Buongiorno, da circa tre mesi mi trovo in una situazione che la lucidità che mantengo mi fa sembrare assurda, ma tant'è. Ovvero, dopo aver saputo da mia moglie, improvvisamente, la sua decisione di lasciarmi, nel corso di una notte, ho cominciato ad avvertire una serie di sintomi che non mi hanno più abbandonato. Sparizione del sonno, della fame e della libido, nonchè un umore piatto che si può definire depresso. L'uso di antidepressivi mi ha portato solo fastidiosissimi effetti collaterali anche a dosi bassissime, e nessun effetto. Trattandosi di shock mi chiedevo e vi chiedo se magari l'ipnosi possa permettere di risolvere il problema. Sentirsi in uno stato quasi di limbo pur lavorando regolarmente non è piacevole. Grazie.
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23 GIU 2014
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Gentile signor Pierfranco Sacco,
è possibile sotto forma di rielaborazione, tuttavia la situazione così come presentata nella sua delicatezza va valutata così come va valutato caso per caso prima di intervenire con una delle tante strategie terapeutiche come ad esempio l'ipnosi clinica
paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia
30 GIU 2014
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non mi sembra che l'ipnosi possa risolvere l'abbandono da parte di sua moglie, visto che nella quotidianità si ritroverebbe sempre a confronto che tutto ciò,che la legava e lei. deve comprendere perchè sua moglie la ha abbandonato in una notte e inaspettatamente.
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24 GIU 2014
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Salve Sig Pierfrancesco, la risposta alla sua domanda è sì, l'ipnosi è una tecnica terapeutica al pari delle altre, ultilizza una metodologia diversa ma pur sempre efficace. Certo l'immaginario collettivo può far pensare all'ipnosi come una tecnica che consente di cancellare alcuni ricordi o dolori, non è questa la sua funzione. L'ipnosi è una tecnica che consente di accedere all'inconscio e permette la rielaborazione in modo più diretto, ma la collaborazione e la volontà di superare il problema da parte del paziente è fondamentale, non si tratta di una bacchetta magica ma di un percorso terapeutico in cui trovare e risolvere i nodi.
Se ha bisogno di chiarimenti e approfondimenti mi contatti pure.
Dott Barbara Michienzi, Roma
24 GIU 2014
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Buon giorno.
Ogni tipo di psicoterapia necessita di una attiva partecipazione da parte della persona, una sua forte motivazione. Ed è evidente, da quanto ci scrive, che questa motivazione Lei la possiede. E, allora, deve subito iniziare ad usarla cercando in prima persona, e non delegando, lo psicoterapeuta che, secondo Lei, potrà essere adatto a gestire questo "lutto" (le virgolette, qui, sono d'obbligo grazie al Cielo), insieme a Lei. E allora lo/la cerchi, attivamente, senza preoccuparsi della scuola di appartenenza o del metodo usato in psicoterapia. Io mi occupo di psicoterapia ipnotica, come psicoterapeuta appunto, e la prima cosa che voglio dirLe è che l'ipnosi prevede un'ampia partecipazione della persona a questo percorso terapeutico. Terapeuta e Paziente lavorano insieme, entrambi attivamente. L'ipnosi non significa "magica sparizione" del dolore, in senso lato, ma capacità di elaborazione, capacità di modi altri di pensare, grazie alla "scoperta" di un nuovo rapporto ragione/emozione. Quindi, sig. Pierfrancesco, si attivi, faccia dei colloqui con Psicologi, o un colloquio con uno Psicologo, e scelga, decida di intraprendere quella psicoterapia che riterrà più consona alla propria persona.
Cordiali saluti,
Dr. Roberto De Pas
23 GIU 2014
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Buon giorno Pierfrancesco,
per prima cosa sarebbe importante capire se insieme alla terapia farmacologica, ha intrapreso anche una terapia psicoterapica, che le consiglio vivamente sia per affrontare il trauma e dare un significato ai sintomi che riporta. Non sono un'esperta di ipnosi, ma conosco l'EMDR, una tecnica usata per la rielaborazione adattiva dei ricordi traumatici, che sembrerebbe potrebbe esserle di aiuto.
