Buonasera a tutti! Scrivo perchè sono disperata. Il mio ragazzo e io siamo insieme da due anni circa (lui 23 anni e io 30). Dopo qualche mese che la nostra storia è iniziata ho scoperto per caso che fosse iscritto a chat d'incontri. Nelle chat conosceva solo ragazze di diverse età, parlava di tutto senza mentire su nulla, usava vera anagrafica e fotografie, indirizzo corretto e raccontava la sua vita reale. Solo sullo stato sentimentale inventava cose non vere. L'ho scoperto ben 5 volte in due anni e ogni volta si è scusato cercando di farsi perdonare in tutti i modi, dicendo che era una trappola nella quale era caduto per lo stress, che mi amava tanto e che non lo avrebbe più fatto. Effettivamente ogni giorno la sua vita è piena di dimostrazioni d'amore per me, è molto presente, attento e affettuoso ma non riesce a liberarsi di questa (dipendenza?). Non so quante di queste conoscenze virtuali siano poi diventate reali, lui confessa una sola volta con un bacio fugace. Gli ho parlato molto, proponendomi e mettendo in discussione il nostro rapporto e offrendo il mio aiuto ma non ce la fa. Appena mi allontano so che apre queste chat. Come posso fare? Siamo una coppia molto unita, superiamo tutto insieme e abbiamo molta affinità.
Come posso fare?
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30 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Alessandra,
temo purtroppo che lei sia un pò miope riguardo alla effettiva consistenza del vostro rapporto.
Data la giovane età del suo ragazzo, è probabile che lui si senta in diritto di fare queste sperimentazioni e queste ricerche pur sapendo che non è una cosa corretta ed infatti ogni volta si è scusato ed ha cercato delle giustificazioni, per altro poco convincenti.
Per quanto riguarda lei, credo che la teoria della "dipendenza" le faccia comodo per mascherare la sua insicurezza e bassa autostima.
Sarebbe consigliabile una psicoterapia di coppia ma siccome è piuttosto improbabile che il suo ragazzo si faccia coinvolgere per questa cosa, la esorto ad intraprendere almeno per se stessa un percorso di psicoterapia individuale per correggere la sua miopia e costringere lui a definirsi comportandosi correttamente se vuole mantenere il rapporto senza predisporlo alla rottura.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio Campagna (Salerno)
19 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Alessandra, io credo che certamente potrebbe giovare al suo ragazzo avvalersi di un aiuto psicologico, ma in tutta probabilità non accetterebbe di ricorrervi tanto facilmente, perchè solitamente ci sono in questi casi notevoli resistenze ... la via alternativa potrebbe essere di proporgli un percorso di coppia che porterebbe poi, inevitabilmente, ad affrontare vissuti individuali
18 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Alessandra,
se ho ben capito il ragazzo ha 23 anni e pertanto quando vi siete messi insieme ne aveva 21 e con l'abitudine, come molti, alla chat. Ora, dal momento che affermi di stare bene con lui, resta da chiarire come mai lui continui ad avvalersi del "virtuale". Ritengo che dovresti indagare in modo approfondito su come funziona la vostra intimità, se entrambi avete raggiunto una maturazione che vi consenta una fusione affettivo/sessuale tale, da accogliere senza conflittualità i limiti dell'altro (per limiti, intendo caratteristiche). Potresti consultarti con un/a psicoterapeuta della tua zona, oppure, momentaneamente anche con me, tramite questo portale.
Un caro saluto
18 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Alessandra,
le possibilità di aiuto per il suo compagno dipendono da quanto lui senta di avere un problema e dalla sua volontà di farsi aiutare nell'affrontarlo. Prima di parlare di dipendenza, che è un termine clinico che abbraccia varie variabili, consiglio una consulenza con un esperto Psicoterapeuta che potrà valutare adeguatamente la situazione e proporre l'intervento o gli interventi più adeguati al caso e possibili.
I miei auguri di ogni bene,
Dr.ssa Fabiola Santicchio
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17 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Alessandra,
le possibilità di aiuto del suo fidanzato dipendono dal fatto che lui senta di avere un problema e dalla sua volontà nel farsi aiutare ad affrontarlo.
Prima di parlare di dipendenza che un termine clinico, che abbraccia diversi fattori, le consiglio di rivolgervi ad un esperto psicoterapeuta che possa valutare la situazione e proporre gli interventi più adeguati al caso e possibili.
Auguri di ogni bene.
Dr.ssa Fabiola Santicchio
17 AGO 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Alessandra,
prima di parlare di "dipendenza" bisognerebbe comprendere cosa non sta andando tra di voi, nella vostra relazione.
Di solito se una relazione funziona bene non si sente la necessità di navigare in rete alla ricerca di "altre relazioni".
In questi casi potrebbe essere utile una consulenza di coppia ed eventualmente un percorso individuale per il suo compagno, ammesso che per lui questa cosa sia effettivamente un problema.
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicoanalitica