Dice che mi ama e che è pazzo di me.....però ogni volta che dobbiamo vederci sta sempre male. Soffriva d'ansia prima che ci conoscessimo. Così mi dice. Io non lo sapevo e ora dopo 2 anni di grande amore non riusciamo quasi più a vederci. Sarà che il suo inconscio mi rifiuta???? Eppure sappiamo di amarci molto ma ora dopo due mesi che so il suo problema e che ha rimandato molti, troppi nostri incontri, ho davvero paura! Come lo aiuto? devo stargli vicina o lasciarlo???? Lui è sposato....ed anche io lo sono. Già pensavamo a separarci dai nostri compagni attuali..... Per favore aiutatemi, perchè piango ininterrottamente da due giorni, non so pensare a niente altro e credo che adesso mi sto ammalando io..... Aiutateci!
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17 MAG 2012
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Cara Estelle,
abbiamo letto tutte le sue risposte e concordiamo con alcuni colleghi quando le dicono che la situazione è complessa.
Dal nostro punto di vista, per quanto l'amore sia sempre un motore capace di muovere qualunque cosa, crediamo che sia di fondamentale importanza concentrarsi prima di tutto sul suo stato d'animo. Comprendiamo che lei si senta impotente di fronte alla situazione del suo partner, però deve considerare che un percorso psicologico, che tra l'altro ha già iniziato, può solamente aiutarla a chiarire i suoi sentimenti, le sue emozioni e a migliorare la sua capacità di gestire tutto lo stress e l'ansia che la situazione le sta portando.
Per quanto riguarda il suo partner, è normale che lei si senta confusa e che l'indecisione sul suo futuro portino una tensione quasi impossibile da gestire: tuttavia, parlando con un esperto potrà (e può, dato che lo ha già fatto) trovare uno spazio in cui l'unica protagonista sarà lei, la sua vita, i suoi desideri. Il futuro, che riguardi o meno il partner di cui ci ha scritto, è nelle sue mani. Le dico un'ultima cosa, se posso permettermi: non scriva di non meritare la felicità. Faccia, piuttosto, un quadro della sua vita e guardi cosa la rende serena e cosa, invece, la rende nervosa o insicura. Immagino quanto possa essere difficile vivere una situazione così incerta, soprattutto avendo alle spalle una famiglia. Sono sicuro che se continuerà il suo percorso di sostegno psicologico la situazione le sarà più chiara ed ogni decisione che lei prenderà sul suo futuro sarà quella giusta. Le consiglio solo di non lasciare che siano gli altri a scegliere per lei.
Le auguro tutto il meglio possibile, sono sicuro che lo merita più di tanti altri.
21 MAG 2012
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Gentilissimi dottori, a tutti voi dico GRAZIE dal profondo del mio cuore. Questo percorso alla scoperta di mestessa l'ho appena iniziato e non so ancora quanta strada dovrò fare, ma ho cominciato a muovere i primi passi. Vi dico GRAZIE perchè il sostegno delle vostre parole è stato davvero importante. Lui ora pare stia migliorando ma ancora non ci vediamo.Io sto cercando di aspettare serena perchè so quanto mi ama. Di questo ne sono certa. E non mi sento abbandonata da lui perchè mi cerca ogni giorno. Certo mi manca molto fisicamente e ancora adesso le lacrime scendono....non riesco ancora a dominarle. E poi a casa c'è l'uomo che mi fa TANTO MALE.... che mi vuole costringere a stare con lui, ad abbracciarlo, baciarlo, mi ha detto CHE DEVO FARLO perchè lui è MIO MARITO. E mi fa sentire così sporca.... e così lo respingo e lui inizia ad insultarmi...mi ha detto fallita e cose davvero indicibili.... anche se non sa che il mio cuore sta battendo per un altro. Io so di non aver mai provato prima quello che ora sento quando abbraccio l'uomo che amo. Voglio stare con l'uomo che amo. Amare è una colpa? Mi sono innamorata di un altro quando già stavo male con mio marito e piangevo perchè ero convinta di aver sbagliato ad averlo sposato e perchè credevo che nessuno mi avrebbe mai amata. Trovare lui è stato come dissetarmi dopo aver vagato per un desero arido per anni. Ora che ho bevuto, non voglio più tornare in quel deserto. MAI PIU'. Scusatemi. Forse sono infantile, peccatrice, sbagliata.... non lo so!
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17 MAG 2012
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Buongiorno Estelle,
ho letto le sue due ultime repliche. Dia tempo al tempo. Ha fatto bene ad iniziare una terapia psicologica ma è davvero troppo presto anche solo pensare di poter stare meglio! Ci vuole tempo per elaborare e la collega che la segue ancora non sà tutto di lei, del resto anche una terapia di sostegno non può essere un pronto intervento crisi. E' comunque con la sua terapista che deve parlare di come si sente e dei dubbi che ha.
