Salve, sono Luca e ho 20 anni. Soffro molto per una ragazza che mi piace da morire ma che si vede con un altro. Sono arrivato fin d'ora senza alcun successo con le ragazze e a causa di eventi passati non ho potuto fare amicizie, se non con tre ragazzi che, ahimè hanno i loro giri di compagnie e quindi non escono con me; io sono troppo timido per chiedere se posso aggiungermi. E' possibile in qualche maniera, con farmaci o terapie, sopprimere le emozioni o almeno alleviarle? Non faccio altro che piangere, essere triste e depresso per questa situazione. Non so cosa altro fare.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
10 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
buongiorno Luca
con la psicoterapia lei potrebbe capire meglio il motivo dei suoi problemi a relazionarsi e trovare delle strategie per stare meglio.
11 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Egregio signor Luca,
trentanni e passa di aattività clinica mi hanno insegnato che le emozioni vanno espresse (anche quelle spiacevoli) tuttavia se troppo frequenti ed intense quelle spiacevoli vanno ridimensionate per frequenza ed intensità scopo stare meglio. In psicoterapia cognitivo comportamentale ciò è possibile, previo opportuna valutazione clinica, necessaria.
dr paolo zucconi sessuologo e psicoterapeuta comportamentale a udine
10 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
gentile Luca,
il fatto che lei desidere "sopprimere" le proprie emozioni rende l'idea di quanto lei soffra la propria condizione di inibizione. Purtroppo le nostre emozioni più profonde e quindi più vere non sono un paio di scarpe vecchie di cui possiamo liberarci semplicemente gettandole nel cassonetto.
Il percorso di psicoterapia serve proprio a comprenderesi e quindi ad accettarsi meglio, solo così ci può essere un cambiamento autentico e profondo; ovviamente è una sfida faticosa ma che a lungo andare da i suoi frutti.
in bocca al lupo per tutto
10 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Luca,
i farmaci servirebbero solo ad alleviare momentaneamente una sintomatologia, che si presenterà alla sua sospensione.
Per superare un disagio di qualsiasi natura, è necessario effettuare un percorso di conoscenza di sé, finalizzato alla comprensione dei propri limiti, ma anche dei propri talenti e del proprio potenziale inespresso.
Sei giovane ed Il processo verso l’acquisizione di un contatto con te stesso sarà lungo ed articolato, un puzzle pluridimensionale da costruire raccogliendo frammenti di sensazioni, emozioni, pensieri, desideri, valori e ideali.
Dobbiamo imparare a riconoscere tutte le diverse sfumature e sfaccettature che fanno parte di quel mondo interno che chiamiamo “sè”.
Non ci sono scorciatoie, bisogna conoscersi a poco a poco.
In questo percorso sarebbe opportuno richiede l'aiuto di uno specialista,che ti "porti e supporti" verso una maggior consapevolezza delle tue potenzialità.
Cordialmente,
Dott.ssa Raffaella Orlando
10 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro luca,
le emozioni più che sopprimerle o alleviarle vanno riconosciute e gestite. Le indicherei di rivolgersi a un terapeuta della sua zona per comprendere meglio l'origine del suo disagio.
10 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
deriva proprio dall'inibire i sentimenti e le emozioni l'essere timido e impacciato con gli altri. Quindi non si vergogni delle sue emozioni, si alleni a mostrarle nel modo più idoneo e funzionale a sè.
10 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Luca,
se sopprimessero le nostre emozioni saremmo come delle macchine e che vita triste sarebbe? Ciò che invece potresti fare è di imparare a riconoscerle e gestirle, comprendere il perché di certi comportamenti che sembrano perdurare nel tempo. Puoi affidarti ad un collega per avere un supporto in tal senso.
10 GIU 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
gentile Luca,
bisognerebbe sapere qualcosa in più riguardo ai fatti passati che le impediscono di stringere relazioni interpersonali.
Le emozioni sono una naturale espressione della nostra esperienza agli eventi della vita, non devono essere soppresse ma gestite. I farmaci possono curare i sintomi ma non le cause del malessere. Nel suo caso sarebbe opportuna una psicoterapia di tipo gestalt o analisi transazionale, che incentrano il percorso sulle emozioni della persona.
Cordialmente
dott.ssa Cristina Mencacci