Improvviso periodo di depressione
Salve a tutti...
9 anni fa affrontati una sorta di periodo di depressione scatenato dalla difficoltà di una scelta...avendo 18 anni in parte cadde una delle illusioni in cui tanto avevo confidato ovvero che l'amore di un'altra persona potesse bastare a renderci tranquilli e non crearci problemi...in parte per una sorta di desiderio di fuga per evitare quella scelta..arrivai a pensare di avere il coraggio di farmi del male per sfuggire a questa decisione....con l'aiuto di uno psicoterapeuta e ricominciando a tastare con mano l'importanza delle amicizie e il senso della vita uscii da quel tunnel anche se qualche strascico è sempre rimasto...ad esempio la cronica tendenza a pensare che potrei farmi male da un momento all'altro senza problemi...in poche parole sento perennemente la necessità di "avere paura della morte" per tenere a bada certi cattivi pensieri....dopo anni ho superato questo problema tant'è che un mese fa circa in macchina buffamente pensavo a quanto fosse incredibile pensare al suicidio a quei tempi ora che ho tanti altri pensieri per vivere....
tuttavia tre sabati fa circa mi capitò per mano un coltello mentre l'avevo i piatti e sentii di nuovo di non avere paura di provare a farmi male...da quel giorno sono ripiombato in questa sorta di lotta contro me stesso come a volermi dimostrare che non avrei il coraggio di farmi del male....e sento tendenze quasi autolesioniste non per uccidermi quanto più per arrivare a quel punto in cui accorgermi di aver paura e poter ricominciare a vivere tranquillamente...
ovviamente ho ripreso il percorso dal mio vecchio psicoterapeuta che analizzando la mia situazione ritiene che con gli anni avendo rimosso dalla mia vita molte amicizie creandomi una sorta di vuoto attorno eccetto quelle due o tre persone tendo a vivere un isolamento che rende effettivamente effimero il mio "sentirmi vivo" e quindi ovviamente quando certi pensieri si manifestano tendo ad aver bisogno di stimoli forti per sentirmi vivo perché attualmente la mia vita è "spenta" inoltre avendo sviluppato questa sorta di indipendenza dal giudizio esterno non do effettiva importanza a cosa potrei perdere se facessi cazzate quindi mi ha consigliato di provare a "ripopolare"il deserto che mi è attorno partendo dalle piccole cose o da uno sport che possa ridarmi nuova linfa ...a questo fatto si aggiunge che un tempo avevo l'obiettivo del diploma e della laurea da conseguire...ora che sono laureato da tre mesi ma ancora senza lavoro non ho quell'obiettivo che mi tiene in tensione e non mi lascia andare a sorte di depressioni...ho iniziato ieri su suo consiglio un percorso di gruppo sulla relazione come cura tuttavia a cadenza mensile quindi necessitavo di consigli più rapidi ecco...non prendo psicofarmaci perché non credo.nella loro effettiva utilità senza un adeguato percorso a loro accoppiato tuttavia in erboristeria ho preso della fenilalanina che però sinceramente non mi sta granché tirando su...