Incapacità di reagire, sensazione di stallo e filofobia.
Buongiorno,
non so come uscire da una situazione che mi sta condizionando la vita. Dopo essermi lasciata con il mio ex la mia poca autostima è crollata. A causa dei suoi commenti come " sei un'egoista", "non sai amare", "non hai umanità" e altri di questo tenore che non sto a riportare, ora non mi sento all'altezza di nulla e questo si ripercuote sulla mia vita. Già prima avevo problemi a prendere delle decisioni, ora non riesco proprio e questo mi crea una situazione di disagio, stallo anche nei rapporti sociali e soprattutto sentimentali. Mi sembra quasi che la mia condizione rasenti la filofobia e non riesco a pensare ad altro se non al fatto che potrei sbagliare nei confronti della persona che mi interessa o che frequento. Tralasciamo che poi è nata una situazione incastrante perchè mi interessano due persone ma non so convincermi di quel che sento o se davvero sento qualcosa. La mia vita non sta procedendo, sono giovane, ho finito un percorso di studi ma non trovo una posizione lavorativa. Pretendo di sistemare l'aspetto lavorativo e solo dopo sistemare la mia vita sentimentale perchè mi sento una nullità ma mi rendo conto che in queste cose non dovrebbe esserci una lista delle priorità. Sono una persona molto pessimista ma con gli altri sfodero il mio meglio e poi ricado nella sfiducia e nella depressione direi. Quindi la domanda che vorrei porre è se una seduta con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarmi a sbloccarmi. Non voglio perdere persone e opportunità ma la paura di prendere decisioni, di buttarmi mi sta logorando. Sono riflessiva e rimugino parecchio, vorrei tornare a vivere con leggerezza e senza ferire i sentimenti delle persone che mi si avvicinano. Non capisco se sono io ad autoimpormi di non lasciarmi andare o magari è che non sento quel che devo sentire. Scusate il papiro. Grazie per l'aiuto.