Gentili dottori, sono una ragazza di 31 anni. Ho iniziato medicina a 19 anni, sono entrata subito al test, avevo mille aspettative, ero convinta...ma non è andato tutto per il verso giusto. Sono iniziate feroci liti a casa, ho avuto difficoltà relazionali e una terribile delusione d’amore ma non è andato tutto male perché ho fatto un percorso, ho lavorato su me stessa, ho distrutto fortezze mentali, ho scoperto Dio in modo intimo e personale ed ho scoperto me stessa, la vera me quella che si celava sotto tutte le critiche, i giudizi e gli anni di dolore. Insomma sto bene ma ho un cruccio enorme: medicina. Attualmente mi mancano tre esami del quarto e poi quelli del quinto e sesto, mi sembra una mole enorme e leggere che sono 12 anni che co sono dentro mi fa sentire umiliata anche perché i miei genitori me lo fanno pesare tremendamente, non vedendo quanto sono andata avanti e quanto lavoro su me stessa ho fatto in questo tempo. Non riesco nemmeno più a studiare, o meglio a uno giorni si e altri no, non è che non mi piace è che sono stanca perché mi pesa che ancora nn ho risolto. È stato davvero davvero difficile ed ora sono come stanca x tutto quello che ho passato. Poi medicina costa e nn riesco proprio a mantenerla senza il loro aiuto. Che fare secondo voi?
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5 NOV 2020
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Cara Speedy89, é comprensibile il Suo sentirsi appesantita, ma credo che ognuno abbia il suo tempo per realizzarsi, e Lei, con tutte le difficoltà, é sempre andata avanti. Provi, quindi, a non focalizzarsi sulla componente tempo, ma, si volti, e guardi dove é arrivata, nonostante le difficoltà. Prenda un bel respiro... E ricominci!
Se il peso é tanto grande valuti un supporto psicologico che La guidi all'attivazione di nuove strategie da mettere in atto per sbloccarsi e andare avanti, con forza e tenacia, che di certo, comunque, non Le manca!
Buona fortuna e auguri.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
6 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Speedy,
sembra di capire che il suo percorso di studi abbia incontrato diversi ostacoli e, forse, nonostante abbia fatto un lavoro personale, ne resta qualcuno, dentro se stessa, ancora da affrontare. Qualcosa di ciò si può cogliere già attraverso le sue parole, quando dice che i suoi genitori le fanno pesare la cosa...se questo accade, è perché lei per prima sente un peso del genere. L'altro fa sempre luce su qualcosa che è già vero per noi, anche se non sempre lo sappiamo. Forse prima di cercare la soluzione concreta per concludere gli studi, dovrebbe provare a capire meglio come mai il punto d'arrivo le sembra lontano o, meglio, è reso lontano.
Potrebbe pensare di riprendere un percorso e lavorare su qualcosa che, probabilmente, è rimasto inconcluso anche lì.
Resto a disposizione.
Saluti
Dr.ssa Annamaria Spina
5 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
purtroppo (o per foruna) non troverà la risposta fuori di sè. E' molto bella la consapevolezza che lei ha maturato del percorso fatto. E' vero che tutto quello che ci accade, per quanto sia doloroso, è esperienza e in quanto tale preziosa per tutte le informazioni che ci rivela, innanzi tutto su di noi. Segua ciò che sente come giusto per sè. La strada buona è quella in cui lei si riconosce, può essere quella di proseguire il suo percorso a medicina, anche se ci metterà più tempo, che importa? Nel frattempo vive. Oppure può essere quella di lasciar perdere tutto e dirigere le sue energie su altro, a lei capire cosa. Sia in un caso che nell'altro forse non avrà l'appoggio dei suoi genitori, ma forse il passato le insegna che saprà fronteggiarli...
In bocca al lupo!
Dott.ssa Franca Vocaturi
5 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Speedy,
Innanzitutto complimenti per il grandissimo lavoro fatto su te stessa, sicuramente lungo e difficile. Per università io penso che tu abbia già deciso ma sei condizionata dal giudizio dei tuoi genitori. Se per te è così importante per poter prendere questa decisione, ti consiglio un percorso per capire le ragioni profonde dell'importanza di approvazione da parte dei tuoi genitori. Adesso riguarda la scelta se la lasciare o meno l'università, poi cosa Riguarderà?
A volte ci proviamo di vivere a causa dei giudizi altrui.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda
Ti auguro di ritrovare la forza dentro te stessa
Un caro saluto
Dr. ssa Manuello Maria Cristina
5 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
vedo che la strada fino a qui è stata molto in salita. fortunatamente è stata una salita che le ha fatto conquistare una maggiore serenità interiore. Ora rimane da fare l'ultimo passo.
Sul piano concreto potrebbe forse trovare qualche lavoretto che le consenta di pagare le tasse universitarie e forse qualche spesuccia personale. Questo non solo fermerebbe le rimostranze dei suoi genitori, ma le farebbe acquisire una nuova consapevolezza di sé come persona responsabile delle sue azioni. Chissà che poi, distraendosi anche un po' dagli studi con il lavoro, poi studiare le risulti più facile.
dott.ssa Giuliana Gibellini
5 NOV 2020
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Gentilissima,
mi sembra che il cruccio di cui parli meriti un'attenzione condivisa con un professionista per chiudere definitivamente il cerchio e poter vivere una vita piena.
Potresti quindi rivolgerti alla stessa collega che già ti ha supportato oppure se ne senti la necessità iniziare un percorso breve mirato solo alla risoluzione di questo aspetto attraverso l'approccio breve strategico.
Medicina è una facoltà lodevole e terminarla, se senti di volerlo, ti darebbe la possibilità di aiutare molte persone che stanno soffrendo e chi meglio di te che è passato attraverso il dolore può essere loro d'aiuto?
Resto a tua disposizione per dubbi e/o chiarimenti
Dr.ssa D'Amico Maria-Francesca