Lasciata dopo una breve frequentazione

Inviata da Stellamattiniera · 2 ago 2022 Terapia di coppia

Gentilissime/i,
descrivo brevemente quanto accaduto.
Entrambi 30enni, ci siamo conosciuti su un'app di incontri, dopo conversazioni piacevoli di un mese e poco più, ci siamo incontrati. Abbiamo trascorso un paio di serate insieme, senza alcun approccio fisico, solo un bacio. (Premetto che viviamo a distanza, circa 600km, e lui viene spesso nella mia città per lavoro). Lui ha dimostrato particolare interesse sin dall'inizio, ricercandomi telefonicamente tutti i giorni (messaggi che ho ricambiato volentieri). Così abbiamo deciso di rivederci e passare del tempo insieme, è venuto a trovarmi e mi ha invitato ad andare nella sua terra successivamente. Durante il weekend trascorso insieme, abbiamo avuto dei rapporti sessuali, e lui ha manifestato insicurezza ed eiaculazione precoce (ho cercato di essere presente e rassicurarlo). Questo aspetto della sessualità mi ha bloccata un pò, e ha fatto nascere in me delle riflessioni "mi piace realmente? Che sensazioni provo a stargli vicino?". Alla fine ho deciso di sperimentare e andare oltre, senza riuscire a verbalizzare il mio interesse nei suoi confronti per timore di sbagliare. Nei giorni successivi, ho scoperto che lui mi controllava ancora tramite l'app, per timore che io potessi sentire altri ragazzi. A tal proposito, la sua mancanza di fiducia mi ha ferito, e avevo deciso di chiudere la frequentazione, ma la sua tenacia e le sue scuse hanno permesso di farmi cambiare idea. Vado a trovarlo nella sua terra, godiamo dal tempo insieme, provo a lasciarmi andare, dimostrando il mio interesse, ma in alcuni momenti mi è capitato di attuare dei meccanismi di distanza e di silenzio a causa dei suoi sguardi verso altre ragazze (era accaduto una volta anche nel weekend precedente, ma si è risolto in poco tempo). Si tratta di una mia fragilità, frutto di insicurezze e di vissuti che riemergono da una precedente relazione tossica. Il tutto è stato ingigantito da un periodo particolarmente faticoso per il mio corpo (visite mediche un pò invasive). L'ultima sua risposta a questo mio atteggiamento è stata di silenzio e di chiusura. Ci siamo salutati e una volta ritornata nella mia città, gli ho fatto le mie scuse al telefono e gli ho parlato delle mie fragilità (su cui sto lavorando). Lui ha deciso di chiudere la frequentazione, riferendomi di aver vissuto delle sensazioni negative, e di non averlo fatto sentire adeguato a causa dei miei comportamenti. Ha aggiunti che magari, in un futuro potremmo essere amici. Non ho accettato questa sua proposta, e ho ribadito che inizialmente ho accolto le sue fragilità, e che comprendo la difficoltà, ma vorrei che anche l'altro provasse ad accogliere le mie (sulle quali sto lavorando). Mi ha contattata per sapere come stessi, per via delle visite mediche, ma non ci sentiamo più da circa 10gg. Come dovrei comportarmi? Continuare a concentrarmi su me stessa e andare oltre, o provare a risentirlo? Ho terribilmente timore di un ulteriore rifiuto. Vi ringrazio.

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Miglior risposta 3 AGO 2022

Cara Stellamattniers il primo periodo di frequentazione è una occasione per conoscersi e capire se l'altra persona può piacerci o meno.
Spesso siamo guidati dalle nostre insicurezze più che dalle nostre preferenze: possiamo portare avanti una frequentazione soltanto perché pensiamo di non meritare altro, ed è lo stesso motivo per cui restiamo agganciati emotivamente a delle persone che non ci vogliono. Questo può legarsi alla sua precedente relazione che definisce "tosdica", quindi mi permetto di dedurre che ha la tendenza ad assecondare e giustificare piuttosto che scegliere di allontanarsi da subito se una persona non la fa stare bene e non la rispetta.
Non abbia ripensamenti e continui a prendersi delle sue fragilità in modo da essere più forte e centrata da non "accontentarsi" più di nessuno.
Le auguro il meglio
Dottoressa Aniela Corsini

Dott.ssa Aniela Corsini Psicologo a San Benedetto del Tronto

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3 AGO 2022

Cara Stellamattiniera,
mi dispiace per ciò che stai provando. In questi casi non ci sono risposte del tutto esatte o del tutto sbagliate. Sicuramente hai bisogno di un tuo spazio per elaborare meglio i tuoi vissuti come quello passato, la relazione tossica a cui fai riferimento.
La situazione con questo ragazzo in particolare è un po ingarbugliata...la distanza, il rapporto sessuale che ti ha portato dei dubbi, il controllo su di te (ecc).. e mi sembra dalle tue parole che ci sia più la paura di un rifiuto che un reale interesse sentimentale nei confronti di questa persona. Che ne pensi? Potrei sbagliarmi..ma fossi in te lavorerei su me stessa per un futuro più sereno con qualsiasi persona si possa incontrare in futuro, più che concentrarmi su questa persona specifica.


Ti abbraccio e sono disponibile, anche online, per qualsiasi necessità.
Un caro saluto,
dott.ssa Allegra Mancini

Anonimo-185762 Psicologo a Minturno

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3 AGO 2022

Cara,
lei come vorrebbe comportarsi? Questa persona le interessa al punto di provare a dialogarci rispetto a ciò che è accaduto? Se la sente? Ci pensi e provi a trovare le risposte che cerca. Solitamente fare affidamento sugli altri per prendere decisioni di questo tipo può aiutarci a capire cosa fare, ma si tratta della persona che Lei ha frequentato, per cui Lei provava dei sentimenti, dunque è Lei la titolare delle sue scelte e dei suoi bisogni.
In ogni caso resto a disposizione qualora volesse parlare in modo più approfondito di questa situazione che in qualche modo ha fatto emergere un dolore.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini

Dott.ssa Martina Pallottini Psicologo a Fermo

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3 AGO 2022

Non mi concentrerei troppo sulla paura del rifiuto che è sempre e solo un fastidioso rumore di fondo che ci impedisce di comportarci come vorremmo temendo chissà quali conseguenze se ci venisse detto di no. Spesso non ce ne sono se non a livello di orgoglio personale. Il punto qua è che lui sembra vere già preso una decisione. Da alcune cose che ha scritto non sembrava la descrizione del suo uomo ideale eppure il fatto che lui abbia deciso di interrompere l'ha lasciata in bilico. Il punto è investire in ciò che sembra comunicarci qualcosa e disinvestire da ciò che non ci dice niente. Vi siete frequentati molto poco, di fatto non vi conoscete, io sposterei il piano del discorso proprio su questo, siete disposti, entrambi, a darvi del tempo per conoscervi meglio? Durante questo tipo di approcci, infatti, si saltano molte tappe, la distanza non vi ha nemmeno aiutato, dunque nessuno dei due sa se le impressioni che ha ricevuto dell'altro rispecchino effettivamente un modo di essere o se non rappresentino appieno la realtà. Tutto questo per dire che non c'è una risposta giusta o sbagliata, se ha la sensazione che potrebbe svilupparsi qualcosa provi a seguire questo istinto, altrimenti eviterei di perdere tempo. Nel primo caso però dovrete ovviamente essere d'accordo entrambi.

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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3 AGO 2022

Buongiorno,
non so quanti anni abbia, ma provo ad offrirle qualche spunto di riflessione.
Da quanto scrive sembra si siano incontrati due persone fragili e insicure. Ogni forma di controllo è un meccanismo di difesa che origina dalla paura, probabilmente in questo caso dalla paura di soffrire. Le esperienze passate dolorose possono condizionare i comportamenti presenti se non sono rielaborate a dovere.
Lei parla di una relazione tossica precedente che si ripresenta come minaccia appena il presente funge da trigger.
La incoraggio a farsi aiutare con la Terapia EMDR. Potrà rielaborare il passato e aprirsi al presente con maggiore serenità.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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3 AGO 2022

Buongiorno. Le nostre relazioni raccontano molto di noi e dei nostri vissuti individuali, di ciò che abbiamo imparato in passato, ciò che abbiamo appreso. Sarebbe importante lavorare su questo per capirsi e di conseguenza trovare delle modalità relazionali che la facciano stare bene.
Rimango a disposizione, anche attraverso incontri on line.
Un saluto.

Dott.ssa Maria Laura Battistini Psicologo a Parma

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3 AGO 2022

Cara Stellamattiniera,

Mi dispiace e immagino che ciò che sia successo ti abbia fatto soffrire emotivamente molto.
Questa situazione e vissuto ha riattivato l'esperienza della relazione tossica.
Inoltre c'è molta rabbia dovuta al fatto che tu hai accolto le sue fragilità e lui non le tue.
Una persona che non accoglie le nostre fragilità in una relazione d'amore non può darci sicurezza.
Tu stai facendo bene a curare le aree in cui hai sofferto e in questo momento dovresti difenderti e allontanarti da persone che possano riattivare l'esperienza negativa
Ti servirà del tempo, forse, per elaborare la relazione passata.
Ognuno ha i suoi tempi. Dopo averla elaborata e ti sarai fortificata internamente troverai e te lo auguro la persona giusta per te.
In bocca al lupo.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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3 AGO 2022

Cara Stellamattiniera, nel suo racconto parla di alcune sue fragilità che si porta dal passato e che vanno ad influire sulle relazioni attuali, credo che, in questo momento, le possa essere più utile dedicarsi a se stessa, per far pace con i suoi vissuti passati in modo da limitare il loro impatto sul presente.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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