Si faccia forza!
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
17 MAG 2012
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...nel frattempo i dolori a casa me li devo tenere dentro...non posso + raccontargli nulla, confidarmi con lui x paura che poi stia male, nemmeno stiamo + tanto al tel o in chat... sto impazzendo. Si è raffreddato il suo amore? Il suo malessere passerà con i farmaci? Ma cosa posso fare x lui? Io gli darei la mia vita....
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17 MAG 2012
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Sono stata da una psicologa e ho deciso di iniziare la mia terapia di supporto psicologico... ieri mi sentivo leggera dopo aver conversato con la dott.ssa. Oggi però di nuovo in allarme: pianti e paura di "perderlo", non so cosa mi capita, se vedo una sua foto e so che non lo vedo da + di un mese mi sembra di impazzire....e le lacrime scendono a fiumi, non so trattenerle, scoppiano all'improvviso. Io non lo voglio perdere e soprattutto lo voglio tutto x me. Alla luce del sole! A volte ho perfino il dubbio che lui non voglia vedermi....perchè non trova la forza x venire da me? Ha paura di lasciare la moglie????...lei ha tutto: casa, lavoro, soldi.... Io non ho niente! Eppure lui continua a dirmi di non lasciarlo mai....ma perchè non riesce + a venire da me?
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15 MAG 2012
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gentile Estella lei descrive un grande disagio in cui versa l'esistenza di quest'uomo, le posso dire che è opportuno che quest'uomo inizi un percorso terapeutico, lo stesso vale per lei, inoltre non ha detto come vive quest'uomo la sua quotidianità all'interno della sua famiglia? cordialmente Dott.ssa Eva Scardone
15 MAG 2012
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Grazie dottoressa Lorico, sto cercando di fare del mio meglio x venire a capo di tutto. Non avrei mai creduto che si potesse tradire, mi creda. Ma prima di tradire io mi sono sentita un pò tradita, ho sentito i miei sogni traditi, la mia illusione di essere felice quando mi sono sposata con quest'uomo, ma non è stato come credevo.....è difficile da spiegare e non voglio dare colpe a nessuno, nè tantomeno giustificarmi. Forse quello che mi sta capitando è un segno: forse non merito di essere completamente felice. Non voglio vivere nella falsità ma non voglio perdere i miei figli e l'uomo che amo. Ecco perchè finora ho tenuto tutto dentro....ecco perchè adesso cerco aiuto per uscirne. La ringrazio ancora. Ho trovato il giusto conforto, non avrei mai avuto il coraggio di parlarne con nessun altro , nemmeno con le amiche.... troppo grande la paura di essere giudicata. Estelle
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14 MAG 2012
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Carissima Estelle, ho le letto le sue due risposte. Mi pare che entrambi vi stiate muovendo per trovare aiuto, lui ha iniziato un percorso da uno psichiatra e lei ha preso contatti con uno psicologo della sua zona. Lei non deve chiedersi se c'entra con questa diagnosi, lui dovrà affrontare un percorso che lo metterà in grado di capire cosa ha portato questa diagnosi di ansia depressiva. Mi auguro che insieme ad un percorso farmacologico si affianchi anche un percorso psicologico. Ha fatto bene a cercarsi uno spazio suo per affrontare le sue paure e le ansie sul futuro della vostra relazione, ma anche sul futuro che la aspetta circa il suo matrimonio che al momento si regge su delle menzogne. Lei ama un altro, piange e si dispera per un altro, di certo deve fare una scelta. inizi il suo percorso, c'è bisogno di tempo per affrontare i nodi della questione, cerchi di non interferire sulla terapia del suo compagno, lei ha il suo spazio per potere affrontare quello che la affligge. Saluti.
Dott.ssa Concetta Lorico Psicologa Psicoterapeuta Piacenza
14 MAG 2012
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Si, certo che lui mi chiede aiuto! Ed io non lo lascerei mai solo con questo dolore... Io ho due figli, non ho un lavoro che economicamente possa consentirmi di mantenere me e i bambini, non ho una casa mia. E non vorrei mai che il mio attuale marito "mi mantenesse". Sto facendo sacrifici immensi per poter lavorare ma le entrate alla fine sono troppo basse.... ecco perchè è tutto così difficile e poi per mio marito nutro un sentimento di pietà, anche se lui non mi hai mai resa felice. Ma non si sta insieme per pietà. E i bambini comunque lo percepiscono che manca l'amore.
