Salve, io e il mio ragazzo entrambi 28enni stiamo insieme da un anno e mezzo. Siamo sempre andati molto d'accordo ma ultimamente sono rattristata dal fatto che prima mi abbia rivolto parole che mi hanno illusa per poi rimangiarsele, mi spiego: mi dice che gli piacerebbe molto andare a convivere (vive già da solo da anni, e ha avuto una convivenza andata male), che ci pensa spesso, che ci tiene che io senta casa sua anche mia, ma ha paura che io mi potrei sentire in gabbia privata dei miei spazi e che comunque la cosa sarebbe dovuta venire da me perché sono io che dovrei spostarmi e portare tutte le mie cose. Io gli ho risposto che piacerebbe molto anche a me e che a differenza sua non accennavo mai la cosa perché in precedenza quando lo faceva lui lo faceva sempre sotto forma di battuta e mettendo in chiaro che non sarebbe successo di li a breve. Il giorno dopo così gli ho chiesto perché non provarci visto che sembravamo essere d'accordo e lui è rimasto come gelato, con uno sguardo perso e mi ha detto che l'ho colto di sorpresa e che non sapeva cosa rispondermi. Mi è sembrato un comportamento opposto a quello che mi aveva detto la sera prima e alla fine ha ammesso che non avrebbe dovuto dirmi certe cose perché finché era lui a parlare della convivenza ma io facevo scemare la cosa era ok, ma quando gliel'ho chiesto è diventato troppo reale e si è sentito messo alle strette. Questo suo atteggiamento unito al fatto che dice che non riesce a dirmi ti amo perché è una persona che cerca di dimostrarlo con i fatti mi sta facendo dubitare della nostra relazione. La sua precedente ragazza era convinta che sarebbero andati a vivere insieme e avrebbero costruito una famiglia, lui dice di non averle mai dato modo di pensare queste cose e che non le ha mai detto di amarla (per questo è finita la relazione). Non so cosa pensare
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20 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno Serigi
avverto dal suo scritto molta frustrazione per la situazione sentimentale che sta vivendo. E' chiaro che iniziare una convivenza con dubbi e insicurezze non è la modalità migliore. Il dialogo invece è il modo più diretto per capire cosa stia succedendo tra voi e la direzione che sta prendendo la vostra relazione. Ciò che è successo con la precedente ragazza non va però paragonato al vostro rapporto, alla precedente il suo ragazzo non aveva dato modo di pensare alla convivenza ma adesso con lei invece sì visto che, seppur come battuta, le ha sempre espresso il desiderio di vivere assieme. Non mi è chiaro però se il suo ragazzo ha già esperienza di convivenza, all'inizio della mail scrive "vive già da solo da anni, e ha avuto una convivenza andata male" mentre poi riporta che non c'è stata alcuna convivenza. Può essere che l'esperienza del vivere assieme (se c'è stata appunto) non sia stata delle migliori e che quindi il suo ragazzo teme di ripetere abitudini e situazioni negative; è da capire assieme a lui, parlandone, cosa lo stia bloccando. Riporta inoltre all'inizio della mail che "siete andati sempre molto d'accordo" ma non mi è chiaro su cosa andate d'accordo, anche il fatto di non dire "ti amo" le sta creando dubbi sul vostro rapporto, quindi è da capire bene cosa lei vuole da questa relazione e cosa davvero la stia spingendo a voler iniziare una convivenza.
A disposizione.
Dott.ssa Federica Bonivento
22 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Comprendo la sua ultima frase sul fatto che non sappia "cosa pensare". Spesso ci troviamo in difficoltà ad affrontare situazioni ambivalenti e che, ai nostri occhi, sono contrastanti e incoerenti.
Avverto dal suo racconto incertezza, non solo riguardo alle risposte sulla convivenza, ma circa tutta la vostra relazione, tanto che lei stessa scrive di "dubitarne" più volte.
Da ciò che riporta, il suo ragazzo ha avuto una precedente esperienza che, seppur con l'enorme differenza della persona che ha accanto, potrebbe aver rappresentato un modello da non ripetere, abitudini da interrompere e una quotidianità non desiderata per il futuro. Può essere che l'esperienza di condividere la stessa casa non sia stata delle migliori e quindi possa rappresentare per lui una difficoltà da cui scappare. Come dicevo prima però, è chiaro che ci sia un'enorme differenza: LEI.
Lei rappresenta una persona differente, con desideri, caratteristiche, modalità e pensieri del tutto individuali e, le chiederei di pensare proprio a questi. Inizialmente spiega che, prima di tale momento, siate "andati sempre molto d'accordo" e, rispetto a questo, le chiederei di porre la sua attenzione. Provi a ragionare su quali aspetti, su quali progetti o condivisioni ha percepito questo accordo. Ammette, infatti, di dubitare della relazione poiché lui non riesce a dirle "ti amo", parola che, a quanto pare, rappresenta per lei una certa importanza. Si descrive inoltre rattristata dall'essere stata illusa e le chiederei di analizzare questo sentimento, di riconoscerne il significato e comprenderne il ruolo nella sua messa in discussione dell'intera storia.
