Lesbica o doc?

Gentile utente,
Tengo molto a rispondere alla tua richiesta di confronto. Ci tengo anzitutto a farti presente una cosa: hai appena 18 anni. Di certo sei adulta per lo Stato, per la patente e in base al tuo stile di vita anche per fare scelte consapevoli sul tuo presente e sul tuo futuro. Ma nonostante questo la tua maturità psico-fisica non è ancora pienamente sviluppata. Questo significa che è difficilissimo stabilire a priori quale sarà la tua strada sia come orientamento sessuale, sia come scelta sentimentale rispetto ad uno specifico partner. A seguito di numerose modificazioni culturali, anche dolorose e difficili, si è raggiunta la conclusione (anche scientifica) che la sessualità sia fluida e per tale motivo potrebbe variare nel corso della vita oppure essere sempre diversa in base alle fasi della vita stessa. La cosa che mi preme farti notare è questa: quanto è importante in questo momento della tua vita definirti con una etichetta che sappia descrivere il tuo orientamento erotico-affettivo? Inoltre: nel caso ti rendessi conto che una certa etichetta (ad esempio 'lesbica') fosse adatta a descrivere la tua modalità di entrare in una relazione sentimentale con l' Altro, quando pensi che questa condizione potrebbe pensare sulla tua vita in generale? Ci tengo inoltre poi a ricordarti che amare ed essere amati fa parte della vita umana (e non solo, anche diverse specie animali sperimentano una affettività che va oltre la mera riproduzione, alcune specie sono addirittura monogame), la cosa più importante per il tuo benessere è quello di amare qualcuno (uomo, donna o altre sfumature di genere) che sappia entrare in sintonia con te e con cui poter costruire un rapporto importante, di crescita (a prescindere da quanto poi durerà!). I batticuori, le farfalle allo stomaco, i pensieri ricorrenti sulla persona che riteniamo importante per noi in quel frangente di vita sono importantissimi segnali di una sessualità in pieno sviluppo e sono sintomo di vitalità affettiva! Quindi goditeli, a prescindere da chi sia il destinatario di queste emozioni! Per il resto, posso supporre che avere di nuovo portato la tua attenzione ad un mondo che probabilmente in parte ti è sconosciuto abbia attivato in te una curiosità. Ti posso suggerire di saziarla, non banalmente nell'avere esperienze amorose con una ragazza (quella sarà una tua scelta e una evoluzione naturale del tuo percorso di vita, se lo vorrai), ma nel conoscere meglio la comunità LGBT+ e nello scoprire quanto ogni forma di amore racchiuda in sé la tipicità dell'amore stesso! In bocca al lupo per il tuo futuro e vivi serenamente le nuove relazioni che verranno!

Dott.ssa Veronica Pinto
Psicologa

Buonasera Anonimo, io credo che la risposta alla sua domanda sia negli effetti emotivo/fisiologici di cui ci ha parlato. Quando pensa a quel ragazzo il cuore batte forte, etc., cosa che non accade con le ragazze. Alla sua età, se non si hanno avute molte esperienze, diciamo così, dirimenti, i dubbi sulla propria identità si affollano e basta una foto, un incrocio di sguardi, una leggera eccitazione o altro che subito si rimette in discussione tutto. Più che altro, potrebbe esserle utile un consulto psicologico (al momento non una terapia) per comprendere meglio le sue attivazioni emotive ed un sostegno esterno che le faccia vedere immagini e spiegazioni di Sé che, da sola, sarebbe difficile poter capire. In generale, e termino, le esperienze servono non solo per trarne benefici e capire ciò che per noi è negativo ma, soprattutto, focalizzarsi sugli effetti emotivi che esse hanno avuto su di noi e poi poter generalizzare quell' evento specifico all'interno di un senso di Sé coerente, stabile e durevole nel tempo.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo-Psicoterapeuta,
Costruttivista-Postrazionalista Roma

Ciao... leggendoti ho pensato che molti piani si incrociano in quello che scrivi: la possibilità di gestire la delusione di un sentimento non ricambiato, il timore e il dubbio che tu possa essere attratta da ragazze del tuo stesso sesso... mi chiederei con te se questi aspetti possono essere in qualche modo collegati l'uno all'altro e se c'è un'esperienza, aldilà dei tuoi pensieri, che ti permetterebbe di capire quali fra questi aspetti è quello che più ti desta preoccupazione o ansia, su quale di questi ti piacerebbe di poterci vedere più chiaro nell'immediato.
Sono convinto che la confusione che percepisci e vivi possa esserti utile nell'impresa di definire te stessa.

Ti auguro una buona ricerca,
a disposizione

Vito

Ciao Cara,
lasciarsi la libertà di sperimentarsi, sia a livello di fantasie che di esperienze vere e proprie, tentando di abbandonare pregiudizi che lo circondano, credo sia un passo fondamentale per tentare di vivere a pieno il nostro mondo sessuale e scegliere con coscienza ed in libertà il nostro orientamento. Il mio invito è quindi quello di permettersi di vivere le relazioni per quello che sono, senza forzature o tabù, cercando di fare chiarezza su ciò che provi per la persona che hai accanto, sia essa donna o uomo, e cosa stai cercando da tale relazione.
Mi permetto di suggerirti anche una domanda da porre a te stessa: c'è qualcosa che mi spaventa nella possibilità che mi piacciano le donne? E se si, cosa è che mi spaventa? (se lo ritieni più efficace puoi sostituire il termine "piacciono le donne" con "lesbica")

Rimango a disposizione per qualsiasi richiesta o domanda.

Un abbraccio!

P. Salvi