Lasciato dopo molti anni, che fare?

Inviata da Davide B · 24 feb 2014 Autostima

Buongiorno,
scrivo per chiedere dei consigli su come comportsrmi o anche perché possa capire cosa é meglio fare per me.
Sono stato lasciato dopo 8 anni di storia e convivenza all' etá di 33 anni dalla mia ex straniera con la quale ho vissuto nel suo paese d' origine per tutto il tempo in cui siamo stati insieme. Il processo di distacco é durato un paio di mesi, nei quali io sn rimasto nella casa che affittavamo (intestata a lei.. tutto suo.. credo sia un dato importante da spiegare, guadagnava piú di me ed é una persona che comincia a diventsre conosciuta nell' ambito in cui lavora) da solo e in seguito sono partito per lavoro in Italia dove ho lavorato per un mese. La situazione che mi cruccia di più e alla quale avevo pensato per anni cercando di prepararmk all' eventualitá é che dopo circa un mese mi sono messo con un ' altra ragazza. io non sono la persona che ha bisogno di una relazione per forza ma anche in questo casp (come in quello della mia storia appena finita) faccio fatica a distinguere se ci sto insieme perché lo voglio o perché ho paura di ferire la persona da una parte e ho un innato e odioso bisogno di possesso (pur non essendo né geloso né madchilista) Per essere sinceri da due giorni mi sembra di impazzire.
Ho di sfuggita visto un commento della mia ex su un social network e mi si é aperta la prospettiva reale (probabilmente) ossia che lei sia felicissima e libera. Io provo da una parte un senso di dolore perché per la prima volta ho il senso di essere stato la causa della sua infelicitá (anche se lei mi ha detto parole bellissime su come sono e ci é stata male parecchio... ma la differenza, si sa, é che per chi lascia il dolore deriva dal senso di colpa e basta) e anche ho realizzato di essere stato scaricato, di aver "perso"; dall' altro un senso di invidia personale nel pensarla libera, felice e capace di prendere in mano le redini della sua esistenza, cosa che a me pare non essere mai stato in grado di fare.
Da una parte vorrei lasciare la mia attuale ragazza con la quale tra l' altro in questi mesi ho vissuto benissimo e molto serenamente (in tutti gli ambiti) dall' altra mi fa paura la cosa, e molto anche, lo ammetto, per contingenze pratiche perché si é appena trasferita da me e la lascerei in difficoltá grosse. Alcuni amoci mi dicono che é normale e che ho una cosa bella tra le mani e non devo buttarla via e che quella che provo é solo una forte malinconia. Mi sta devastando ..
ho una pausa dal lavoro ora, é la terza, e sono in
bagno a piangere, con il solito senso di solitudine totale. d

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Miglior risposta 25 FEB 2014

Gentile Signore,
l'elaborazione del lutto, e l'abbandono è un lutto, dura parecchio tempo, qualche mese. E dunque non si meravigli se il dolore e tutti gli altri sentimenti che con tanta precisione individua dentro di sè, sono ancora cocenti.
Essere scaricati è pesante da accettare, soprattutto se i sintomi premonitori sono stati scarsi.
Lei si è messo subito con un'altra ragazza, forse per riempire il vuoto, forse perchè chiodo scaccia chiodo, o forse semplicemente perchè Le piaceva.
Se riesce, eviti di trascinare questa nuova storia, che dice andare bene, nel turbine del dolore per la fine della precedente.
Tenga dentro di sè distinte le due storie; se ha bisogno di "scaricarsi", prenoti qualche colloquio da uno psicologo, per evitare di rovesciare addosso alla sua attuale ragazza la Sua amarezza.

Saluti cari.
Dott. Brunialti, Sessuologa clinica e Psicoterapeuta

Dott. Carla Maria Brunialti Psicologo a Rovereto

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3 MAR 2014

Come tutte le angoscia delle separazioni...bisogna elaborare il lutto. Si cerchi un terapeuta.

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25 FEB 2014

Ciao Davide, il processo di elaborazione della perdita di una persona è lungo e delicato, soprattutto quando si tratta di storie importanti, durate a lungo e che hanno influito tanto nella nostra vita (come nel tuo caso, che da subito hai vissuto con lei in un paese straniero). Ognuno inoltre reagisce in modo personale alle cose, ma io credo che ognuno cerchi sempre, anche se inconsciamente, la soluzione migliore possibile in quel momento, senza volontariamente cercare di ferire qualcun altro. Quello che ti consiglio, quindi è di rivolgerti a qualcuno per parlare bene e con calma della tua situazione, perchè una mail, per quanto ricca di dettagli, non ti permette di esprimere al meglio tutto quello che sicuramente hai dentro in questo momento. Vorrei infine rinforzare la tua decisione di prenderti cura di te, di darti il permesso di capire cosa ti sta succedendo in questo momento e anche di provare il dolore, che è una parte della nostra vita: entrare davvero nel dolore ci permette poi di affrontarlo meglio e di uscirne!
Resto a disposizione se tu volessi

Un caro saluto

Maria Concetta Capuano

Dott.ssa Capuano Maria Concetta Psicologo a Padova

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25 FEB 2014

Buongiorno Davide. Le consiglio di contattare uno psicologo per iniziare un percorso di psicoterapia , in modo che, analizzando la sua storia possa in qualche modo trovare un equilibrio più stabile per affrontare le difficoltà e i dubbi che la tormentano

Dott.ssa Firinu Lucia, Psicologo - Psicoterapeuta Psicologo a Cagliari

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25 FEB 2014

Gentile Davide,
lei ha detto che non si è fidanzato nuovamente perché ha bisogno di una donna accanto, probabilmente è vero; tuttavia sembra aver fatto questo con molta rapidità, senza aver ancora elaborato la ferita che la separazione le ha provocato.
Mi sembra confuso rispetto alla sua attuale compagna, mi viene da domandarmi perché abbia voluto una convivenza se non era sicuro, ammesso che in circostanze del genere si possa essere certi al 100%.
Forse sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo di persona, per poter comprendere meglio gli aspetti emotivi che la tormentano.

Restiamo in ascolto

Dr Mori Francesco Psicologo a Siena

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25 FEB 2014

Buongiorno gentile Davide,
forse è qualcosa di più di una "forte malinconia" in quanto il suo stato di intensi conflitti e di frustrazione fà pensare che in lei ci sia il bisogno di ritrovare se stesso perso sia nella relazione precedente che in rapporto con le sue priorità valoriali. La relazione che ha avuto deve aver aperto il varco a domande scomode sulla sua esistenza e sui suoi limiti personali. Le suggerisco di richiedere un sostegno psicoogico de visu per essere supportato nel rintracciare il suo sentiero personale che finalmente vuole essere percorso.
Cordialmente

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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