Innamorato di una ragazza fidanzata, cosa fare?

Inviata da Nicolo · 9 gen 2020 Autorealizzazione e orientamento personale

Ciao, sono Nicolò ho 30 anni e nella mia vita sono stato molto timido e insicuro durante le superiori ho incontrato un ragazza che mi è piacuta molto per la sua confidenza e spontaneità ho scritto poesie a lei ma si è fidanzata con altri ragazzi, ho provato con un altra ragazza ma forse era troppo timida per accettare, all'università incontro una ragazza con cui mi trovo bene, provo a organizzare un concerto ma scopro che è impegnata (sfortuna). Inoltre durante gli anni sarà che sono un magari timido o insicura anche se su alcuni aspetti sono migliorato ma vedo spesso ragazze che fanno le preziose oppure si inventano scuse. infine nell'ultimo anno ho trovato prima al lavoro una collega ( di cui mi sono innamorato) che mi ha aiutato ad ambientarmi, sono riuscito a ottenere un bel rapporto, mi ha dato un sacco di abbracci, ma purtroppo è fidanzata, ho provato a conoscere altre ragazze durante quest'anno e sfortuna, riesco a ballare con una ragazza mi trovo bene provo a conoscerla, ma mi dice che sono piccolo e che è fidanzata, un'altra e lesbica e così via negli ultimi mesi ho conosciuto un'altra ragazza con cui mi sono trovato bene è nata anche una sintonia ( questo l'ha notato anche la mia amica) e mi sono innamorato anche di lei, mi ricordo una serata piena di sguardi, c'è stato un momento che si è persa a guardami per qualche minuto ma niente fidanzata anche lei, ora nutro qualche speranza anche se so che è difficile. solo che in questo perido mi sento anche giù talvolta, mi mancano quasi le energie e voglia di fare mi sento sfortunato, e forse adesso spaesato . Grazie per l'aiuto

Miglior risposta 9 GEN 2020 · Questa risposta è stata utile per 0 persone

Gentile Nicolò, la sfortuna "ci vede benissimo", come dice il proverbio, ma attribuire la causalità di quanto Le accade sempre e solo a eventi sfortunati è un meccanismo che non La riposiziona in nessun modo, ovvero, non Le è utile perché non modifica i Suoi modi di essere nel mondo ne tantomeno apre possibilità d'azione e di riprogettazione nel futuro. Se fossi in Lei prenderei in considerazione anche altre ipotesi; ad esempio, utilizza spesso la parola "innamorato"; innamorarsi più volte e di più persone nel corso della vita è normale e possibile, ma appare particolare come Lei descriva questi rapporti fondamentalmente "superficiali" con toni come quelli che utilizza. Sarebbe interessante capire cosa intende per "innamorarsi" e in che modo si sente di amare queste donne che incontra. Un percorso volto a comprendere le proprie modalità di essere affettivamente situato Le consentirebbe di fare chiarezza e riconfigurare identitariamente alcuni eventi e alcune situazioni che Lei attribuisce sempre ad altro da sè, ostacolando una presa di consapevolezza e di responsabilità necessaria al miglioramento personale. Le consiglierei di contattare uno psicoterapeuta. In bocca al lupo, cordialità, DMP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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