Insieme o separati?
Buongiorno sono Elisa e ho 28 anni sono sposata e ho un figlio di 1 anno e mezzo.
Io ho sempre avuto problemi di autostima e mi sono sempre sentita non all'altezza e inadeguata a luoghi e attività che io e mio marito potevamo stare insieme nonostante lui mi spronasse ad aprirmi con lui io mi chiudevo a riccio. A maggio dopo l'ennesima litigata lui ha detto di non amarmi più e siccome a casa la situazione era diventata insostenibile (era sempre arrabbiato e faceva di tutto per uscire) me ne sono andata. Da lì io ho iniziato a capire ed a "svegliarmi", ho fatto cose anche insieme a lui che non mi sarei mai concessa solo per paura di non saperle fare e ora mi sento una persona completamente diversa. Ora lui non riesce a separarsi perché dice che qualcosa c'è ancora ma non si fida perché non riesce a capire perché questo mio cambiamento sia arrivato adesso e non prima quando lui cercava di dirmelo e ha paura che sia finto. Dice di aver paura per il bambino e per sé stesso (perderebbe tutto perché da solo non potrebbe mantenere casa, macchina etc, e perderebbe anche la sua famiglia), pensa di fare il possibile per stare con suo figlio ma nella realtà il bambino viene dopo tutti i suoi impegni e di questo non se ne accorge e se gli viene fatto notare si arrabbia. Lui è evidente che sta molto male e adesso sembra intenzionato ad andare a parlare con qualcuno per fare chiarezza e cercare di capire cosa vuole ma non sappiamo se è meglio individualmente o in coppia.
Io d'altro canto sto malissimo, l'idea di perderlo mi distrugge sopratutto ora che sto riuscendo ad essere me stessa.
Arrivando al punto sarebbe meglio andare insieme o da soli?
Ed io come potrei affrontare questa situazione di totale incertezza e come potrei rapportarmi a lui.