Salve, da qualche mese mi faccio condizionare dall'ansia e ciò mi sta compromettendo scelte,divertimenti, stato emotivo. Premettendo che non ho mai sofferto di ansia, dopo un spiacevole episodio capitato a una ragazza che conosco, ho iniziato a pensare ai miei mal di testa, a ogni cosa che sento nel mio corpo. Ho sofferto per la malattia di mia madre, essendo sotto maturità sono parecchio stressata. Ultimamente non faccio sport e quindi non scarico le tensioni. Soffro di cervicalgia e son sotto fisioterapista. Come posso fare per combattere questo problema? Si tratta di ansia o di ipocondria? Ho sempre paura che mi possa succedere qualcosa, non voglio piu soffrire di questo problema! Grazie! Se avete dei consigli da darmi, son pronta ad ascoltarli! Grazie, cordiali saluti
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
14 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 11 persone
Gentile Sofia,
è importante che, dopo aver escluso delle patologie mediche attraverso opportuni controlli, prenda in considerazione la possibilità che la sua ansia, il suo indefinibile disagio, sia qualcosa di importante e che vada opportunamente affrontato. Spesso il "rivolgere l'attenzione" in modo eccessivo verso di sé, verso il proprio corpo e le sue modificazioni fisiologiche, fino a non lasciare più tempo né spazio per le attività ordinarie, è sintomo di una difficoltà con l'ambiente "esterno", le relazioni, le incombenze, le responsabilità.
Le consiglio pertanto di non attendere oltre e di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona per una consulenza.
In bocca al lupo.
15 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Sofia,
non ci spieghi nello specifico cosa sia accaduto alla tua amica di così spiacevole ma il fatto che tu la nomini mi fa pensare che questo evento a lei capitato ti abbia molto colpita e resa "insicura" rispetto al tuo stato di salute. Essendo una ragazza molto giovane, vedere stare male una persona altrettanto giovane e vedere stare male tua madre ti ha scossa e messa in allerta, l'ansia infatti non è altro che uno stato di allerta che il corpo mette in atto laddove percepisce pericolo reale o immotivato che sia.
Trovo che sarebbe preventivo ed utile per te recarti da un professionista psicologo o psicoterapeuta che possa sostenerti in questo periodo particolarmente stressante in modo di risolvere al più presto ( impedendo così un peggioramento) lo stato ansioso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Paola Maniga
14 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile Sofia,
si trova ad affrontare un'importante passaggio di vita che viene "rappresentato" dalla maturità, è comprensibile che si senta stressata, per di più il problema di sua mamma e della sua amica hanno fatto sì che l'agitazione si sia "spostata" nei dolori alla cervicale. Ma sempre ansia è. Potrebbe - vista l'imminenza dell'esame - provare a svolgere delle sedute di training autogeno che l'aiuterebbero sia a rilassarsi e sia a focalizzare l'attenzione verso questo importante evento-esame.
Cordialmente
14 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Sofia,
per discriminare se si tratta di ansia oppure di ipocondria sarebbe utile fare una valutazione psicologica vis a vis (non è possibile fare diagnosi on-line). La sua tendenza alla somatizzazione indica uno spostamento del conflitto psichico sul corpo, che diventa in un certo senso il "teatro della sua sofferenza". Purtroppo non ci sono consigli che possono essere erogati on-line e senza una valutazione diretta della sua condizione. Se da un punto di vista medico non emergono disturbi tali da poter giustificare il suo stato di malessere, una consulenza psicologica potrebbe essere utile per dare un senso al suo stato e soprattutto un nome alle sue emozioni.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta Viterbo
14 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Sofia,
non è possibile fare una diagnosi in base a pochi elementi, occorrerebbe conoscere molte più cose di lei e della sua situazione. Posso dirle che l’ipocondria è comunque una manifestazione d’ansia, quindi rientriamo sempre nello stesso ambito. Quello che mi fa riflettere è il fatto che lei dica di non aver mai sofferto d’ansia, e che soffre di cervicalgia. Quest’ultimo disagio è spesso correlato a tensioni di tipo psicologico, mi chiedo quindi se abbia avuto dei traumi fisici (come un colpo di frusta in auto) o se al di sotto esistano altre cause. Il consiglio che mi sento di darle è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che operi nella sua zona, per comprendere meglio l’origine di tali sofferenze, psichiche e fisiologiche, e di decidere assieme il percorso più opportuno da intraprendere per svincolarsi da questo momento difficile.
un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi
14 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile signora Sofia,
ansia o ipocondria? non è possibile fare diagnosi a distanza, tuttavia uno psicologo dopo una attenta valutazione è in grado di esprimersi anche su eventuali altri problemi, atteso che ansia, in sé non è una diagnosi. Inoltre dal momento che in medicina così come in psicologia le cause di una serie di sintomi sono da considerare importanti, è preferibile operare un percorso di desensibilizzazione e rielaborazione dell'evento-causa che lei qui accenna. Sempre personalmente. A distanza la vedo impossibile
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
14 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Sofia, per poterti aiutare, avrei bisogno che tu descrivessi dettagliatamente ,oltre alla tua storia personale,la tua esperienza relativa alla malattia della mamma ed il rapporto con la tua sfortunata amica. Se lo ritieni opportuno, ricontattami subito qui. Ciao.
14 APR 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sofia,
è possibile che gli eventi di malattia che ultimamente ha dovuto affrontare (sua madre e la sua amica) abbiano, unitamente allo stress degli esami, incrementato l'ansia, che si è spostata sulle sensazioni corporee, costringendola a rimanere sempre "attenta" a ciò che sente internamente.
Tuttavia per poter approfondire e "risolvere", credo che dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo di persona. Che ne pensa?