23 GIU 2014
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Gentile signor Sacco, è vero che la perdita improvvisa di un amore è come un lutto traumatico, e può provocare gli stessi suoi effetti sul corpo e sull'anima. Col tempo spesso i sintomi si attenuano, e alla fine spariscono. Se invece il suo malessere non dà segni di miglioramento, Le consiglio di rivolgersi a un terapeuta che utilizza il metodo EMDR: si tratta di un tipo di intervento che, attraverso la stimolazione di movimenti oculari bilaterali, porta alla rielaborazione di ricordi traumatici, e si è dimostrato molto efficace proprio nel risolvere problemi psicologici derivati da traumi e da lutti. Non si tratta di ipnosi, il paziente rimane cosciente durante il trattamento. Se vuole notizie più specifiche e approfondite, guardi sul sito EMDR Italia. Sperando di esserLe stata utile, La saluto cordialmente.
23 GIU 2014
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Buongiorno Pierfrancesco, innanzi tutto hai ragione: l'interruzione di una relazione è un vero e proprio lutto. I sintomi che descrivi sono i tipici del lutto. Per quanto riguarda i farmaci, se li prendi da meno di tre mesi non possiamo aspettarci grnadi risultati, ci vuole più tempo. Per quanto riguarda l'ipnosi, Io la uso moltissimo ed ha effetti notevoli, nell'elaborazione del lutto è molto utile, ricorda sempre che un lutto richiede tempo e delle fasi. Ognuno di noi ha il suo tempo e può si velocizzare la cosa se trova il metodo adeguato. Da quello che descrivi :"lucidità, umore piatto, abbassamento del sonno, fame e libido" sono i sintomi delle prime fasi del lutto... sono solo tre mesi.. ci vuole un pò di tempo.
23 GIU 2014
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Buongiorno Pierfrancesco,
in merito alla sua richiesta sarà sicuramente necessario un colloquio di approfondimento con uno psicologo psicoterapeuta per fare un'anamnesi accurata.
In casi come quello che brevemente ci descrive ci sono varie tecniche che sono in grado di aiutarla come ad esempio l'ipnosi di stampo ericksoniano o l'EMDR (Eye movement desensitization and reprocessing). I farmaci che ha preso fino ad oggi hanno effetto sul sintomo ma non vanno a risolvere il problema alla base: per questo è consigliabile seguire un percorso terapeutico.
23 GIU 2014
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Gentile Pierfrancesco,
l'ipnosi funziona per molti disturbi se e quando riesce a raggiungere e ad influire sul mondo inconscio. Questo obiettivo tuttavia può essere centrato anche da altri tipi di psicoterapia che non utilizzano la trance e sono pertanto più "discorsivi".
Gli stati depressivi in genere rispondono molto bene alla psicoterapia anche non ipnotica. Diciamo che punterei più sul contenuto delle manovre del terapeuta piuttosto che sull'uso o no della trance ipnotica.
Cordiali saluti
23 GIU 2014
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Caro Pierfrancesco,
gli antidepressivi se non accompagnati di uno sfogo emozionale, molto spesso non fanno nessun effeto. Lei deve trovare uno specialista con cui parlare per il proprio disaggio che l'ha accompagnerà nel suo percorso di riprendita dopo tutto ciò che ha descrito.
In bocca al lupo
23 GIU 2014
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Buongiorno Pierfrancesco, la terapia di elezione per un evento traumatico è l'emdr
in particolare se sono presenti immagini intrusive, emozioni disturbarti che possono portare al ritiro che tu descrivi e all'umore depresso. Se invece si trattasse più di un umore espresso reattivo alla situazione vissuta la terapia più efficace e con tempi relativamente brevi è la terapia cognitiva comportamentale di terza generazione basata sulla mondiale sa che a differenza del l'ipnosi si pone l'obiettivo di insegnare al paziente a stare con le proprie sensazioni interne, anche se spiacevoli, per muoversi in direzione di ciò che per lui è importante. Rimango a tua disposizione.
Cordiali saluti
Dottssa Elisa Zocchi
23 GIU 2014
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Salve Pierfrancesco,
va chiarito a priori che qualsiasi problema di origine psicologica, a prescindere dalle strategie terapeutiche, va affrontato nella sua realtà con il supporto di un/a psicoterapeuta. Anche l'uso del farmaco deve avere la funzione di agevolare il modo di affrontare la situazione con una quantità di angoscia meno disturbante.Va cambiata la tua prospettiva rispetto a quella che finora ha fatto fallire i tuoi tentativi.
Ti suggerisco di non indugiare nel prendere contatto con un nostro Collega per incontri di persona. Auguri
Dott.ssa Carla Panno
picologa-picoterapeuta