Salve, ho 34 anni ed un grande problema. Non ho potuto vivere la mia infanzia, ho subito abusi sia sessuali che di violenza da parte di mio padre che mi ha negato la spensieratezza di cui tutti i bambini dovrebbero aver il diritto. Crescendo ne ho sofferto molto, mi circondo di bambini perché rivedo in loro ciò che io non sono riuscito ad essere. Il mio amore nei loro confronti è puro e genuino, non farei mai loro del male. Giochiamo in tanti modi, leggo loro storie, facciamo interessanti discussioni, parliamo di qualsiasi argomento e per me non c'è niente di più bello, anche perché a causa della mia timidezza fatico a stringere rapporti con le persone per quanto abbia amici della mia età. Vi chiederete perché vi stia scrivendo, ora ve lo spiego. Alcune persone, senza conoscermi mi etichettano come "strano", "bizzarro", per quanto io ritenga di essere un po' strano so che loro lo intendono in senso negativo, addirittura c'è stato chi ha fatto delle allusioni sui giochi che faccio con i bambini e mi ha poi esplicitamente dato del pedofilo. È un'accusa gravissima, mi fa soffrire terribilmente, se solo mi conoscessero prima di giudicarmi capirebbero che anche io sono, in un certo senso, un bambino nel mio cuore, che non farei mai nulla di male a quelle creature... Come posso fare? Spesso ho preso in considerazione l'idea di farla finita.
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5 DIC 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Kevin,
non è raro che chi ha subito abusi sessuali nell'infanzia si rifugi- da adulto- nei rapporti con i bambini quasi come se volesse rivivere ciò che a lui è stato negato.
Io non voglio etichettarti o giudicarti ma voglio aiutarti a ragionare su un aspetto: a 34 anni sono necessarie altre tipologie di relazione, siano esse di natura amorosa che di natura amicale. Il contatto con gli altri adulti, la condivisione con persone della nostra età, ci permette di crescere, scontrarci, migliorarci, sollecitando la parte adulta che è in noi. Questo tipo di condivisione non si può avere con dei bambini e tutti noi, indipendentemente dal nostro passato, abbiamo bisogni di rapportarci ad un gruppo di nostri pari. Il tuo gruppi di pari non può, per ovvie ragione, essere un gruppo di bambini Kevin.
Mi piacerebbe sapere che rapporti hai con gli adulti: se hai amici, se sei fidanzato... sappiamo troppe poche cose di te.
Mi piacerebbe anche sapere ci sono questi bambini di cui ti circondi: figli di amici? di parenti? cosa pensano i loro genitori?
Credo che sia davvero necessario che ti rivolga, nell'immediato, ad uno specialista della tua città che abbia esperienza nel campo dell'abuso sessuale infantile, perchè credo che tu abbia bisogno di rivedere le tue esperienze passate, superarle e affrontare questa tua propensione per i bimbi ritrovando la parte adulta di te.
Ti faccio un grandissimo in bocca al lupo.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina Mossa in Torino
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7 Risposte
15 DIC 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro kevin
a volte le persone che non conoscono le situazioni sanno essere molto crudeli nel dare giudizi e nel darli in modo del tutto sbagliato.
Lei ama i bambini e trova in loro la freschezza della sua "infanzia rubata".
Vero però è anche che non deve chiudersi in questo mondo "incantato" ma fare uno sforzo in più per entrare nel "vivo" della realtà della vita.
La realtà della vita è che tutti dobbiamo crescere e passare i vari stadi della nostra esistenza, ognuno con le sue specifiche caratteristiche e con le sue problematiche.
Non costringa se stesso alla "sospensione" di ulteriori sviluppi perché questo non le farebbe bene.
In definitiva non rifugga dalla realtà ma affronti i problemi di timidezza e "lavori" per venire fuori da questo circolo vizioso del rimanere lei stesso bambino stando solo con bambini.
Si permetta di cambiare e di crescere assicurandosi lo svolgimento di un percorso di psicoterapia che vada in profondità nei suoi traumi e che la porti a riprendere in mano la sua vita, fuori dalla posizione bella ma troppo rassicurante e regressiva del "lettore di fiabe!"
