Lui ha cercato di mettermi incinta
Salve,
la mia domanda è: che fare?
Questo uomo di 36 anni che ho ri-scelto dopo un periodo di crisi, dopo due volte che ci vedevamo a seguito di un periodo di stop e dopo 5 mesi complessivi di relazione ha cercato di mettermi incinta.
Ora si dispera perché io mi sono arrabbiata moltissimo. Ho un lavoro di responsabilità che amo molto e sto cercando di rendere stabile la cosa, ma soprattutto penso che debba essere una cosa pensata in due. Lui ha deliberatamente cercato di farmi sua per sempre.
All'inizio ha cercato di dissimulare poi ha confessato che è stato un gesto dettato dalla disperazione. Che voleva porre fine ai tira e molla per sempre e che mi ama.
Io sono ancora innamorata ma questo gesto mi ha disgustata. Quindi sarà sempre così? Quando non otterrà ciò che vuole farà gesti del genere per ottenere passando sopra a tutto? In questo caso la mia carriera, la mia vita, le mie idee sulla famiglia e perché no, le mie paure?
Anche ieri si è presentato a casa mia in preda a una crisi di pianto. Io soffro tanto perché mi sento sola e gli voglio bene ma al contempo mi sento profondamente umiliata dall'aver dovuto correre, nella notte, a 36 anni, in una farmacia e prendere la pillola del giorno dopo come una ragazzina sprovveduta. Senza contare le possibili ripercussioni nella mia salute. Lo odio perché mi ha costretto a decidere del mio futuro in poche ore.
E ora mille dubbi... ho fatto bene? Forse dovevo vedere come andava finire. Ma pensare che una persona aveva deciso per me e non insieme (pensavo, quando abbiamo ricominciato a frequentarci, che tra un po' di mesi, firmato il nuovo contratto e calmate le spigolature del nostro rapporto avremmo potuto tentare, tra l'altro lui ha un lavoro precario, quindi non avrebbe "sicuramente" potuto provvedere) mi lascia basita.
L'avrei forse odiato per una scelta non condivisa, o forse no. Forse "avrei ringraziato" per avermi trascinata facendo un passo di cui non nego dei timori, imagino come tutti.
Sono innamorata di un narcisista bambino che ha tradito la mia fiducia. Sue testuali parole ieri sono state "mi sento adulto voglio prendermi le mie responsabiità con un lavoro, un figlio e una famiglia" ma a a me questo comportamento sa di tutto tranne che di maturità, specie dopo appena 5 mesi. Ho più l'impressione che nell'indecisione (abita dai suoi, non ha un lavoro stabile) generale si sia aggrappato all'unica cosa su cui poteva mettere un punto definitivo. Me.
Mi domando, sono esagerata a leggere in questa cosa il germe di una infelicità? Sono io forse troppo categorica?
Lui dice che è stato un gesto d'amore incontrollato, io vedo un tradimento e una mancanza di rispetto.
Chi ha ragione?