Dal suo scritto noto una certa paura di assomigliare alla "sua precedente ragazza", finendo di nuovo per non considerare la sua persona, il suo ruolo in questa situazione. Specifica che la relazione precedente sia finita per questo motivo e mi domando se questo non le faccia pensare di dover fare altrettanto.
Lei desidera andare a convivere? Percepisce che la sua relazione la stia accompagnando verso la costruzione di un nucleo?
Le auguro di rispondere ai dubbi che lei ha riguardo alla relazione a prescindere dalla convivenza. Questa, infatti, può essere una tappa consolidante le certezze di entrambi e non la prova d'amore da sottoporre e superare.
Restando a disposizione, le auguro buone feste.
Dottoressa Francesca Bottazzi
19 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera
Penso che lui abbia paura del cambiamento.
Ed abbia paura del suo passato , dei suoi spazi, tutte le cose , che lui parlava su .di lei.
Non insista su di lui, non lo forzi.
Si chieda se ne vale la pena avere una storia sentimentale, con questi presupposti
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
19 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima Serigi, innanzitutto grazie per la condivisione. Comprendo la situazione che descrivi, nonchè le fatiche annesse e connesse a questa instabilità relazionale che riporti, la quale meriterebbe sicuramente di essere approfondita.
Credo che parlare apertamente con il suo compagno potrebbe aiutarla a capire e comprendere a fondo le motivazioni del suo comportamento, e qualora lo ritenga necessario, anche intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla nella ricerca di spiegazioni.
Resto a disposizione!
AV
18 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera,
La convivenza rappresenta un passo importante che porta con sé tanti cambiamenti e riadattamenti di coppia e individuali, per tali motivi spesso, anche se uno o entrambi i partner possono immaginare di affrontare questo passaggio, resta comunque qualcosa che spaventa o che semplicemente non si è immediatamente in grado di affrontare. Stare nella relazione e in coppia implica che ci siano in gioco due bagagli emotivi e di esperienze che possono in qualche modo influenzare la relazione stessa. A volte, inconsapevolmente, il passato può influire sul presente creando dei blocchi e delle paure e date le precedenti esperienze del suo ragazzo di una convivenza andata male, potrebbe avere il timore che la cosa si ripeta, potrebbe essere spaventato dall’idea di essere “responsabile” di un cambiamento radicale che la coinvolge senza certezze per il futuro. Non sempre paure del genere sono sinonimo di mancanza di sentimenti o di non voler condividere la propria vita con l’altra persona, possono piuttosto esseee il risultato delle difficoltà a superare esperienze passate ed emozioni legate ad eventi precedentemente vissuti o ancora alla difficoltà di accettare che purtroppo non si ha mai la certezza del futuro. Ciò che sento di consigliare è di provare a comunicare in modo chiaro e disponibile con il suo ragazzo, affrontando l’argomento e portando nel confronto le sensazioni e le emozioni che tale problematica le causa, anche per comprendere quali potrebbero essere eventualmente le motivazioni alla base delle scelte del suo partner. Inoltre, sottolineo come l’equilibrio all’interno di una coppia sia in primis dato dalla buona conoscenza di sé, ciò implica che in primo luogo lei dovrebbe chiedersi quali sono le sue necessità, i suoi desideri, i compromessi che è disposta ad accettare senza mettere sé stessa in secondo piano ma sempre rispettando anche necessità, paure, tempi ecc dell’altra persona. Diventa dunque necessario chiedersi se, sulla base del confronto tra voi e delle vostre necessità e paure, ci sia o meno la possibilità e la volontà da entrambe le parti di trovare insieme un equilibrio.
Resto a disposizione,
Cordiali saluti
18 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima
Leggo nella sua mail tristezza, frustrazione e disorientamento e’ importante iniziare una convivenza con emozioni diverse da queste.
Inoltre una relazione di convivenza dovrebbe essere una “ base sicura” nel quale sentirsi amati, accettati e comodi, talvolta questo non accade per percorsi individuali ma ascoltandosi senza
giudizio e con compassione e’ possibile affrontare il momento.
Parlate tra voi di cosa vi accade e come vi sentite insieme. Se la relazione che state vivendo e’ importante potete chiedere supporto sia individuale che di coppia.
Buon proseguimento
Dott.ssa Monia Di Tommaso
17 DIC 2022
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Gentile Serigi, lei come si sente in questa situazione? Soprattutto cosa vuole per sé da questa relazione? Su questo può ragionare e sentire emotivamente ciò che è buono per lei. Sulle intenzioni e sentimenti del suo ragazzo può parlarne con lui ed ascoltare le sue risposte; poi, la decisione, spetta comunque a lei. Un caro saluto e rimango a disposizione. Dr. Maria Zaupa