Insegnanti scorrette

Inviata da Elisabetta · 11 feb 2013 Psicologia infantile

Sono mamma di un bambino di quasi 7 anni che a settembre ha iniziato a frequentare la scuola primaria.
Con la consegna delle schede di valutazione, le maestre ci comunicano che hanno notato un certo accanimento nei confronti di mio figlio da parte di alcuni compagni di classe. Accanimento causato dal fatto che, per contenere la vivacità di mio figlio, le insegnanti hanno chiesto aiuto a tutti i compagni di classe e quando mio figlio esagera i compagni di classe hanno il dovere di rimproverarlo facendogli notare che sta esagerando.
Come genitore sono rimasta molto perplessa ma volevo il parere di un esperto.

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Miglior risposta 11 FEB 2013

Gentile Elisabetta,
il metodo usato dalle insegnanti del suo bambino non sono scorretti in sé: tendono a mettere in evidenza le conseguenze di alcuni comportamenti, forse a volte poco appropriati nel contesto scolastico.
D'altro canto sembrerebbe che il metodo sia sfuggito loro di mano: il "gioco" messo in atto non deve prevedere "accanimenti", ma sono contenere la vivacità del bambino. Pertanto sarebbe opportuno applicare simili accorgimenti anche per i bambini che superano i limiti del gioco nei confronti di suo figlio.
Riferisce che la questione le è stata comunicata al colloquio con i genitori, il bambino a casa non ha mai detto nulla ? Le consiglio di monitorare la situazionesia riguardo agli stati d'animo di suo figlio che alle modalità dell'applicazione dei "metodi" delle insegnanti.
Un saluto
Dott.ssa Cristina Mencacci

Dott.ssa Cristina Mencacci - Psicologa - formata in Terapie Brevi Psicologo a Perugia

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13 FEB 2013

Gentile Elisabetta,
sarebbe utile comprende meglio cosa si intende per vivacità del suo bambino. Di quali comportamenti stiamo parlando? Quando si manifestano? Con quale frequenza? Sarebbe poi utile individuare le condizioni che favoriscono il manifestarsi di questi comportamenti critici. Solo dopo un’attenta analisi si può ragionare su quali strategie attuare per contenere un comportamento poco utile.
La strategia di affidare ai bambini il controllo di un compagno è diffusa nella nostra scuola, ma spesso ha effetti controproducenti e favorisce il fenomeno del “capro espiatorio”, dove un bambino finisce per assumere su di sé la responsabilità di tutto quello che di negativo avviene in classe. Il docente ha la responsabilità di gestire i rimproveri e non può delegare questa funzione a bambini che non sono in grado di gestirla correttamente e possono abusarne. Diverso invece è favorire tra i bambini un clima di aiuto reciproco, dove chi è in difficoltà nella gestione degli apprendimenti o dei comportamenti, può ricevere il supporto da un amico.
Il vero problema, comunque, mi sembra la difficoltà in cui si trovano le maestre nel gestire le dinamiche della classe, e forse su questo bisognerebbe intervenire, più che sul comportamento dei singoli bambini.
Le faccio i migliori auguri

Dott.ssa Mariagrazia Macchiarulo Psicologo a Terni

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12 FEB 2013

Gentile Elisabetta, di base credo che lei sia stata fortunata a trovare maestre così attente e tempestive, tuttavia potrebbe far presenti alle stesse le sue perplessità. Il contenimento da parte del gruppo è qualcosa di importante fintanto che non assume il significato di costrizione o barriera che impedisce l'espressione profonda della propria personalità. Si dia comunque tempo per capire e valutare. Un augurio. Dott.ssa sabina Orlandini

Dott.ssa Sabina Orlandini Psicologo a Torino

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12 FEB 2013

Gentile signora, per prima cosa dovrebbe parlare con le insegnanti per capire in cosa consiste l'apprensione per il comportamento del bambino, cioè bisogna capire che cosa fa il bambino per essere trattato in questo modo, infatti a seconda del problema le insegnanti dovrebbero essere guidate da uno psicologo per farsi spiegare come comportarsi in certi casi e non fare troppo di testa propria poichè ciò può avere ripercussioni sull'identità del suo bambino.

Dott.ssa Angela Virone Psicologo a Agrigento

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12 FEB 2013

Buongiorno gentile Elisabetta,
non ho ben compreso se lei è perplessa per il metodo delle insegnanti o delle conseguenze di questo metodo. Ritengo che sia importante indagare parlando con le insegnanti e riportando a loro le sue perplessità. In particolare è compito delle stesse rimettere suo figlio nelle condizioni di avere un buon rapporto con i compagni che sembrerebbe si stiano approfittando del "potere" loro concesso di riprendere suo figlio. Sinceramente non condivido questo modo di gestire il gruppo classe.
Cordialmente

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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12 FEB 2013

Sarebbe necessario avere altre informaizioni per poterla aiutare. Scrive che suo figlio ha quasi 7 anni, è stato iscritto alla prima elementare più tardi o è solo una questione di mesi? E' più grande dei suoi coetanei? Quali sarebbero questi comportamenti 'esagerati' per cui le maestre hanno pensato di adottare questa strategia di 'contenimento'? Lei era a conoscenza del fatto che suo figlio manifestava dei comportamenti ritenuti dalle maestre 'da correggere'? Forse è il caso di rivolgersi ad uno psicologo infantile che faccia anche interventi di rete e quindi con le maestre. Non vorrei che un semplice disagio iniziale di adattamento alla scuola elementare venga connotato in senso patologico, oppure che un sintomo che segnala una richiesta di aiuto venga represso e quindi rimanga non ascoltato e non approfondito, connotandolo come 'disturbo' alla lezione.

Stefania Dr Turati Psicologo a Vigevano

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11 FEB 2013

Cara Elisabetta,
quando un genitore ha certe notizie sul proprio bambino, è normale rimanerci male, quindi comprendo pianamente il suo stato d'animo. Indipendentemente da quanto riferitole dalle maestre sui metodi adottati (tenga presente che spesso alcuni comportamenti accaduti in classe quando raccontati sembrano differenti, in quanto perdono la loro estemporaneità e non tengono conto della complessità del sistema scuola), credo che sia invece importante intervenire per sostenere il suo piccolo, in un momento di crescita che sembra così difficile. un cordiale saluto, dott.ssa Debora Stranieri, Padova.

Dott.ssa Debora Stranieri Psicologo a Padova

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11 FEB 2013

Gentile Elisabetta,
capisco la sua preoccupazione e mi sembra importante che lei possa confrontarsi apertamente con le insegnanti esponendo il suo punto di vista. Non volendo entrare nel merito del metodo utilizzato dalle insegnanti di suo figlio, le consiglio qualora desiderasse un parere più approfondito anche rispetto ai comportamenti esuberanti del suo bambino, di rivolgersi direttamente di persona ad un professionista esperto di tematiche infantili. Se lo desidera rimango a questo proposito a sua disposizione. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano

Dott.ssa Lucia Mantovani Psicologo a Milano

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11 FEB 2013

Gentile Elisabetta, mi rendo conto del fatto che il comportamento delle insegnanti la possa lasciare un pò perplessa, ma credo proprio che la cosa migliore sia per lei quella di manifestare apertamente questa perplessità con loro, se non l'ha già fatto, comunicando onestamente il suo disaccordo al fine di individuare eventualmente ulteriori modalità più costruttive per contenere il comportamento del suo bimbo.
Rimango a disposizione per chiarimenti.
Dott.ssa Alessia Sorsi Psicologa Piacenza

Dott.ssa Alessia Sorsi Psicologo a Piacenza

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