Salve a tutti,sono un adolescente di 18 anni.Sto da anni con il mio ragazzo..anche lui 18 anni
Io non ho mai voluto avere rapporti(perchè capitemi primo ragazzo,prima esperienza,vergine)insomma,gli ho sempre detto che volevo tempo e non volevo per ora.
Ultimamente,purtroppo spesso,quando stiamo a casa soli(specifico col dire che molti mi.diranno di evitare casa,si è vero,ma io sw un giorno mi dovrò sposare devo avere paura di stare sola con lui?!)
Lui mi spoglia,contro la mia volontà perchè inizio a piangere ed a urlare.
La prima volta è successo cosi:
Mi ha spogliata,fino a qui non fa niente..ci faccio passaggio anche se non volevo,finchè lui si è spinto oltre,metteva le mie mani sul suo membro e masturbava,mi ha penetrato,e in tutto questo soli e con io che non dicevo niente,perchè ero rimasta paralizzata e speravo finisse presto.
Il problema è che è continuata la cosa,ogni volta che stiamo da soli,nei atteggiamenti è normale,geloso ecc.
Ma sessualmente è un mostro,mi chiede scusa e lo rifà,ma che senso ha?se poi lo rifai?
Io la vivo comw una violenza,perchè io non voglio,mi ha rovinato la vita.
Che devo fare? Aiutatemi
Ah e se gli chiedo perchè fa cosi,dice che dopo anni si è scocciato di aspettarmi.
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9 GEN 2018
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Cara Martina, hai tutto il diritto di non voler fare sesso e il diritto di rifiutarti di farlo se non vuoi. Se lui è stanco di aspettare è un suo problema ma tu non hai nessun obbligo verso di lui.
Chiedere scusa per poi fare nuovamente del male a una persona è una forma di non rispetto e di coercizione che tu non meriti.
Cosa ti tiene legata a quella storia? cosa ti porta ad accettare di essere maltrattata da questo ragazzo? un percorso psicologico penso che potrebbe aiutarti molto a comprendere meglio i tuoi meccanismi e riprendere in mano la tua vita partendo da te e dai tuoi bisogni. Un caro saluto - Luisa Fossati-
10 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Martina,
così come ci racconti la tua storia ha un sapore di vero a proprio abuso di potere da parte del tuo ragazzo. Lui appare, in questo aspetto, più forte di te: ha sicuramente più forza fisica e appare anche più forte e deciso sul piano caratteriale e psicologico. Dato questo, l'esperienza che stai attraversando potrebbe essere annoverata come una vero e proprio episodio di abuso con violenza, sicuramente dal punto di vista psicologico e probabilmente anche da quello fisico. Il mio invito, di conseguenza, è quello di rivolgerti a qualcuno che possa proteggerti e aiutarti, persone a te vicine (genitori, amici, parenti, ecc...) o, se lo ritieni opportuno, a persone che hanno l'autorità per farlo (insegnanti, psicologi, forze di polizia, ecc...). L'importante è raccontare ciò che ti sta accadendo, non mantenere il segreto chiudendosi su te stessa. Ricordandosi che non ci può essere vergogna nell'avere subito una violenza, la vergogna ci può essere solo nell'attuare violenze.
Rimango a disposizione per qualsiasi richiesta, se vuoi anche per indirizzarti verso professionisti presenti nella tua zona. A tal fine mi puoi contattare con messaggio privato.
Un abbraccio.
P. Salvi
9 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Martina,
I comportamenti che descrivi da parte del tuo ragazzo non sono solo gravi, ma so configurano come un reato e una violenza.
Anche all'interno di una relazione affettiva e consenziente, il rifiuto ad avere rapporti resta un diritto inviolabile e se questo non viene rispettato è necessario interrompere subito questo circolo vizioso.
È dannoso per te e può condizionare anche le tue future relazioni, quindi non sottovalutarlo.
Ti invito anche a parlarne con uno psicologo scolastico o con un terapeuta privato, che ti aiuti a scegliere la via migliore in questa fase così delicata della tua vita.
Sono disponibile a fornirti indicazione di terapeuti nella tua città, se non hai riferimenti vicino alla scuola o consigliati dalla tua famiglia.
9 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Martina,
il presupposto di una relazione sana e piacevole, è il reciproco rispetto.
Tu hai tutto il diritto di decidere cosa fare o non fare sessualmente e qualunque atteggiamento o espressione contro la tua volontà, acquistano il significato del sopruso e della violenza.
Posso capire i sentimenti profondi nei confronti del tuo ragazzo, ma non puoi permettergli di ferirti in continuazione cercando di ridurre il danno con delle semplici scuse.
Se da sola non hai la forza di difenderti e manifestare il tuo disagio e i tuoi reali bisogni, prendi in considerazione la possibilità di un percorso psicologico che ti possa supportare in questa fase estremamente delicata.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga