Salve, sono una donna di 35 anni. In preadolescenza e adolescenza ho avuto spesso incubi a sfondo sessuale Con mio fratello(più grande di me di 7anni). Provavo e mi succede ancora di provare un senso di disagio e imbarazzo nei momenti più svariati, ma soprattutto dopo l'amplesso. Ho pensato spesso alla mia infanzia e ai ricordi legati a mio fratello, sopratutto mi sono chiesta il motivo per cui io avessi questi sogni particolari. Ho vaghi ricordi in cui mio fratello nel gioco si strusciava su di me per ottenere l'orgasmo o che addirittura voleva che lo toccassi e cose del genere. Ma continuavo a pensare che me lo ero inventata o che addirittura erano ricordi dei miei sogni. Ho pensato di essere strana io, di avere desideri particolari. Tutto questo fino a che mio fratello non è caduto in una profonda depressione e mi ha chiamato pregandomi di andare a casa sua altrimenti si sarebbe ucciso. Li mi ha confessato che mi aveva fatto del male, insomma ha confessato che quei ricordi e incubi altro non erano che flashback della mia infanzia (7/8/9 anni). Lui si è scusato e mi ha detto che non sapeva quello che stava facendo. Aveva tra i 13/15 anni. Ora mi chiedo che implicazioni può avere avuto in me tutto questo?! Il senso di disagio che provo è per colpa di quello che ho subito?! Personalmente se ci penso quel che più mi ha fatto male non è stato quello che lui mi faceva o voleva che io facessi a lui.. Bensì il fatto che improvvisamente lui ha smesso di fare queste Cose distaccandosi da me. Dal Momento in cui lui ha smesso di fare quelle cose ha smesso anche di essere presente per me. Mi ignorava. A me Sembrava di non avere più un fratello. Oltretutto per me è difficile dire di no a lui.. Se mi chiede aiuto ecc per me è impossibile dirgli no. Non ho mai parlato con nessuno di questa cosa. Non ho fatto nessun percorso psicologico. Però vorrei davvero capire psicologicamente tutto questo a cosa porta, e se è il caso di seguire una terapia. Grazie
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14 MAG 2024
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Buongiorno Trixi
Quello che lei ha subito da bambina e che ancora rivive nei suoi sogni ha indubbiamente un'influenza sulla sua vita.
Sarebbe opportuno fare delle sedute di psicoterapia e ipnosi, con l'ipnosi vado ad allontanare emotivamente dei ricordi legati a questo vissuto pesante sotto il profilo sessuale in modo che non infici più il suo benessere psicofisico .
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Paola von korsich Giardini
14 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Trixi6,
Grazie di aver condiviso questa sua parte di vita. È stato un passo molto importante perché ha inaugurato così un processo elaborativo terapeutico personale profondo. Penso che un percorso terapeutico sia molto indicato per lei, non solo per ricordare ma anche per depositare questi brani di relazione familiare e sciogliere quell’imbarazzo di cui accenna dopo l’amplesso.
Questo disagio è la spia di una dimensione che può essere vista insieme ad uno psicoterapeuta per ricostituire una narrazione che abbia un senso rinnovato di Sè.
Buon lavoro psicoterapico
14 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Trixi
un percorso psicoterapeutico sarebbe sicuramente l'ideale per ricostruire, in un luogo protetto e con un professionista di cui ha fiducia, parti della sua infanzia che ha rimosso e di cui conserva dei vaghi ricordi che emergono sotto forma di flashback o di incubi. Parlare a priori delle conseguenze attuali del passato è davvero complicato senza conoscere la storia della sua vita.
Credo comunque che siano memorie che necessitano di emergere, essere significate ed elaborate. Andrebbe esplorata anche tutta l'area del rapporto con suo fratello e sulla sua difficoltà a dirgli di no, mettendo a fuoco la dipendenza che vi lega.