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14 MAG 2012
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Carissima Estelle cerchi prima di far luce dentro di lei, si avverte tanta confusione e sofferenza nelle sue parole, si faccia aiutare da un collega a capire come poter essere più chiara con lei stessa. Poi potrà rivolgersi al suo uomo senza farsi contagiare dalla sua angoscia! sarà un percorso che la farà sentire in diritto di soffrire di meno; e di essere anche felice!
Un caro saluto!
dott. Giovanna Ferro - psicologa psicoterapeuta - Savona
14 MAG 2012
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Lui è stato dal terapeuta proprio mentre io scrivevo a voi. Ansia depressiva è stata la diagnosi e una cura con farmaci. Gli ho detto se gli ha parlato di NOI, DEL NOSTRO AMORE, perchè io non voglio essere causa dei suoi malesseri. Mi ha detto di si, che gli ha parlato della sua vita, di quanto mi ama etc. Il medico gli ha detto che io non c'entro nulla ....Io però continuo a piangere in ogni momento della giornata e piango fino a stare male....come se mi reputassi lo stesso responsabile e come se volessi punirmi. Non potrei mai lasciarlo, ma devo anche trasmettergli serenità.... cerco di sorridere quando parliamo al telefono ma ho un nodo in gola che mi strozza e so che non posso, non devo dirglielo. Chiudiamo e...mi butto nel letto inondando il cuscino..... Ho preso un appuntamento con un centro psicologico della mia zona. Se voglio aiutarlo devo capire come si fa. Ho paura...tanta paura......TANTA!!!!
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14 MAG 2012
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Cara Estelle, emerge dal Suo trascritto un vissuto di forte confusione e paura, probabilmente legato anche al fatto che Lei non ha ancora messo un punto al suo matrimonio. Si trova contemporaneamente a vivere due situazioni sentimentali, con tutti i vissuti di confusione, paura, insicurezza che tale stato comporta.
Credo sia molto importante che Lei faccia chiarezza tra i suoi vissuti, che Lei capisca a fondo perchè non riesce a chiudere la sua storia passata, perchè non riesce a viversi apertamente la Sua storia attuale e che cosa Le ha impedito di affrontare questa situazione che va avanti già da un pò di tempo..
Sicuramente l'intervento di un professionista Le sarà d'aiuto per conoscere e capire di più se stessa, in modo da affrontare al meglio questa situazione e di riuscire a capire come comportarsi e cosa La fa sare bene..
Dott.ssa Marianna Vallone Roma
14 MAG 2012
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Salve Estelle, da quello che scrive immagino il suo dolore e anche la sua confusione rispetto a questa situazione fra lei e il suo uomo che mi pare inaspettata fino a 2 mesi fa. Chiede come può aiutarlo, ma lui le ha chiesto aiuto? E come potrebbe aiutarlo? Credo che la prospettiva vada un po' invertita, e se davvero lui vuole cambiare questa situazione, allora deve darsi da fare magari chiedendo aiuto; ma soprattutto il pensiero di lei Estelle, bisogna che sia per se stessa: lei non può aiutarlo o "guarirlo", ma può aiutare se stessa a comprendere questo momento nella sua vita e a superarlo al di là di quello che deciderà o farà lui.
Sii forte!
Dr.ssa Alfonsina Pica, psicologa e psicoterapeuta
14 MAG 2012
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No, non era presente l'ansia prima. Sono stati due anni bellissimi. Stare insieme è sempre stato stupendo....Lui sembrava stesse benissimo con me.... ancora oggi mi cerca sempre e mi chiede di non lasciarlo. DICE CHE IO SONO AL DI SOPRA DI TUTTO. Lui è stato oggi da un psichiatra. Ansia depressiva, il verdetto. Purtroppo non so ancora tanto perchè non può telefonarmi. Io DEVO aiutarlo, mi sento morire....piango sempre....è vero che ci sono molti problemi per riuscire a stare insieme ma io sono TROPPO innamorata di lui, non riuscirei MAI a lasciarlo , soprattutto adesso. Ma, da lontano non so che fare... non posso nemmeno abbracciarlo. Gli ho detto che lotteremo insieme e che ce la faremo. Ma ho tanta paura. solo che a lui non posso farla vedere....
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11 MAG 2012
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Gentile Estelle, comprendo che non è per niente facile trovarsi in una situazione simile. Voglio sottolineare che il fisico non manda mai dei segnali a caso, soprattutto l'ansia è la spia che qualcosa non sta funzionando e va trattata adeguatamente. Il consiglio che le posso dare è quello di rivolgersi ad un esperto che la possa aiutare a prendere la decisione giusta e come muoversi in questa situazione.
