Lavoro dopo maternità e dopo covid

Inviata da Bea · 4 set 2020

Buongiorno, mi ritrovo sconfortata la testa mi scoppia dai pensieri.
Non so che fare.
Tra un mese dovrò tornare a lavorare, la mia bimba ha sei mesi. Sono rimasta a casa finita la maternità causa covid e poi ho allungato un po’ io perché la bambina era ancora troppo piccola e non me la sentivo.
Ora non che sia grande, ma è più gestibile.

Ma io non vorrei tornare comunque .
Il clima a lavoro non è congeniale, ( i titolari nemmeno mi hanno fatto gli auguri per la nascita )
Mi hanno già fatto presente che mi spostano in in altra mansione da me non proprio gradita e loro lo sanno, per esperienze precedenti
E mi hanno abbassato L orario.
Poi è un lavoro a contatto con persone dentro centro commerciale e oltre al clima teso con le
Persone con cui devo lavorare ho anche paura del ritorno al contatto con le
Persone .

Poi ho ansia a lasciare la
Piccola !
Vorrei godermi la sua crescita almeno fino al suo primo anno perché sono dell
Idea che anche con meno soldi si va avanti uguale e lei e piccola una volta sola nella vita.
Ma se non torno ho paura del
Giudizio di tutti e ho paura di finire le mie giornate solo fra pannolini e pappe.
Non so che fare!
Il mio compagno mi ha espresso la sua vicinanza, mi è accanto e mi sostiene.
Io ho solo ansia e confusione in testa:

un momento penso di ritornare e affrontare il clima grigio del posto di lavoro
Affrontare il contatto Continuo con le persone dopo covid
Affrontare il distacco dalla bambina

Dall altro penso solo che non voglio perdermi la crescita della mia
Bambina e che ci sarà tempo per lavorare fitto.

Cosa devo fare ?

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Miglior risposta 5 SET 2020

Buongiorno. Il Suo problema è comprensibile alla luce del contesto esistenziale che tende, sempre, al futuro: il precedente ruolo ha lasciato il posto a quello di madre, ben più potente, e su questo ora Lei si mantiene e si muove, complice anche il peggioramento delle condizioni lavorative. Il tempo corre e sfugge: la bambina cresce veloce, questi 6 mesi sono passati. Tuttavia, il rapporto con l'Altro è complesso: emerge il tema del giudizio, che va approfondito in tempi e spazi dedicati. Inoltre, Lei non vuole essere "solo" mamma: la Sua vita fino a pochi mesi fa era diversa, e l'idea di essere solo pannolini e pappe la spaventa. Il rientro nel mondo post-COVID è altro tema complesso, che accomuna molti e va declinato nel contesto situazionale attuale. Per rispondere alla Sua domanda, è necessario comprendere quali orizzonti lavorativi esistono, quali progetti di coppia e personali emergono, e quanto per Lei sia autentico il ruolo di mamma "a tempo pieno", in base al quale verranno prese direzioni lavorative ben precise. Inoltre, il peso del giudizio e dell'Altro andrà verificato per capirne l'influenza. Il consiglio migliore che può esserLe dato, a mio parere, è quello di provare un percorso di consulenza volto a mettere ordine: c'è tanta confusione, ogni scelta in questo momento sarebbe foriera di ansia, e soprattutto, se effettuata senza averne la piena proprietà, rischia di essere motivo di grande sconforto in futuro. Contatti un professionista nella Sua zona. Cordialità, DP.

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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6 SET 2020

Gentilissima Bea, i suoi dilemmi e perplessità accomunano tante mamme in questo periodo. Le emozioni ambivalenti naturalmente la impediscono di valutare razionalmente la situazione e di conseguenza decidere ciò che sia meglio per lei e la sua famiglia. Forse in questo momento la cosa più complicata da fare è concedere spazio ai desideri contrastanti e poi successivamente ricercare le risorse interiori per affrontare ogni scelta necessaria. La maternità sicuramente le ha insegnato tante cose, come in tante altre forse si è sentita in difficoltà e ora è arrivato il momento di un bilancio psicologico per affrontare una nuova fase come mamma, integrando più ruoli. Perché da sola non è semplice mettere ordine e dare un significato alla sua esperienza di mamma (da lì anche la sensazione di scoppiarle la testa) le consiglio di rivolgersi ad una psicologa perinatale, e farsi aiutare in quello che in questo momento la opprime o la spaventa. Ricevere un supporto in questo momento le permetterà presto di padroneggiare più ruoli nella sua vita e naturalmente si sentirà sempre più competente e serena.
Le faccio i miei migliori auguri e resto a sua disposizione per ogni chiarimento.

Dott.ssa Eleni Drakaki

Dott.ssa Eleni Drakaki Psicologo a Mantova

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