e’, coglieresti il senso del tuo Spostamento dell'Anima. Nella realtà inconsapevolmente ti aggrappi al dispiacere percepito nella rottura da questa persona; scrivi "Mi mancava “e sposti quella sensazione odiosa legata alla rottura nella lettura del tuo Oggi davanti ad un "On line. Se fossi consapevole della fine del rapporto, questa cosa che descrivi non potrebbe avvenire e invece avviene. Ti sei chiesta quale sia il senso per Te di spostare una emozione di distacco e abbandono, Oggi? Io credo che sotto sotto tu abbia paura di sbagliare e nell'Ipotesi che tu possa aver sbagliato, poggia il senso di disagio. Una persona se non emoziona più non manca in luogo di una reciprocità assente; è una cosa umana e possibile. Se al contrario la allontano in modo inconsapevole, beh la lettura del presente avrà un peso diverso. Occorre che tu sia presente, Consapevole(il pensiero al servizio delle Emozioni Presenti)e Responsabile(capace di dar risposte ai tuoi bisogni Emozionali. Se farai come ti scrivo e credimi è facile a parole, molto complesso nei fatti(destrutturare il tempo in un solo Momento Ora apre il Mondo in termini di attenzione sul Mondo e di Immersione in Esso)allora vedrai la realtà per ciò che è: Una persona che entra e esce su whatsapp che non ha alcun potere su di Te a meno che tu non ti dica qualcosa per far sembrare un dato reale banale in uno intenzionale il cui senso sarebbe poco congruo. Se voglio sentire una donna io la contatto. Se mi è indifferente non la contatto. Se al contrario la controllo, allora ho dei problemi con me stesso, poiché' io non posso controllare niente e nessuno. Non so se sono stato chiaro.
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
2 Risposte
21 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Ciao Elena,
oltre a concordare con il collega Francesco sulla scarsa funzionalità del controllo rispetto al benessere di in una relazione, mi viene spontaneo farti notare esplicitamente che oltre a percepire la sensazione di essere controllata sei tu stessa che cerchi di mantenere un controllo. Ipotizzo che questo possa servire a placare le tue ansie e le tue preoccupazioni rispetto a questa relazione incerta, ma al contrario, questo atteggiamento non farà che aumentarle, perché un controllo totale (su qualsiasi cosa) è impossibile e la necessità di controllo insoddisfatta porterà sempre ansia e frustrazione, oltre che affaticamento dovuto ad uno sforzo energetico inutile. Ti invito a riflettere su queste argomentazioni e su quelle proposte dal collega, sperando che possano aiutarti per cominciare a guardare dentro di te, a come tu ti comporti e vivi le situazioni.
Spero di averti aiutato almeno un po', in ogni caso sono qui.
21 APR 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao Elena. Credo che un rapporto non dovrebbe basarsi sul controllo dell'altro. Ammettiamo che per insicurezza o paura di perdere qualcuno o qualcosa troviamo il modo di controllarlo, ok, controlliamo una parte, un canale di comunicazione e tutti gli altri? tutto il resto del tempo in cui non possiamo controllare? Io non vorrei controllare o essere controllato. Mi sembra questo il punto di partenza. Vuol dire che non c'è alcuna base di fiducia da entrambi i lati. Un rapporto è una cosa seria, un amore di coppia, ma non solo, deve permettere la libertà di entrambi. Non è possesso dell'altro, non è un "avere l'altro" ma "essere per l'altro, con l'altro".
Non è semplice, serve un lavoro su di sè e allora conquisteremo l'altro senza bisogno di controllare, nella libertà della scelta di amare.
Un abbraccio, Francesco PdM