11 MAG 2012
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Buongiorno Estelle, da ciò che possiamo leggere dalla sua lettera, come già qualche collega prima di me ha sottolineato, è uno stato d'animo ricco di emozioni forti. Certo potrebbe essere molto importante per lei avere l'opportunità di capire meglio cosa questa relazione significa per lei, e il modo migliore per riuscire a gestirla. Non tanto sentendosi il carico di gestire il malessere dell'uomo a cui è legata, ma cercando di capire cosa effettivamente sta accadendo all'interno della relazione. Un percorso con un collega della sua zona potrebbe forse indirizzarla verso il comprendere meglio ciò che sente, per cercare di uscire da questo momento di sofferenza. Le faccio in tanto un grande in bocca al lupo!
per Strategie Creative dr.ssa Cecilia Mariotto
11 MAG 2012
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Cara Estelle,
La situazione che ci descrive e' davvero molto complessa. L ansia del suo compagno che si accentua nel momento in cui vi vedete e' forse segnale che le cose devono prendere una svolta. Un cambiamento deve avvenire. Mi sento di consigliarle di rivolgersi ed un terapeuta della sua città per accompagnarla nel difficile momento di scelta che sta vivendo. I miei migliori auguri.
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11 MAG 2012
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Gentile estelle,
credo che già il "titolo" del suo racconto: ...."il MIO uomo...." abbia in sè una narrazione particolare e degna di attenzione.. quel che intendo dire è che a volte succede di interpretare gli eventi in modo molto personale e poco aderente alla realtà fino a che tale interpretazione, finisce per farci tanto male...
Credo che dovrebbe partire dal "darsi aiuto"... lei è prima di tutto una donna... poi viene "il mio uomo"...pensi ad aver cura di lei... Le consiglio di rivolgersi ad uno Psicologo Psicoterapeuta .
Dott Mariangela Guerra Psicologa Psicoterapeuta
11 MAG 2012
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Buongiorno Estelle, in genere due ani sono il tempo in cui si consuma un innamoramento per lasciare il posto all'amore, inteso come impegno costruttivo. Non a caso il suo ansioso compagno non ce la fa... Comprendo la sua sofferenza Estelle, che probabilmente le fa anche giustificare la fuga di lui con le ragioni dell'ansia. Ma lei desidera veramente un uomo così? Ansioso, fuggitivo e anche traditore, diciamolo. Come potrebbe essere la sua vita con lui, ci ha pensato? Ad ogni modo, ora che il dolore ha la meglio e che forse lascia ben poco spazio alla razionalità le suggerisco di iniziare un aterapia di supporto. Con affetto. Dott.ssa Sabina Orlandini
11 MAG 2012
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Buongiorno Estelle, la situazione è veramente molto complessa. L'ansia era già presente in questi 2 anni oppure è comparsa o ricomparsa in questi ultimi mesi? Il suo compagno non riesce ad uscire di casa solo quando dovete incontrarvi? Se così fosse è chiaramente legato alla vostra relazione e all'impegno che avevate deciso di prendere. Forse lui non si sente pronto a lasciare la moglie? Lei invece era pronta? Lei chiede aiuto per entrambi ma se il problema dell'ansia fosse stato penalizzante per lui non pensa che avrebbe già chiesto aiuto? L'unica che sta soffrendo veramente in questo momento mi sembra lei.....Cerchi di capire se questa esigenza di chiedere aiuto la sente anche il suo compagno, diversamente lo faccia lei. Si crei uno spazio personale dove potere esporre le sue sofferenze e le sue indecisioni legate anche alla separazione dal suo attuale marito.
Saluti.
Dr.ssa Concetta Lorico Psicoterapeuta Familiare Piacenza
10 MAG 2012
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Salve Estelle, nulla accade per caso. In questo caso è abbastanza evidente il nesso tra la scelta di andare fino in fondo con la vostra relazione e la comparsa di questo disagio. Parta dal presupposto che ogni sintomo vuol trasmettere qualcosa...forse il suo partner non se la sente di continuare o semplicemente non è ancora pronto per fare una scelta radicale... Non sarà facile, ma cerchi di parlare con lui per comprendere quali sono le sue intenzioni e parta dal presupposto che essendo innamorata potrebbe ascoltare solo le parole che il suo cuore vorrebbe sentirsi dire. in bocca al lupo dott.ssa Simona Rosati
10 MAG 2012
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Buongiorno gentile Estelle,
la sua situazione sentimentale è chiaramente complessa e dal suo scritto traspare la sua agitazione. Daltro canto ci sono alcuni elementi che denotano una sua ingenuità che probabilmente trascina con sè anche la sua incredulità e paura. Lei termina il suo appello quasi "gridando" con l'esclamazione :"Aiutateci!", ebbene, credo che la persona che ha davvero bisogno di aiuto sia proprio lei Estelle. Le consiglio vivamente di rivolgersi di persona ad uno Psicologo Psicoterapeuta della sua città per una Consulenza psicologica dove esporre, come ha fatto qui, la problematica con tutti i particolari.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta