Lo psicologo e il suo partner

Gentile Holden, la professione psicologica è tenuta al segreto professionale. Quando Lei comincia un percorso terapeutico firma un documento di consenso informato in cui vengono esplicitati i termini di tale segreto. Ad esempio, potrebbe esserci scritto che il professionista si riserva di condividere solo le informazioni strettamente necessarie in alcuni casi specifici: supervisioni cliniche con colleghi, dati fiscali per il commercialista, obbligo di denuncia alle autorità in caso di alcuni tipi di reato. Al di fuori di tali situazioni è obbligatorio mantenere il segreto. Pertanto, se il partner dello psicologo non rientra tra le figure in questione, non è permesso rivelare l'identità del paziente. Cordialità, DMP

Salve Holden. Lo psicologo, secondo il codice deontologico a cui è OBBLIGATO ad aderire, è tenuto al segreto professionale. Questo significa che non può rivelare a nessuno l'identità dei propri pazienti ed informazioni su di loro. Possono fare eccezione, in alcuni casi, i colleghi psicologi e medici con cui eventualmente collabora, ma solo se la condivisione di informazioni riservate è utile al trattamento del paziente e sempre cercando di rispettarne quanto più possibile la privacy.

Saluti.