Salve. Con tanto dolore ho scoperto la tossicodipendenza di mio figlio. In questo momento ha quasi finito il programma del SERD (sonniferi e altri medicinali). Psicologo e Dottore ritengono opportuno tecnicamente di far entrare il ragazzo ventenne nel progetto di recupero per un mese. Abbiamo però fatto la disintossicazione a casa nostra e sembra tutto bene. Il problema però sta nel dopo, il richiamo chimico dell'eroina post cura. Abbiamo però il desiderio di continuare a domicilio o aiutare il ragazzo per il recupero. Chiedo disperatamente a voi se con varie sedute di l'ipnosi si riesce a cancellare quel pulsante che innesca la richiesta di assunzione? Il ragazzo ha 22 anni. Gianni
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8 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Caro Gianni comprendo, e forse non completamente la sua preoccupazione per vostro figlio. La tossicodipendenza e' un "male" difficile da curare proprio per le implicazioni fisiche, psicologiche e relazionali che essa trascina con se è su cui si fonda.
Tuttavia, la invito a non scoraggiarsi tanto più che avete chiara consapevolezza dello stato delle cose.
Se avere la possibilità di proseguire le cure di vostro figlio, vi suggerisco di rivolgervi ad un terapeuta esperto in pratiche ipnotiche, dove l'obbiettivo è' quello di aiutare vostro figlio sia dal punto di vista fisico che psicologico.
L'ipnosi può essere a mio avviso un buon metodo se gestito bene.
Spero di averle fornito utili indicazioni
Dott. Dario Grigoli
Pinerolo
9 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Salve,io ho lo stesso problema con mio marito.....un reale cambiamento e recupero lo sta attuando solo con NA ovvero attraverso Narcotici Anonimi può vedere la sede più vicino sul loro sito internet!speriamo bene per tutti.....
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11 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Beh che dire? Sono commosso dalle vostre risposte seppur con idee diverse ma unite nel pensiero. Noi qui siamo una classica famiglia trevigiana, si suda per per la pagnotta, menti aperte come genitori ma molto attenti nel riprendere in caso di sbagli. Cioè responsabilizzare…ma non è bastato. Personalmente vivo ogni minuto del giorno con il darmi le colpe, ma non trovo risposte alcune. Non mi abbatto ma voglio fare la mia ultima battaglia per salvare quest'anima. Fisicamente il ragazzo sta meglio, la conseguenza ore è la parte psicologica. Oggi ha il primo appuntamento con una Psicologa. Vorrei ringraziarvi per aver dedicato un minuto del vostro tempo nel rispondermi. Gian
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9 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Gianni,
l'ipnosi può essere una valida tecnica qualora praticata da un esperto che la utilizza secondo l'approccio psicodinamico.Se desideri ulteriori informazioni, sono a tua disposizione da questo portale.
Dottssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
9 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
No, l'ipnosi non basta. Il percorso di cura della tossicodipendenza richiede anche altre forme di intervento.
Nicolò Terminio
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9 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Gianni
sono assolutamente vicina al vostro dolore e allo sgomento nel comprendere che questo della tossicodipendenza è davvero un terribile dramma.
Purtroppo questo meraviglioso ragazzo ci è caduto dentro ed ora la difficoltà è grande.
A mio parere per fare qualcosa di davvero fatto bene occorre fare in modo che il ragazzo sia accolto in comunità.
La psicoterapia in queste situazioni non sortisce risultati, sia perché tutta la "struttura psichica" è in qualche modo da ripristinare,sia perché spesso ci sono, associati alla tossicodipendenza, altri disturbi di personalità e questo va assolutamente appurato; inoltre si tratta di dover cambiare comportamenti, abitudini acquisite e stile di vita. Tutto deve essere ricostruito.
A mio parere, essendo io anche specialista in tecniche ipnotiche, sconsiglio questo trattamento che addiruttura potrebbe slatentizzare altre componenti patogene sottese ai manifestati disturbi.
A mio parere, e come ben si sà, è utile che il ragazzo sia anche allontanato dall'abituale ambiente di vita col "solito giro" compresi spacciatori.
Insomma il problema è troppo complesso per essere trattato in famiglia e in psicoterapia. Deve essere assolutamente trattato in comunità.
Questo è il mio parere.
Fatevi coraggio e se pure è difficilissimo allontanare dalla famiglia il proprio figlio, credo in questo caso la comunità sia la scelta migliore.
Con vicinanza emotiva vi saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
9 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Egregio signor gianni,
l'ipnosi clinica aiuta e io per le tossicodipendenza l'abbino sempre a protocollo cognitivo comportamentale specifico e mirato
paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale e cognitivo in friuli venezia giulia