Buongiorno,
Finalmente oggi decido di mettere nero su bianco quel che rappresenta il mio "problema". Ho venticinque anni ed un piccolo e breve trascorso (causa università) di attacchi di panico, risolti grazie all'aiuto di uno specialista e dei farmaci. Attualmente ciò che mi da più insoddisfazione è l'incapacità di migliorarmi. Mi spiego meglio: ho un desiderio? Non riesco a far di tutto per realizzarlo. Voglio fare un piccolo viaggio da sola? Ho il piacere e l'interesse, ma non riesco mai a decidermi di "lanciarmi".
Per di più, vorrei migliorare la mia situazione relazionale. Sono una persona abbastanza empatica e socievole con tutti ma noto che col tempo le amicizie scarseggiano. Cosi come il mio interesse verso l'altro sesso. (Non ho avuto sinora nessun tipo di storia, non che il condividere e l'avere un progetto di vita comune non mi interessi ma è come se avessi paura di amare/essere amata) . Insomma, vivo un periodo di stasi, di apatia (non so se sia depressione) e vorrei che non soltanto io debba lavorare su quella che è la mia vita ma anche chi mi circonda. Perché è brutto buttare all'aria i propri sentimenti e i propri successi.
Grazie!
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2 LUG 2018
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Gentile Chiara,
dalle poche informazioni che dai, il tuo sembra essere un problema di bassa autostima che forse è in relazione ai pregressi attacchi di panico per motivi di studio o magari anche per altri motivi.
Intanto, sarebbe interessante sapere se poi questi studi li hai completati e se nell'inibirti a fare una vacanza da sola non ci sia ancora il timore di poter avere nuovamente un attacco d'ansia.
Il consiglio è di riprendere un nuovo percorso di psicoterapia per ottimizzare e stabilizzare i miglioramenti ottenuti.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 LUG 2018
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Gentile Chiara,
a volte desideriamo qualcosa ma inconsapevolmente ci "auto-sabotiamo" mettendoci obiettivi troppo alti o mettendoci davanti degli altri impedimenti che di fatto ci impediscono di raggiungerli. A volte ci sono meccanismi inconsci che agiscono dentro di noi a causa di nostre insicurezze e problemi di autostima. Sarebbe importante approfondire queste tematiche in una consultazione diretta, magari con il professionista che l'ha già seguita e che ha cominciato a conoscerla.
Se lo desidera rimango comunque a disposizione.
Un cordiale saluto,
drs Lucia Mantovani, Milano
2 LUG 2018
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Gentile Chiara,
il senso di apatia e stasi che stai sperimentando potrebbe essere dovuto a una mancanza di obiettivi che diano significato alla tua vita. Quando parlo di obiettivi mi riferisco alla possibilità di trovare un senso alla tua esistenza che guidi la tua condotta e ti motivi a metterti in gioco per raggiungere ciò che ti prefiggi. Certamente una/un professionista ti può supportare in questo percorso di emancipazione personale per ritrovare fiducia e nuovi stimoli.
1 LUG 2018
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Cara Chiara,
naturalmente non siamo in grado di capire se si tratti o meno di depressione, se ha il timore che possa esserlo si rivolga, magari, allo specialista che l'ha aiutata per gli attacchi di panico, saprà sicuramente chiarirle la situazione clinica e darle le opportune indicazioni.
Per quanto riguarda il contenuto della sua insoddisfazione le do un consiglio, che forse si rivelerà inutile, ma a volte smuove le cose: a) metta per iscritto tutti gli obiettivi personali che potrebbero interessarle, faccia quello che si chiama brainstorming, li scriva tutti dal più banale e facile al più irrealizzabile; b) si chieda se gli obiettivi che lei desidera ma non riesce a perseguire (a cui sta pensando adesso, e che ha scritto nella mail) sono veri obiettivi o se il loro perseguimento è solo supportato dal desiderio di vedersi abile nel perseguire obiettivi personali di crescita; c) potrebbe essere il secondo caso, e che adesso lei possa puntare su altri obiettivi e perseguire in seguito quelli sui quali sta riflettendo ora, oppure potrebbe rendersi conto di desiderarli davvero ed essere più motivata e propositiva.
Cordiali saluti e in bocca al lupo,