La vita l'aspetta!
Cordiali saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
10 DIC 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Paolo
lei, per qualche motivo risulta molto simpatico.
Certo la sua vita è stata molto difficile e travagliata ed è comprensibile
un senso di stanchezza, tuttavia ha conosciuto l'amore ed è stato amato,
poi, le relazioni vanno un pò così così... che vuole farci "c'est la vie".
La sua vita a 37 anni non può essere certo "buttata via" in quanto lei ha
ancora tanta vita davanti a lei.
Lei mi ricorda Dante che "nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai
in una selva oscura che la diritta via era smarrita"... a questo punto il
poeta intravvide una luce (sono convinta che anche lei la sta vedendo) e poi
tre donne: Beatrice, Lucia e Maria...cosa significa?
Beatrice l'amore umano, Lucia la consapevolezza e Maria la speranza nella
salvezza (io la chiamerei motivazione).
Ora io auguro anche a lei di trovare questi tre aiuti, li metterei in questo
ordine: Motivazione al progresso e alla guarigione, acquisizione di
Consapevolezza con l'aiuto di uno Psicoterapeuta, e, il motore di tutto il
percorso sarà l'Amore per se stesso, per la vita e per gli altri.
In quanto alla sua voce il fatto che lei dice di odiarla credo sia relativo
alla sua difficoltà di "dare voce" ai suoi pensieri e sentimenti, quando
avrà imparato a farlo amerà anche la sua voce che, in modo molto delicato,
grazie alle sfumature femminee, saprà esprimere anche profondi sentimenti.
Ha mai pensato di prendere lezioni di canto? Le potrebbero servire molto.
Coraggio e tenacia dunque!
Spero non averla annoiata coi riferimenti Danteschi ma d'altronde vivo e
lavoro a Ravenna da trent'anni e in questa città dove il Sommo Poeta visse e
morì il suo richiamo è molto forte.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta
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9 DIC 2014
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Buon giorno Kevin,
credo che sarebbe opportuno, per il tuo benessere, intraprendere un percorso psicoterapeutico. Gli abusi sono sempre un trauma, che difficilmente può essere rielaborato senza un aiuto esterno e professionale; continuano ad influenzare le scelte nel presente in modo automatico ed inconsapevole.
Pensaci, per darti una possibilità di vivere la tua vita senza più essere influenzato da ciò che è stato, libero di realizzarti pienamente come persona adulta.
un saluto,
Dott.ssa Monica Palla
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9 DIC 2014
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Gent.le Kevin,
Provi a confrontare questi dubbi con un buon psicoterapeuta. Ciò che descrive sembrerebbe legato ad aspetti traumatici non elaborati. In questi casi un percorso terapeutico può essere utile a sbloccare le proprie risorse.
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9 DIC 2014
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Egregio Avere avuto abusi e una infanzia difficile può compromettere le sue abilità sociali e relazionali. I ricordi non elaborati si chiamamo anche un disturbo post traumatico da stress.
vi consiglio la Terapia EMDR unica efficace nel suo genere. Vada sul sito EMDR italia. Saluti
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9 DIC 2014
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Gentile Kevin,
la situazione che vive, se da una parte le arreca serenità e piacevolezza, dall'altra le crea qualche problema con altre figure adulte. Non sembra perciò sufficiente a compensare le sofferenze, i bisogni insoddisfatti e i presumibili seri danni subiti nell'infanzia.
Le consiglio pertanto di consultare un/a psicoterapeuta perchè è il professionista adatto a fornirle un aiuto, in termini di relazione terapeutica e contenuti, necessario per conseguire una migliore condizione di benessere. Ritengo che l'indirizzo terapeutico gestaltico sia particolarmente indicato.
Cordiali saluti
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5 DIC 2014
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Egregio signor Kevin,
la soluzione dei suoi problemi pare complessa soprattutto a distanza dove quanto scrive appare molto complicato. Tuttavia uno psicologo bene preparato ed esperto ha le competenze tecniche per poterla aiutare personalmente anche per la doverosa rielaborazione di un suo triste passato.
A distanza ... la vedo molto difficile, nel suo specifico caso
paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia
