Sono in crisi con il mio ragazzo che dice di essere depresso ed ora ha iniziato una terapia con la ex fidanzata di quando aveva 16 anni, ed ora ne ha 37. Può essere proficua come terapia, considerando anche i ns problemi, io penso che lei non potrà essere lucida e obiettiva, soprattutto se dovessero parlare di noi. Grazie anticipatamente per l'attenzione.
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19 DIC 2012
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Buongiorno!
Generalmente non si prende in carico un conoscente o un familiare in quanto si può rischiare di essere poco obiettivi e di non riuscirlo ad aiutare efficacemente. Se la collega, ha preso in carico il suo ex , probabilmente avrà fatto le sue dovute considerazioni e sarà in grado di essere imparziale. ad ogni modo, le consiglio di parlare dei suoi dubbi con il suo fidanzato e magari anche di porre la stessa domanda alla sua terapeuta. probabilmente quest'ultima è la sola che le potrà dare una risposta adeguata.
21 DIC 2012
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anche a me la cosa non piace assolutamente, ma è inutile dire che secondo lui io sono gelosa e ossessiva, ma lui sicuramente mi manca di rispetto, perchè le cose me le impone e poi questa terapia non servirà a lui, ma soprattutto a noi. Ma ormai sono stanca, delusa e scoraggiata, preferisco mollare. grazie per il confronto
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19 DIC 2012
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infatti, era ancora in contatto con lei e poi lei lo agevola economicamente....anch'io non vedo la cosa in modo trasparente.....da specialista cosa mi dite
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19 DIC 2012
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Gentile Gloria, lei ha ragione circa il fatto che l'avere avuto un rapporto intimo con qualcuno può influenzare l'andamento della terapia, ma ciò che mi colpisce è anche il perchè il suo compagno abbia proprio scelto quella terapeuta, forse vuole riavvicinarsi a lei?Ne parli apertamente con lui.
19 DIC 2012
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Buongiorno!
Generalmente non si prende in carico un conoscente o un familiare in quanto si può rischiare di essere poco obiettivi e di non riuscirlo ad aiutare efficacemente. Se la collega, ha preso in carico il suo ex , probabilmente avrà fatto le sue dovute considerazioni e sarà in grado di essere imparziale. ad ogni modo, le consiglio di parlare dei suoi dubbi con il suo fidanzato e magari anche di porre la stessa domanda alla sua terapeuta. probabilmente quest'ultima è la sola che le potrà dare una risposta adeguata.
Cordiali saluti.
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19 DIC 2012
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gentile Gloria, per quanto siano passati moltissimi anni e possa essersi trattata di una relazione tra adolescenti, in linea di massima direi che non si dovrebbero prendere in terapia persone con cui si abbia una conoscenza pregressa.
cari saluti
18 DIC 2012
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gentile gloria, pur non conoscendo in dettaglio la situazione in linea di massima tra terapeuta e paziente non dovrebbe esserci altro rapporto se non quello, appunto, terapeutico. Questo in linea di principio generale, poi le situazioni vanno valutate nello specifico, a volte alcune persone non riescono a rivolgersi ad un terapeuta che sia per loro un perfetto sconosciuto e allora cercano qualcuno che conoscono già, perché questo gli dà maggior fiducia nell'intraprendere un percorso terapeutico. È anche vero che uno specialista professionale e qualificato può essere capace di tenere in conto le eventuali complicazioni che una conoscenza pregressa può comportare.
distinti saluti