Buongiorno a tutti.
Sto con un ragazzo da circa un anno e mezzo e all'inizio le cose andavano benissimo, ero molto felice con lui. Le cose sono cambiate in queste vacanze estive, quando sono dovuta partire per le vacanze estive in un luogo a circa 200 km da dove sto abitualmente. Io non gestisco bene la lontananza, ho degli attacchi di ansia per cui ho necessità di sentirlo ogni minuto, e impazzisco se per un po' non risponde al telefono. Questo aspetto ha scatenato in me un senso di possessione e ossessività che prima non si era manifestato: non riesco a sopportare l'idea che lui abbia i suoi spazi, che ci siano delle situazioni in cui sia giusto che io non sia presente, che lui comunque abbia una sua vita privata nonostante stiamo assieme. Per questo motivo, spesso litighiamo se lui appunto si trova in situazioni in cui non sono coinvolta, perché sento come il bisogno di sapere tutto, di esserci in ogni momento. Nonostante io mi accorga che sto sbagliando, non riesco a cambiare rotta, quindi avrei bisogno di un consiglio per sapere da che parte devo affrontare questo mio problema. Questo senso di possessività mi sta togliendo la serenità, perché non riesco a scindere se si tratta di amore vero o solo di piacere nel possedere una persona.
Spero che con il vostro aiuto io possa riuscire a ritrovare la serenità.
Grazie a tutti
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29 DIC 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Alessia
cerca di comprendere molto bene che insicurezza, possessività e morbosità sono i tre principali "demoni " che rovinano e distruggono le relazioni.
Devi sconfiggerli!
Non solo questi tre elementi psichici sanno come sgretolare le belle relazioni e i buoni sentimenti, ma sanno anche come rendere te stessa molto più "sotto" (forse "inferiore" è un termine migliore) a quello che veramente sei come persona sgretolando le tue qualità migliori e mettendole in ombra.
La mia parola d'ordine in questa situazione è: Riprenditi!
Riprendi la vera te stessa oscurata e ridalle un "lucidata", insomma ritorna al tuo vecchio splendore, fallo per te stessa prima che per lui.
Dal momento che "ti sei accorta che stai sbagliando" (sono parole tue) non pensare sia troppo difficile un "cambiamento di rotta" (ancora parole tue).
Dal momento che c'è in te tanta consapevolezza sono certa che tu saprai trovare il modo per tornare indietro.
Tieni conto che nel momento in cui rinuncerai a questi tre "Demoni Distruttori" per il tuo Lui il non sentirti tutti i minuti sarà molto stimolante, il comprendere che tu sei tornata brillante e in forma accenderà un nuovo interesse e il suo pensiero sarà su di te, probabilmente (quasi certo) con molta passione e voglia di cercarti.
Dai coraggio, non dire non ce la faccio, ce la puoi fare sicuro sicuro!
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
11 LUG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Alessia,
non deve essere stato facile vivere in questa situazione e capisco il suo disagio.
Le consiglio di richiedere il supporto di uno psicologo di tipo cognitivo comportamentale. Avrà il giusto sostegno e guida per poter ritrovare un equilibrio e concentrarsi su se stessa.
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Albano
Psicologo a Roma
24 DIC 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Dott.ssa Atti.
Ho 24 anni e una solida famiglia alle spalle in cui non ho praticamente mai riscontrato casi simili al mio. Forse mia madre è stata sempre un po' apprensiva, ma sempre nei limiti "genitoriali".
Quando sono rientrata dalle vacanze credo che questo sentimento di ansia e morbosità si sia accentuato. Desidero essere sempre al centro dei suoi pensieri, delle sue attenzioni. Ho una discreta cerchia di amici che sinceramente tendo a trascurare per stare con lui, anche se so che sbaglio. Quest'ultimo periodo ho vissuto una sensazione di apatia totale, uscivo solo con lui e i suoi amici. Non faccio che controllare il cellulare per vedere se mi ha risposto o meno, quando sono lontana lo sento praticamente 24 ore su 24.
Lui non vive bene questa cosa, è molto influenzato da me, se sa che qualcosa mi infastidisce evita di farla, anche se vorrebbe tanto farla.
Vivo costantemente nel dubbio "lo amo o non lo amo?", non riesco a scindere l'amore dall'abitudine, non so veramente più come fare.
Chiedo aiuto a Voi per non buttare al vento una relazione, prima di farlo devo essere sicura di aver tentato tutto.
Cordiali saluti,
Alessia
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23 DIC 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Alessia, innanzitutto le chiedo quanti anni ha; ho la sensazione che lei possa essere una ragazza giovane, questo è un dato importante per capire meglio la situazione. Sicuramente ci ha detto cose importanti: la lontananza le causa ansia, insicurezza, probabilmente il vissuto che sente è di essere abbandonata. Lei fa risalire l’inizio di questi problemi col suo ragazzo a partire dalla vacanza estiva, ma al suo ritorno ha visto ulteriori cambiamenti? Questa necessità di controllo, di essere sempre con lui è diminuita o è aumentata ulteriormente? Lui come sta vivendo questi problemi? Nella sua storia familiare può rintracciare altre persone che avessero questa stessa modalità e soffrissero di attacchi di ansia? Io le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista in modo da iniziare un percorso che la possa portare a risolvere i suoi problemi; queste paura e ansie non fanno bene a lei e nemmeno al rapporto di coppia nel quale ognuno deve mantenere la propria individualità, altrimenti si rischierebbe di avere un rapporto simbiotico dove l’uno si perde nell’altra e non c’è più separazione. Un’ultima cosa che mi sento di chiederle è come sono i suoi rapporti amicali, in quanto è importante avere una rete di amicizie con le quali poter uscire.
Spero di esserle stata utile, se volesse dare qualche informazione in più potrei consigliarla in maniera più approfondita.
Cordiali saluti
Dott.ssa Atti Maria Benedetta