Alcuni anni fa compresi la fragilità della nostra mente visiva: possiamo allucinare volontariamente qualsiasi immagine e decidere allo stesso modo di scartarla, ma quando questa riveste su di noi un intenso impatto emotivo, facciamo molta più difficoltà a liberarcene.
è questo il mio spiacevole caso, nel quale dopo parecchi mesi in cui, quotidianamente, praticavo una particolare meditazione (visualizzavo flussi di energia pervadere il mio corpo), immaginai, per caso, cosa mi sarebbe successo se venissi avvolto da una fiamma ardente. L'immagine mi intimorì da subito e più cercavo di distogliermene più compariva chiara e definita (per il meccanismo secondo cui la mente non è in grado di elaborare la negazione, se mi impegno a non visualizzare un'immagine o a non pensare ad un concetto, avrò l'inevitabile risultato dell'amplificazione dello stesso). Insomma, una così piccola paranoia divenì un disastro, fino a sfociare in una vera e propria ossessione. Chiesi aiuto e fui curato con un'efficace terapia farmacologica che tuttavia rappresenta solo una "coperta" al disagio: se smetto di assumere farmaci al primo fuoco che vedo riparte la maledetta paranoia.
Tuttavia sono abbastanza tranquillo, so che le vie della mente sono infinite ma mi andrebbe di intraprenderne una accompagnato da un esperto al fine di provare a riacquisire la mia completa pace mentale.
Ho pensato che se riuscissi ad attribuire a tale immagine un significato meno incisivo, magari addirittura divertente o bizzarro, senz'altro l'immagine perderebbe di significato, e, di conseguenza, scomparirebbe.
Avevo pensato che forse l'ipnosi potrebbe rappresentare una strada valida per affrontare questa difficoltà.
Voi cosa ne pensate?
Che tipo di terapia mi consigliereste?
Saluto e Ringrazio.
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13 MAG 2013
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A_Dreamer, il tuo problema nasce con un ab-uso delle facoltà mentali: meditazione e visualizzazioni. Uno spavento legato alla visualizzazione di prendere fuoco, ha fatto scattare due meccanismi che, questi si, sono la causa del problema: l' evitamento del pensiero, che come hai ben detto, più lo eviti e più viene, e la paura dell' evento pensato che incrementa la sua valenza negativa ad ogni evitamento. Quello che devi fare con l' aiuto di uno psicoterapeuta è rompere questo meccanismo perrverso piuttosto che continuare a chiederti le cause e le motivazioni come suggerirebbero approcci psicoterapeutici di vecchia concezione. Più che l' ipnosi, che io personalmente pratico, penso sia preferibile una T.B.S.( terapia Breve Strategica), la cui breve durata è più facilmente prevedibile.
7 MAG 2013
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Gentile Adreamer,
spesso il nostro inconscio ci continua a proporre qualcosa se questo ha bisogno di essere capito ed è importante per noi.
Ritengo quindi che non sarebbe male, chiedendo aiuto ad un professionista Psicoterapeuta, cercare di approfondire il significato di questa sua immagine ricorrente: chissà cosa vuole comunicarle....Sarebbero molte le ipotesi possibili, ma non conterebbero niente, avulse dal contesto della sua vita.
Penso che cercare solo di risolvere il sintomo, senza capirne il significato, in questo caso, sarebbe come mettere la polvere sotto il tappeto: prima o poi ritorna fuori.
Le auguro di farcela!!
Dott.ssa Gioja Marinozzi
Psicologa/Psicoterapeuta Sistemico Relazionale
7 MAG 2013
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Egregio ADreamer,
tante sono le strategie terapeutiche utilizzabili da un terapeuta cognitivo comportamentale scopo desensibilizzazione, anche la metodica EMDR. Tuttavia conviene sempre inquadrare competentemente il suo quadro clinico all'interno di diagnosi certe per capire meglio poi quale strategia terapeutica è più adatta a lei (forse anche l'ipnosi clinica...) senza controindicazioni e con intento di soluzione definitiva nel breve tempo. Un terapeuta cognitivo comportamentale capace è anche in grado di approssimare la eventuale percentuale di successo terapeutico, comunque definire tempi ed obiettivi di cura.
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
7 MAG 2013
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Gentile A-Dreamer,
La terapia farmacologica come lei stessa ha constatato non risolve il disagio ma ne limita solo l’intensità. La fantasia negativa generata forse è stata associata a paure e contenuti spaventosi. Per eliminarla è opportuno, sotto la guida di uno specialista, decondizionarla e sostituirla con un’altra tranquillizzante. Può rivolgersi ad uno psicoterapeuta che applica l’ipnosi o ad uno psicologo esperto in training autogeno.
Cordialmente
Dott.ssa Cristina Mencacci
6 MAG 2013
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Gentile "a_dreamer",
una terapia efficace per la ristrutturazione non solo cognitiva, ma anche emotiva e corporea di immagini mentali disturbanti o di eventi traumatici è l'EMDR. Provi a informarsi.