Incapacità di innamorarmi
Gentili psicologi,
vi chiedo un aiuto a seguito ad una situazione che proprio non riesco a risolvere. Ho quasi 20 anni, nella mia vita ho avuto solo una relazione, che si è rivelata estremamente tossica e che purtroppo o perfortuna, si è conclusa solo 10 mesi fa. Dopo parecchie cotte, mai contraccambiate, e questa relazione di circa un anno, ci sono stati molti ragazzi che hanno provato ad 'approcciare' con me. Ciò che davvero mi rende perplessa è la velocità con cui una persona iniziava ad interessarmi, e la velocità con la quale lo stesso interesse, che inizialmente era notevolissimo, finiva per dissolversi inesorabilmente. Non so quale sia il processo che si innesca in me: ogni volta che un ragazzo inizia ad interessarsi a me in modo serio, cercando contatto fisico e un legame più profondo, improvvisamente le aspettative e l'interesse verso questa persona crollano. Ogni volta che piaccio, scompare tutto. E rimango sola, con i miei dubbi , le mie frustrazioni e con la paura di dire proprio a quel ragazzo, che ancora una volta, non c'è più l'interesse iniziale. Non sono una persona superficiale , egoista, o altro, semplicemente credo di non sapere cosa voglio. Non riesco a fidarmi di nessun ragazzo, ogni volta che un uomo inizia a dimostrarmi di avere intenzioni serie , sento come se la mia libertà venisse minacciata, mi sento immancabilmente vincolata al ragazzo in questione , come se gli dovessi qualcosa ... e scappo a gambe levate.
A volte basta anche solo un bacio dato troppo presto o una parola con un peso troppo grande detta subito, a rovinare ogni cosa.
E se il problema , ma anche la soluzione di tutto, fosse che io non sono fatta per stare con nessuno?