14 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao, sicuramente il tuo vissuto doloroso può incidere negativamente nello sviluppo della tua personalità ma questo non deve essere necessariamente la fine. Un buon percorso di psicoterapia può aiutare a superare pensieri ed emozioni difficili. un abbraccio
14 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Trixi6,
nel suo caso un percorso psicologico potrebbe essere utile per elaborare questi vissuti traumatici che ha vissuto da bambina, periodo in cui non disponeva degli strumenti per spiegarsi cosa le stava succedendo. La rielaborazione di questo evento e l'attribuzione di nuovi significati la aiuterà a lasciarsi alle spalle il passato, ora riletto in una modalità più utile a lei.
La aspetto volentieri per una prima videoconsulenza gratuita.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
14 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Trixi6,
Mi dispiace per quello che ha subito, non dev’essere stato facile allora, né oggi scriverne o ricordare.
Suo fratello ha fatto un atto di coraggio confessandole ciò che è successo in passato, e mi dispiace che lei abbia provato quel senso di distacco e di abbandono che ha vissuto quando ha smesso di rendersi autore di queste azioni su di lei.
Per rispondere alla sua domanda l’abuso genera conseguenze sia a livello fisico (dal punto di vista del dello stress e della produzione del cortisolo, che ne viene influenzata), quindi prettamente organico, che emotivo e psicologico, e può farsi sentire anche dopo decenni, andando a impattare negativamente sulla qualità della sua vita, intima e non.
Mi dispiace che abbia avuto dubbi o che ritenesse che fossero alcune fantasie o sogni suoi e che si sia ritenuta strana, in realtà lei subiva, non capiva, e questo non è facile. Era una bambina e non poteva capire cosa stava succedendo, a parte poi di portarsi il carico di un fortissimo senso di colpa e di inadeguatezza. A volte è più facile infatti dubitare e mettere in questione se stessi rispetto a chi ci ha fatto male, perché questo conserva il proprio mondo e il proprio equilibrio intatti e così come li conosciamo, senza contare che lei ama e amava suo fratello, quindi non avrebbe mai potuto immaginarsi quelle cose. I bambini inoltre hanno un loro modo di rispondere alle vicissitudini che vivono, quindi si danno una serie di risposte erronee, e alla lunga dannose, se succede loro qualcosa che non si riescono a spiegare.
Spero che il momento di bisogno di suo fratello, e la sua confessione, pur rappresentando un momento di grande dolore, siano però occasione per lei per prendersi cura di ciò che sente e ha sentito, e per iniziare a fare i conti con ciò che è ahimè accaduto, per lasciarselo alle spalle.
Certamente ci sarà un tempo anche per capire l’amore che la lega a su fratello, per cui infatti è disposta ad esserci ed aiutarlo, nonostante tutto. Questa è contemporaneamente una risorsa ma potrebbe diventare per alcuni aspetti anche un limite.
Ritengo che per le domande che si sta facendo e ciò che sta vivendo sia consigliabile di cuore un percorso psicologico per aiutarla ad affrontare queste domande e le conseguenze di ciò che portano, in modo che possa essere una svolta per la sua vita senza che gli accadimenti del passato influenzino più il suo presente ed il suo futuro. Un caro saluto
14 MAG 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentilissima, buongiorno.
Il racconto della tua storia, pur nella sua unicità e singolarità, pone delle questioni che sono note a livello di letteratura psicoanalitica, questioni che producono una enorme sofferenza ma che rispondono a logiche conosciute di funzionamento della psiche. Il tema dell'ambivalenza della risposta emotiva, nel contesto del trauma, è centrale ed è la cosa che spiazza maggiormente la vittima producendo disorientamento e senso di colpa, e che ci spinge poi a mettere in questione il vissuto stesso e la giustezza della nostra risposta emotiva, ma il modo in cui hai già messo a fuoco che il dolore maggiore sia stato nell'allontanamento di tuo fratello, racconta di un raggiungimento da parte tua di un ottimo livello di comprensione di alcune di queste dinamiche, una lucidità che potrebbe essere un'ottima base da cui far partire un lavoro analitico. La rievocazione della storia soggettiva deve però essere inserita all'interno di un setting terapeutico in cui il professionista possa avere gli strumenti per direzionare il lavoro, sostenendo il paziente nel difficile lavoro di rielaborazione. Se vorrai scrivermi in privato per approfondire la questione non esitare a farlo, sarò felice di risponderti.
Ti auguro una buona giornata!