Salve a tutti,
sono una studentessa universitaria di Napoli ,ho 23 anni e mi sono trasferita a Venezia per frequentare la magistrale della mia facoltà. Ho iniziato l'anno con grande entusiasmo, nonostante la nostalgia e il dolore di un rapporto amoroso andato male. Vorrei precisare che sono anche una persona molto ansiosa e questa condizione non mi ha aiutato molto durante questo periodo.
Non è stato un anno facile per me, ho sofferto molto e non ricordo di un periodo ‘felice’ o ‘tranquillo’ durante questi mesi. La delusione d’amore ha caratterizzato i primi mesi, per cui lo stare lontano da casa non era pesante, anzi era una distrazione, eppure mi mancava tanto la mia città e la mia famiglia.
Negli ultimi mesi la nostalgia di casa è aumentata di parecchio, portandomi a non dormire la notte e stare ore intere a piangere.
Non mi sono molto ambientata, e ho stretto pochi rapporti.
Vedo i miei amici di Napoli uscire assieme e divertirsi senza di me e provo molto dolore. Mi arrabbio con me stessa per aver fatto questa scelta e mi rimprovero perché non sono lì con loro, non sono con la mia famiglia, nella mia città. Penso d aver fatto un errore a trasferirmi in un’altra facoltà e città e che mi sto perdendo tanti momenti felici con i miei amici ed ex colleghi che nessuno mi potrà dare indietro. Per questi pensieri soffro moltissimo.
Sto cercando di resistere ma lo stress per gli esami, la vita da fuorisede, e altri pensieri non mi aiutano. Ultimamente ho molti dubbi sulla mia scelta, mi chiedo se sia forse il caso di tornare a casa. Nello stesso tempo però vedo il tornare a casa come una sconfitta. Non so cosa fare per stare meglio. Sono mesi che sto così. Vorrei qualche consiglio su come uscire da questo stato di nostalgia e ansia perenne.
Grazie mille a chi mi risponderà!
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, sembra che stia attraversando una fase di smarrimento, dovuta ad un insieme di fattori. Innanzitutto, partiamo dal fondo, accorgersi di avere fatto una scelta non sostenibile o non affrontabile per qualche motivo e decidere di cambiare idea non è vietato, anzi. Meglio non forzarsi a fare una cosa controvoglia. Allo stesso tempo rifletterei anche sui motivi per cui ha fatto la scelta, che mi sembrano ancora validi, è il "contorno" a non piacerle. Probabilmente un supporto psicologico le sarebbe utile per ragionare più lucidamente. Se infatti, come probabile, sta investendo sul suo futuro e la magistrale le piace, i pensieri che ha descritto sono una distrazione dall'obiettivo. Pensare agli amici che escono senza di lei, nel modo in cui pone la questione, alimenta un senso di esclusione e di abbandono che, in realtà, è poco realistico. Non perderà gli amici perchè non li vede per un pò. Contemporaneamente questi pensieri le impediscono di vivere appieno l'esperienza presente facendola sentire distaccata e non investendo in possibili nuove amicizie.
24 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
Quando si esce di casa sbattendo la porta, si ritorna dentro a riprendersi ciò che si è lasciato dentro le proprie valigie. Questo per dire che se non ci si e dati la possibilità di elaborare e lavorare su certe dinamiche interne e familiari non si potrà mai essere liberi di muoversi e godersi la propria libertà lontano da vincoli e legami
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
se non ho capito male lei si sta in fondo chiedendo come affrontare questo momento di vita, che implica diversi cambiamenti, interiori ed esteriori.
Provi a raccontarsi la storia di come ha fatto questa scelta di studi, e di come ha salutato la sua città, i suoi amici, la sua famiglia per seguire il suo desiderio. Vedendo anche chi lei è (diventata).
Provare nostalgia per ciò che fa parte della sua vita e che ora è lontano da lei è normale, ma si chieda perché ha fatto questa scelta.
Molte scelte sono scomode e fanno emergere le nostre insicurezze, ma la vita è anche questo.
Se vuole parlarne, se vuole essere supportata in questo momento delicato, io sono qui, disponibile anche online.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Maria buongiorno, posso capire quanto il trasferimento e l'inizio di nuove esperienze lontano da casa sia frustrante e spaventoso oltre al senso di solitudine che si sente ma forse quello che bisogna rivedere è la motivazione che c'era/c'è alla base di questa scelta. Inoltre credo che sia normale sperimentare ansia in quanto senti di non voler restare a Venezia ma impossibilitata a tornare a casa per paura che ciò venga visto come una sconfitta. Qualora volessi scegliere e valutare con libertà e senza la contaminazione dei giudizi altrui sono disponibile per uno spazio di ascolto. La aspetto e le auguro una buona giornata
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Maria, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
La vita dei suoi amici a Napoli va giustamente avanti, il fatto che loro escano senza di lei non significa che si siano dimenticati di lei, sarebbe irrazionale pensare che non usciranno più finchè lei non sarà tornata: si concentri sulla sua vita in modo da sfruttare l'opportunità di vivere fuori, di allargare la cerchia e di tornare a Napoli più "rinnovata".
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
