Salve, sono una ragazza di 24 anni e sono stata fidanzata con un ragazzo per 6 anni che non mi ha mai fatto mancare niente. L'avevo conosciuto 4 anni prima a scuola di danza.. era fidanzato con una ragazzina e prima di lei (piccolo proprio) con un altra. comunque dopo 6 anni di relazione intensa e dopo che abbiamo diviso davvero tutto ( ultimamente abitavamo insieme ) lui dietro mia incitazione si trasferisce a milano per diventare un professionista (premetto che lui non sarebbe mai partito perchè aveva troppa paura di non farcela) e da gennaio lo sentivo distante e non capivo perchè, a marzo con una scusa mi lascia facendo cadere la colpa su di me, io ovviamente non mi rassegno e a giugno dopo svariati tentativi di recuperare salgo da lui a milano e lui vedendomi distrutta dal dolore mi dice la verità.. mi dice che da gennaio aveva iniziato a capire che gli piaceva un ragazzo, che con lui sta bene, che lo capisce e lo rende sereno...a maggio c'è stato il primo bacio e ora hanno iniziato a quanto pare una relazione. il mio ormai ex mi ha detto non sono gay, sono bisessuale...lui mi piace ma so che fisicamente mi attrai pure tu, però voglio provare a capire se con lui sto bene davvero e se voglio essere questo. Come è potuto succedere? ma sopratutto, visto che io lo conosco da 10 anni e so come era intimamente con me e credo fermamente che non sia vero quello che sta pensando , come lo posso aiutare per fargli capire cosa vuole veramente?
Lui l'anno scorso ha scoperto che il padre, vedovo da 20 anni, è gay, ha avuto una relazione per 8 anni con un uomo che abitava a casa loro ma che era la sotto veste di badante, questa cosa come l'ha potuto influnzare?
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6 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara Antonella,
ci poni una domanda interessante, a cui è difficile dare una risposta.
Conosciamo troppo poco del ragazzo e non sappiamo come si senta nell'essersi scoperto attratto da ragazzi.
La tua osservazione rispetto alla storia del padre è una buona osservazione, ma non permette di aiutarti.
Nel tuo messaggio si sente la volontà di aiutare lui e al contempo permettere a te stessa di riavere la tua serenità.
Potresti cominciare aiutando te stessa: rivolgiti ad uno psicologo e chiedi supporto per elaborare al meglio i tuoi pensieri ed emozioni in questo momento di confusione.
1 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Antonella, non sono uno psicologo ma sono un ragazzo gay, e mi scuserai se mi permetto di darti il mio parere. La tua storia non è affatto isolata, se ti può consolare, ma soprattutto ti sconsiglio di colpevolizzarti. Tu non hai nessuna colpa per quello che è successo, ma nemmeno il tuo ragazzo per i sentimenti che prova verso un altro uomo.
Sono sicuro che il suo affetto nei tuoi confronti fosse sincero ma è altrettanto probabile che qualche emozione omoerotica il tuo ragazzo l'abbia provata ancora prima di conoscerti, magari nella prima adolescenza. tali emozioni vengono successivamente come soffocate dal contesto successivo (amici, famiglia ecc), per poi riemergere carsicamente in età più adulta. Forse l'unica cosa che si può rimpiangere è la mancanza di una sincera consapevolezza da parte del tuo ex, ma non lo si può certo colpevolizzare per questo. Spero che presto tu possa ri trovare la serenità un ragazzo che ti voglia bene.
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7 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Antonella, purtroppo tu non puoi fare nulla per aiutarlo, le persone devono aiutarsi da sole e quindi la cosa migliore che puoi fare, per te stessa e non per lui, è seguire un sostegno psicologico che ti aiuti ad elaborare questa cosa che sicuramente ha palesato in te molte ansie e insicurezze
6 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Antonella, molti studi hanno dimostrato che l'orientamento sessuale dei genitori non influisce sull'orientamento sessuale dei figli. Tuttavia quello che è accaduto al padre, potrebbe aver in qualche modo spinto il figlio a cercare di essere maggiormente autentico con se stesso e con gli altri. Anche se tu pensi che si stia sbagliando, credo che non ci possa essere nessun modo per saperlo. Nessuno può infatti sapere con certezza l'orientamento sessuale di un'altra persona, ma solo il diretto interessato, libero da pregiudizi, può riconoscerlo. Immagino come ti senta adesso e so che non deve essere affatto facile. Se lo ritenessi opportuno, potresti cercare una consulenza con un collega psicoterapeuta. Un sincero in bocca al lupo. Dott. Massimo Perrini - Psicologo Psicoterapeuta Psicoanalista Relazionale a Roma.