Salve, sono una ragazza di 28 anni fin da quando ho cominciato a praticare sesso, durante l'adolescenza, ho sempre sentito il bisogno di cambiare spesso partner, spesso tradendo il ragazzo con cui stavo senza sentirmi in colpa o provare qualche tipo di imbarazzo. Ultimamente, circa da un anno a questa parte, ho un desiderio sessuale continuo, una vera e propria ossessione che mi spinge ad avere comportamenti civettuosi con quasi qualunque uomo mi piaccia anche vagamente o mi degna di qualche attenzione. Questo condiziona la mia vita, ho paura di compromettere la mia reputazione e che questo si ripercuota sul mio lavoro. A livello psicologico mi sento frustrata e non appagata né dagli uomini di cui mi circondò né da me stessa poiché l'ossessione per il sesso e pratiche sessuali sempre più trasgressive e promiscue riescono solo momentaneamente ad appagare il costante desiderio.
Non so se sia un desiderio normale oppure no. Avrei proprio bisogno di un consiglio.
Maria
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11 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno gentile Maria,
ci dice che in ogni caso si sente frustrata, non appagata, dalle continue ricerche sessuali e questo è un buon punto di partenza per porsi domande importanti su se stessa e i suoi desideri profondi di realizzaziione personale. Dunque, il sesso sembrerebbe ricercato per sentirsi accettata e in qualche strano modo anche per accettarsi, sentirsi desiderata, piena di attenzioni, quasi importante per l'altro che ha comunque criteri di valutazione dell'atto in sè diversi da lei.Cosi si ritrova a pratiche sempre più estreme per tenere viva in lei la percezione della sua vitalità. Poi c'è la frustrazione. C'è indicazione per una psicoterapia in quanto il messaggio che la frustrazione le manda denota che il sesso potrebbe essere anche uno spostamento.
Cordialità
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
4 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Anna
vivere così è molto svalutante, lo vedi anche tu che non ti porta benessere ma dissipazione di te e della tua interiorità.
La frase che tu hai scritto:" a livello psicologico mi sento frustrata e non appagata né dagli uomini di cui mi circondò né da me stessa poiché l'ossessione per il sesso e pratiche sessuali sempre più trasgressive e promiscue riescono solo momentaneamente ad appagare il costante desiderio."
è emblematica di come questa dipendenza dal sesso possa essere distruttiva.
Ti prego di contattare uno specialista psicoterapeuta o sessuologo che possa aiutarti.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta
13 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Maria,
credo che in lei alberghi un profondo senso di insicurezza e di non accettazione della sua immagine di donna che cerca continuamente ma inutilmente di colmare in modo ossessivo-compulsivo con elevato turnover di rapporti sessuali.
E' evidente che non sarà mai appagata nè sessualmente nè tantomeno psicologicamente e, sistematicamente, ciò che rimarrà sarà frustrazione oltre al timore di giocarsi la reputazione.
Per rompere questo circolo vizioso e dare il dovuto spazio ad una sessualità non sganciata da una sana affettività deve affrettarsi ad intraprendere un percorso di psicoterapia preferibilmente psicodinamica con un collega della sua zona.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
12 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Maria,
il suo problema è certamente legato ad un forte bisogno di essere riconosciuta ed accettata dagli altri, di trovare conferme all'immagine di se' attraverso il desiderio e l'atto sessuale. Dovrebbe indagare meglio l'origine di questa sua problematica attraverso un percorso psicoterapico che l'aiuti ad affrontare il nucleo più profondo di questa sua forte insicurezza e della spinta a ripetere in modo compulsivo un atto che poi determina un senso di frustrazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Di Biase
psicologa e psicoterapeuta - Salerno
12 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Maria
Lo dici tu stessa alla fine della lettera,che questi comportamenti alla fine ti lasciano non appagata e frustrata.E' necessario che tu debba affrontare al più presto con uno psicoterapeuta questi problemi,ti aiuterà a capire il motivo per cui si sono strutturati nella tua storia personale e come diventino nel tempo disfunzionali e dannosi.
Ti auguro di trovare una figura che ti aiuti e ti accompagni in un percorso di crescita e di evoluzione positiva della tua vita.
Ti saluto Dott.ssa Milena Angeli Padova
12 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Maria,
Dalle sue parole riconosce che per lei la pratica sessuale rappresenta qualcosa cui non può rinunciare, e per lei è pertanto necessario cambiare spesso partner. Parla di vera e propria ossessione per il sesso e per pratiche sessuali promiscue. Credo che lei sia già nella direzione del comprendere che aldilà dei comportamenti effettivi che la portano a stare con partner diversi siano celati significati più profondi che vanno sicuramente esplorarti e portati alla coscienza. Cosa significa per lei fare sesso? Cosa sente prima e dopo un rapporto sessuale? E durante l'attività sessuale cosa pensa e come si sente in relazione all'uomo che è con lei? Queste sono alcune fondamentali domande che le porrei per capire meglio lei gentile Maria e conoscere anche la sua storia relazionale. Probabilmente l'ossessione così come lei la chiama sta solo soddisfacendo, in modo disfunzionale, un altro bisogno, più profondo, che ha il diritto di essere soddisfatto. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta, meglio donna, e iniziare un percorso di scoperta di sé.
Buon viaggio! E rimango a disposizione.
Dott.ssa Anna Gallucci
12 NOV 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima,
dal momento in cui hai deciso di consultare questo portale, posso confermarti che il tuo comportamento sessuale, denota un bisogno di colmare un vuoto interiore che da qui non è possibile individuare. Lo definirei un disturbo ossessivo compulsivo, come accade nei casi bulimici, tanto per fare un esempio, anche se non è la stessa cosa. A questo punto è opportuno che tu ti rivolga ad uno/a dei miei colleghi, con formazione psicodinamica, della tua zona.
Dott.ssa CarlaPanno
psicologa-psicoterapeuta