La mia amica ha una madre bipolare

Salve, ieri mattina mi trovavo a casa di una mia amica. Lei vive in una situazione piuttosto difficile: i suoi genitori si sono separati quando lei era piccola, sua madre la portò via di casa in circostanze poco chiare e addossò tutta la colpa al padre. La mia amica mi racconta spesso di alcuni episodi assai spiacevoli: spesso la madre ha degli scatti di rabbia improvvisi, in alcune occasioni ha anche alzato le mani e tirato i capelli per poi non ricordare (o non ammettere) le cose fatte e dette alla figlia (come se nulla fosse mai accaduto insomma). Proprio ieri mattina ho assistito ad uno di questi scatti rabbiosi trovandomi a casa loro. Urlavano, le voci si sovrastavano! Non si ascoltavano davvero, volevano solo rispondere per avere ragione (soprattutto la madre) e si interrompevano a vicenda di continuo. Sono volate minacce, insulti... Ad un certo punto la madre mi ha tirata in mezzo per ricercare la ragione e l'approvazione da parte mia, quasi a volermi mettere contro la mia amica per poi potersi vantare della ragione che non ha avuto e dire al figlia "vedi? Lei mi dà ragione, è più intelligente". Siccome non le ho dato ragione si è scagliata contro di me con ferocia, ero convinta che di lì a poco mi avrebbe messo le mani addosso ma alla fine non l'ha fatto e io sono riuscita a mantenere la calma! Non ho mai risposto a tono, avevo solo esposto il mio punto di vista con molta pacatezza, ma ciò ha suscitato maggior rabbia anche nei miei confronti! La figlia sbaglia sempre, lei mai. Ch'io sappia la madre è bipolare ma non ha mai voluto visitare uno psicoterapeuta, si rifiuta, pensa di essere a posto così. Quindi ciò che mi chiedo è questo: come comportarsi di fronte ad una persona che aggredisce fisicamente e verbalmente? Esiste un metodo per ristabilire la quiete e rendere il litigio costruttivo e non distruttivo/autodistruttivo? Perché la madre sente tutta questa esigenza di insultare senza un reale motivo la figlia e chi non è dalla sua parte facendo "la grossa", quasi a voler comandare? Io mi sono fatta un'idea: penso che sia insicura, sola, che non sappia mettersi in discussione e quindi sente la necessità di sminuire chi le sta intorno solo per uno sfizio personale e darsi un tono. Come gestire questa situazione? La figlia ha appena iniziato ad andare da una psicologa poiché non ce la fa più; come convincere sua madre ad andare in psicoterapia senza rischiare di prenderci entrambe altri insulti? Spero possiate essermi anche minimamente d'aiuto. Grazie mille dell'attenzione.