Buon pomeriggio a tutti.
Ho 28 anni e da circa un anno frequento un ragazzo di 26.
La nostra relazione è iniziata benissimo, ma con il tempo sono sorti dei problemi.
Attualmente non lavoro e tra pochi mesi vorrei partire all'estero per iniziare una nuova esperienza lavorativa. Premetto che amo viaggiare ed è sempre stato un mio grande sogno interfacciarmi con una realtà diversa da quella italiana, anche dal punto di vista del lavoro e della quotidianità.
Il mio ragazzo non è così, al contrario a differenza mia non gli piace viaggiare e sta bene nel suo paese, dove vive da sempre. Inoltre ha un lavoro e mai gli chiederei di seguirmi per mollare tutto, anche perché non starei all'estero per sempre. Ma in ogni caso, anche se così non fosse, non è una persona che sarebbe propensa a trasferirsi in una grande città.
Inoltre, io sono una persona molto dinamica, mi piace fare tantissime cose e so per certo che in qualsiasi contesto io mai e poi mai riuscirei a mancare di rispetto al mio ragazzo, gli sono sempre stata fedelissima e sempre lo sarei, perché lo amo molto. Però da quando sto con lui mi sento bloccata a vivere la mia vita, perché lui non ha la mia stessa mentalità e quindi ho addirittura paura di prendere l'iniziativa per fare qualsiasi cosa e lascio stare. Pur amandolo soffro molto, perché mi sento privata della mia vita. In passato viaggiavo spesso, anche da sola, mi piace visitare mostre e musei, visitare nuovi posti... da quando sto con lui non faccio più nulla di tutto ciò perché ho paura della sua reazione. Non so che fare...
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4 GEN 2019
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Cara Angela,
mi sembra che ci sia da riflettere sul perché stia con questo ragazzo. Mi spiego. All'inizio le cose andavano bene, ma col tempo si è resa conto delle profonde differenze che sussistono fra voi due e in conseguenza delle quali lei è costretta a rinunciare a una parte di sé. Quindi c'è da riflettere su cosa voglia "veramente" dalla vita e quali sono le cose a cui può rinunciare senza minare troppo l'autorealizzazione.
Io le consiglio di affrontare questo viaggio nello spazio interiore non da sola ma rivolgendosi a uno psicologo della sua zona o lontano ma che usi Skype.
MI faccia delle domande se lo ritiene opportuno!
7 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Angela,
è importante che lei continui a fare ciò che le piace senza reprimersi. Se lei sente che questo ragazzo è troppo diverso da lei rivaluti la relazione o comunque provi ad esprimere questi pensieri insieme a lui.
Un percorso di coppia potrebbe essere utile ad entrambi per conoscersi meglio e entrare maggiormente in sintonia.
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa
7 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Angela, l'amore non deve essere sofferenza inutile! Questa frase conclusiva che "ha paura della sua reazione" mi preoccupa molto. Dovrebbe invece parlarne con franchezza, se ha così paura è segno che c'è qualcosa di molto serio che non va. Per questo concordo con il Collega dr. Fiore: sarebbe molto opportuno un percorso di coppia. In nessun caso può rimandare o minimizzare questioni importanti, o finirà col trovarsi in grosse difficoltà. Un cordiale saluto.
dr. Leopoldo Tacchini
6 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Angela,
durante questo anno in cui ha frequentato il ragazzo ha avuto modo di rendersi conto delle notevoli differenze caratteriali esistenti tra voi due e del fatto che esse sono causa per lei di una insoddisfazione e frustrazione destinata purtroppo a crescere nel tempo a meno che lei non trovi il coraggio di parlarne apertamente e francamente con lui decidendo insieme di intraprendere un percorso psicoterapeutico di coppia che può rappresentare forse l'unica possibilità per ridurre questo pericoloso divario con accomodamento reciproco.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).