Insicurezza, smarrimento e senso di vuoto
Buonasera, ho poco meno di trent'anni ed esco da una relazione iniziata in età adolescenziale. Una storia d'amore nata poco a poco, bellissima sotto tanti aspetti ma carente e dolorosa sotto altri; ho chiuso io, e chiudendo questa relazione mi sono resa conto di dover ricominciare da me soltanto: devo ricostruire o rivedere la mia vita sociale, la mia autostima, la mia indipendenza. Mi sento continuamente dire che ora dovrei divertirmi, inteso come conoscere ragazzi senza impegno e non legarsi assolutamente a nessuno, ma non sono una persona che riesce a lasciarsi andare fisicamente senza un minimo di interesse reale o di conoscenza o che riesce a frequentare qualcuno solo per passatempo e quando mi sento dire che non devo impegnarmi di nuovo o innamorarmi perché è troppo presto, mi chiedo come sia possibile impedire che ciò accada e mi sento giudicata, come se la fase conseguente alla fine di una relazione lunga debba essere necessariamente un periodo più o meno lungo con relazioni e conoscenze fini a se stesse.
Mi sento insicura dei miei pensieri, dei miei voleri e delle mie scelte; mi ritrovo spesso a giustificare il mio modo di essere e di agire. Ho capito di dover imparare a lasciarmi andare di più, a buttarmi nelle situazioni nuove, nel conoscere persone nuove. Lo sto facendo, anche se non sempre mi sento davvero appagata e felice e non sempre raccolgo successi. Lo faccio per mettermi alla prova, per conoscermi meglio, per sentirmi attiva.
Ho sempre fatto lavori diversi tra loro e di breve durata e non riesco proprio a trovare qualcosa di preciso sul quale focalizzarmi per formarmi, perché ho varie passioni ma nessuna prevale. Quindi mi sento incapace di fare qualunque cosa, quando inizio dei lavori mi sento inadeguata e impacciata quando normalmente, nella azioni di tutti i giorni, mi sento sicura e intraprendente. Sento di non poter fare nulla di grande e di bello, ma di dover fare ciò che capita, anche se so di non avere determinate attitudini o di sentirmi del tutto inadatta a svolgere certe mansioni. E' sempre stato così, sin da ragazzina ho provato e fatto di tutto, ma non so ancora cosa voglio fare "da grande" e quando mi sembra di averlo capito o di esserci vicino, c'è sempre qualcosa che mi fa ricredere o una mancanza di reale motivazione ed entusiasmo, spirito di sacrificio. Eppure sono una che ama sacrificarsi per fare qualcosa che le piace, amo dedicarmi a qualcosa senza badare all'orologio, amo impegnarmi, studiare, fare.
A livello sociale, mi sento quasi sempre insicura e inferiore. Sto iniziando a farmi nuove amicizie ed esco quasi sempre quando mi viene chiesto oppure propongo io di fare qualcosa perché sono molto solitaria ed introversa e non sento quasi mai la voglia di stare in compagnia o di organizzare qualcosa, ma allo stesso tempo ci sono giorni e momenti in cui mi sento sola e vorrei uscire e condividere dei momenti piacevoli e semplici con qualcuno. Vorrei sentirmi come tutti gli altri, avere la mia cerchia di amicizie e uscire, anche perché da quando sono single le possibilità di uscire si sono ridotte e il fine settimana sono quasi sempre sola; purtroppo non posso fare ciò che voglio in compagnia, quando ne ho voglia, perché a differenza della coppia che è una squadra, gli amici non sono sempre disponibili e hanno ognuno la propria vita.
In mezzo a tutti questi cambiamenti, alla mancanza di lavoro e al senso di insicurezza, anche quando mi focalizzo sugli aspetti positivi e anche quando sento che mi sto divertendo, ci sono momenti in cui vedo tutto nero. Mi sento vuota e triste, vedo vuota la mia vita, sento che manca qualcosa di fondamentale, di concreto, di solido. Forse un lavoro che mi soddisfi, forse un compagno, forse... non so. Mi sembra tutto senza senso, solo un modo per riempire il tempo e per sentirmi meno sola. Ma non mi sento felice, né sicura di me. Vorrei sapere su cosa concentrarmi, vorrei esprimere le mie opinioni e i miei pensieri senza sentirmi in dovere di giustificarmi; vorrei fare delle scelte e non sentirmi sbagliata e non farmi condizionare dal parere degli altri; vorrei vivere la vita e i sentimenti così come mi va, senza pensare se sia giusto o sbagliato, se il momento è quello giusto secondo il pensiero comune.
Mi sento in una terra di mezzo senza segnali stradali e fondamenta sicure, come se stessi andando a caso, senza un obiettivo, e quando mi fermo un attimo o vedo cosa sto costruendo e come mi sento davvero, crolla tutta la facciata di sorrisi e positività che con fatica indosso ogni giorno per darmi la carica. Ho come la sensazione di non essere in grado di stare al mondo, di crescere, di sentirmi autonoma e decisa.