Salve.. Sono Tania e ho 27 anni. Sono fidanzata da quasi due anni e sono certa di amare il mio ragazzo. Quando sogno il mio futuro lo immagino solo con lui, eppure nella mia testa da qualche mese è ricomparso il mio ex. Con lui ho avuto la mia prima storia d amore ed è durata circa 6 anni, finché non sono stata lasciata senza un apparente motivo. Ci sono stata malissimo, ho perso peso e voglia di vivere, pensavo di non riuscire a sopravvivere al dolore. Per me è stato un lutto. Dopo mesi in cui cercavo di riprendere in mano la mia vita ho scoperto che in realtà mi aveva lasciata perché aveva un altra. Questo mi ha aiutato a chiudere definitivamente e dopo poco tempo ho incontrato il mio attuale ragazzo. Me ne sono innamorata subito, con lui ritrovato il sorriso e ho impostato un rapporto completamente diverso dal precedente. Un giorno però per un lapsus ho chiamato il mio ragazzo con il nome del mio ex, da lì la mia mente è andata in tilt. Ho sempre paura di sbagliare nuovamente, questo crea un circolo in cui mi ritrovo a pensare al mio ex. Non penso alla nostra storia, né ai momenti belli né ai momenti brutti., semplicemente penso alla sua persona, al suo nome che sta nella mia testa e ho paura che si sovrapponga a quello del mio ragazzo. Tutto questo mi fa stare male, perché io so di amare il mio ragazzo.. Ma perché in testa ho l altro? Come posso cancellarlo e vivere serenamente la mia storia? Perché ho sempre paura di sbagliare il nome? Quando guardo il mio ragazzo mi rendo conto che senza di lui non potrei mai stare, quando sono con lui sono felice, quindi perché il mio ex è sempre nella mia testa? Possibile che uno stupido errore di nome mi abbia destabilizzata così tanto?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
16 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Tania,
è probabile che il fatto di essere stata lasciata dopo 6 anni senza un apparente motivo abbia rallentato o reso difficile l'elaborazione di questa sorta di lutto per cui, pur amando il suo attuale ragazzo, il suo inconscio l'ha portata o sporadicamente può portarla ad incappare in questo lapsus.
Contemporaneamente è anche probabile che lei abbia una certa rigidità e insicurezza personale per cui non si perdona questo lapsus e lo ritiene una cosa grave.
Provi a parlarne col suo attuale ragazzo che potrebbe rassicurarla o, meglio ancora, con uno psicoterapeuta all'interno di un percorso terapeutico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo , psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Tania, sembra che Lei abbia ben chiara la situazione: il Suo problema non appare causato tanto dalla persona del Suo ex, o da una possibile indecisione o rivalità tra i due ragazzi, quanto piuttosto, da un Suo errore, che l'ha destabilizzata instillando il meccanismo del dubbio. Da allora, si muove nel mondo e con il Suo attuale ragazzo con una mancata fiducia in sè e nelle Sue capacità di controllo di sè stessa. In altre parole, il Suo problema non è radicato nelle esperienze passate e nelle emozioni ad esse legate, quanto più a un senso di mancata presa su ciò che potrebbe fare o dire, con conseguenze che comporterebbero, per esempio, la perdita del rapporto. L'errore ha instaurato un meccanismo riflessivo ricorsivo che paradossalmente La sgancia totalmente dall'esperienza vissuta e La trascina in lunghi viaggi con pensiero e memoria, di cui non trova un senso nè a cui sa dare uno stop definitivo, che La tranquillizzerebbe. Per poterLa aiutare sarebbe opportuno declinare questo in alcuni contesti specifici, tra cui la attuale relazione, quella precedente, ma anche contesti che nulla hanno a che vedere con l'affettività per comprendere i Sui modi di essere nel mondo e con l'Altro. In un colloquio psicologico approfondito verrebbero raccolte le informazioni opportune. Le verrebbero fatte alcune domande, ad es: Le è mai capitato di avere un dubbio simile o una sensazione di questo tipo in qualche altro momento della Sua vita? Cosa è successo? In che modo la progettualità con il Suo attuale ragazzo è minata da quanto avvenuto? ecc. Le verrebbe anche chiesto di fare alcuni compiti. Questo consentirebbe di afferrare cosa accade e impostare un percorso volto a ritrovare la serenità perduta. Valuti se può valerne la pena! A disposizione, cordialità. DP
